La riunione alla sala Caponnetto di
mercoledì scorso,15 luglio, si è aperta con la presentazione ufficiale del nuovo Consiglio Di Amministrazione (CDA)del
Centro Servizi Anziani, davanti ai famigliari degli ospiti.
A presiedere il CDA
Simone Mori, affiancato dal vice presidente Mauro Colombo che segue la parte
tecnica dei lavori per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi, dai
consiglieri Simonetta Menin come
responsabile tecnico amministrativi
all’interno del gruppo di lavoro, oggi in pensione dopo tanti anni alla dirigenza
del comparto sanitario di una ulss vicino a noi, altra consigliera è Daniela
Pasquali, commercialista e revisore contabile, che si occupa degli aspetti amministrativi
e segue i bilanci e infine Gabriella Braghin, ex dipendente del Csa di Adria,
che segue i rapporti tra consiglio di amministrazione e famigliari degli
ospiti.
Scopo della riunione ricostruire il rapporto tra il consiglio di
amministrazione e i famigliari degli ospiti che era stato interrotto da tre
anni.
”Per questo motivo abbiamo dato la massima
libertà di poter scegliere i loro rappresentanti,tre o cinque che siano,
che insieme al consiglio di amministrazione stileranno una bozza di
regolamento dei famigliari” –spiega Mori-
Al documento, una volta definito,
seguirà l’elezione del comitato dei famigliari e di conseguenza si andrà a costituire un organo di
riferimento interno al CSA.
“Non siamo arrivati alla riunione con nulla di preconfezionato, e abbiamo
dato massima disponibilità e condivisione per realizzare il nuovo regolamento.-prosegue Mori- Nel
rispetto della normativa regionale che
detta alcuni paletti per la concretezza del comitato. Confidiamo di
arrivare per l’autunno ,ad un testo condiviso che consentirà la costituzione
del comitato dei famigliari. Un importante interfaccia all’interno del
csa,proprio per avere filo diretto, per le questioni che i famigliari vorranno porre.
Graziella Braghin che è la referente tra cda e famigliari diventerà il
riferimento con il comitato dei genitori”.
La presentazione. Insediato il 22 gennaio 2020, il nuovo cda, da li a poche
settimane ha dovuto affrontare gli effetti della pandemia, con la decisione
forte di chiudere l’accesso alla struttura del pubblico, lo scorso 6 marzo. Uno
sforzo fatto per una pandemia ancora presente fino ad arrivare alle visite
controllate di questi giorni.
Il presidente Mori, in merito, ha esposto le
dinamiche legate alle linee di indirizzo regionali alle disposizioni dell’ulss 5 Polesana , dai dpi alle
mascherine tessili.
Nell’occasione, Mori ha ringraziato la Fondazione Cariparo, il
rotary club di Adria, un’associazione di
Rovigo, l’accademia del pane di Adria per la farina,il moto club la coccinella
di Taglio di Po, lions club di Contarina, Ibc di Adria, Sindacato dei
pensionati italiani Cgil, e Rovigo Banca, che a vario titolo hanno aiutato la casa di riposo di Adria.
Nel corso della riunione diverse le richieste dei famigliari, raccolte dai
vertici del consiglio di amministrazione, che ha invitato i presenti a segnalare via email quanto
raccontato nel corso della riunione.
”Il datore di lavoro, ovvero il direttore,
ne dovrà risponderne a tutti noi o comunque motivare le decisioni.”ha precisato
il presidente Mori
La riunione si è conclusa con alcune proposte per un gruppo di lavoro che
possa redigere delle proposte per il
nuovo regolamento dei famigliari. Una volta elaborate le bozze di articoli cda e famigliari ridiscuteranno la definizione del regolamento in altra
riunione
Nessun commento:
Posta un commento