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mercoledì 28 gennaio 2015

Polesine e cultura da gustare, un successo rinnovato all'istituo alberghiero Cipriani di Adria







 
ADRIA – Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno l’istituto alberghiero Giuseppe Cipriani ha proposto gli incontri “Polesine, cultura da gustare”. Si tratta di una rassegna di cultura ed enogastronomia veneta e polesana abbinata alla degustazione di piatti della tradizione, elaborati dagli studenti dell’istituto. Il preside Romano Veronese ha evidenziato l’importanza di questi eventi per la valorizzazione dei prodotti tipici e del territorio. In rappresentanza del comune di Adria, il consigliere Mara Bellettato che ha donato al preside una targa a nome del sindaco Massimo Barbujani. I protagonisti della rassegna sono stati gli studenti delle classi quarte. La classe 4° A dell’indirizzo tecnico dei servizi di accoglienza turistica che, oltre che dell’accoglienza degli ospiti, si è occupata della realizzazione della “Gazeta”. Ha approfondito così gli aspetti culturali legati alla figura femminile nella tradizione rurale del Polesine. La classe 4° E dell’indirizzo tecnico dei servizi di enogastronomia, oltre che all’elaborazione del menù, ha esaminato le caratteristiche dei prodotti della serata e i relativi aspetti nutrizionali. La classe 4° C dell’indirizzo tecnico dei servizi di sala e vendita ha curato il servizio in sala con l’abbinamento dei vini ed ha approfondito diversi aspetti culturali dei prodotti stessi. L’evento consente una conoscenza approfondita della cultura enogastronomica e una valida esperienza operativa sul piano professionale con un’ampia ricaduta sulla promozione di un territorio di grande ricchezza. Hanno contribuito alla realizzazione delle serate evento l’azienda speciale per i mercati ortofrutticoli di Lusia e Rosolina; la fondazione banca Del Monte; le aziende ittica Villaregia; Dueemme srl; ittica Polesana di Porto Viro. E ancora il ristorante La palafitta di Porto Viro; i risicoltori polesani società consortile; Ciciliato Piero vini di Adria; l’azienda agricola vinicola La roccola di Cinto Euganeo. Inoltre Ninfea bomboniere di Adria; Dersut caffè; l’accademia del pane by Arnaldo Cavallari Ciabatta Italia e le antiche distillerie Mantovani di Pincara. Presenti all’evento titolari e rappresentanti di queste aziende e Alberto Faccioli di Confagricoltura. Ecco quindi una serie di eventi dove gustare piatti della tradizione realizzati con i prodotti della terra e del mare, che conservano l’amore e i “saperi” della tradizione polesana.
Barbara Braghin

Istituto alberghiero Cipriani. Inaugurati bar e sala di accoglienza





 
ADRIA – Sono stati inaugurati all’istituto alberghiero Cipriani di Adria il bar centrale e la hall, dove si fa accoglienza turistica. Si tratta di un progetto chiamato “una giornata lavorativa” finanziato dalla fondazione della cassa di risparmio di Rovigo. Al taglio del nastro il sindaco di Adria Massimo Barbujani, il presidente della fondazione cassa di Risparmio di Rovigo Sandro Fioravanti, il presidente del consiglio d’istituto Tiziano De Bei, il preside Romano Veronese e l’ex preside Daniele Stoppa. All’evento anche i rappresentanti delle 59 classi e i docenti. “Una giornata lavorativa” è un progetto nel quale gli allievi fanno vere e proprie attività lavorative. Le loro mansioni sono uguali a quelle di un lavoratore vero e proprio. Si tratta di un’alternanza tra scuola e lavoro. Ecco allora che, in base agli indirizzi scelti, gli alunni fanno attività specifiche che sono tre. La prima è in un contesto di vendita, e sono quelli che lavorano al bar. La seconda è rivolta all’enogastronomia. I ragazzi sono in cucina e producono prodotti da forno come il pane. La terza è rivolta all’attività di accoglienza e di cassa. Questo lavoro per gli alunni dura sei ore ed è rivolto ai ragazzi delle classi terze, quarte e quinte. Ed è uno stimolo a conoscere da vicino il mondo del lavoro. Chi entra in istituto si fa una tessera con la quale può consumare al bar e i ragazzi si rapportano con i clienti che possono essere, per esempio, gli insegnanti che prendono il caffè al bar. Alla fine dell’esercizio c’è la valutazione del loro operato. Ecco allora allora l’esperienza di stare al contatto con il pubblico e la consapevolezza di svolgere un lavoro vero e proprio. Sono stati quindi creati nuovi spazi, il reparto ricevimento e il bar per poter organizzare il lavoro nel migliore dei modi. Alla fine delle loro esercitazioni gli allievi avranno la valutazione del loro operato.
Barbara Braghin