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domenica 19 luglio 2020

Adria:Centro Servizi Anziani, Mori "riavviato, dopo tre anni di fratture,il dialogo con i famigliari degli ospiti




 La riunione alla sala Caponnetto di mercoledì scorso,15 luglio, si è aperta con la presentazione ufficiale  del nuovo Consiglio Di Amministrazione (CDA)del Centro Servizi Anziani, davanti ai famigliari degli ospiti.

 A presiedere il CDA Simone Mori, affiancato dal vice presidente Mauro Colombo che segue la parte tecnica dei lavori per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi, dai consiglieri  Simonetta Menin come responsabile  tecnico amministrativi all’interno del gruppo di lavoro, oggi in pensione dopo tanti anni alla dirigenza del comparto sanitario di una ulss vicino a noi, altra consigliera è Daniela Pasquali, commercialista e revisore contabile, che si occupa degli aspetti amministrativi e segue i bilanci e infine Gabriella Braghin, ex dipendente del Csa di Adria, che segue i rapporti tra consiglio di amministrazione e famigliari degli ospiti.


Scopo della riunione ricostruire il rapporto tra il consiglio di amministrazione e i famigliari degli ospiti che era stato interrotto da tre anni.

”Per questo motivo abbiamo dato la massima  libertà di poter scegliere i loro rappresentanti,tre o cinque che siano, che insieme al consiglio di amministrazione stileranno una bozza di regolamento  dei famigliari” –spiega Mori- Al  documento, una volta definito, seguirà l’elezione del comitato dei famigliari e di conseguenza  si andrà a costituire un organo di riferimento interno al CSA.

“Non siamo arrivati alla riunione con nulla di preconfezionato, e abbiamo dato massima disponibilità e condivisione per realizzare  il nuovo regolamento.-prosegue Mori- Nel rispetto della normativa regionale  che detta alcuni paletti  per la  concretezza del comitato. Confidiamo di arrivare per l’autunno ,ad un testo condiviso che consentirà la costituzione del comitato dei famigliari. Un importante interfaccia all’interno del csa,proprio per avere filo diretto, per le questioni che i famigliari vorranno porre. Graziella Braghin che è la referente tra cda e famigliari diventerà il riferimento con il comitato dei genitori”.

La presentazione. Insediato il 22 gennaio 2020, il nuovo cda, da li a poche settimane ha dovuto affrontare gli effetti della pandemia, con la decisione forte di chiudere l’accesso alla struttura del pubblico, lo scorso 6 marzo. Uno sforzo fatto per una pandemia ancora presente fino ad arrivare alle visite controllate di questi giorni. 

 Il presidente Mori, in merito, ha esposto le dinamiche legate alle linee di indirizzo regionali alle disposizioni  dell’ulss 5 Polesana , dai dpi alle mascherine tessili.

 Nell’occasione, Mori  ha ringraziato la Fondazione Cariparo, il rotary club di Adria, un’associazione  di Rovigo, l’accademia del pane di Adria per la farina,il moto club la coccinella di Taglio di Po, lions club di Contarina, Ibc di Adria, Sindacato dei pensionati italiani Cgil, e Rovigo Banca, che a vario titolo hanno aiutato la casa di riposo di Adria.

Nel corso della riunione diverse le richieste dei famigliari, raccolte dai vertici del consiglio di amministrazione, che ha invitato  i presenti a segnalare via email quanto raccontato nel corso della riunione.
”Il datore di lavoro, ovvero il direttore, ne dovrà risponderne a tutti noi o comunque motivare le decisioni.”ha precisato il presidente Mori

La riunione si è conclusa con alcune proposte per un gruppo di lavoro che possa  redigere delle proposte per il nuovo regolamento dei famigliari. Una volta elaborate le  bozze di articoli  cda e famigliari ridiscuteranno la definizione del regolamento  in altra riunione  

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