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giovedì 28 febbraio 2019

Adria:"Borgo Autentico nelle terre dei grandi fiumi" una vicenda ancora aperta

 





“Adria: Borgo autentico nelle terre dei grandi fiumi”è il titolo della vicenda  partita nel 2013 per scelta dell’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Barbuiani, con l’obiettivo di rilanciare il turismo  in città attraverso eventi, ma che in realtà ha provocato costi maggiori rispetto a quelli preventivati, oltre che una scia di contenziosi e problematiche giudiziarie. Un’inchiesta  penalmente ancora  aperta. 


L’inchiesta

Tutto inizia con la presentazione da parte del comune di Adria  con la domanda di finanziamento previsto da un bando pubblico del Gal Polesine Delta Po, inerente il programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007/2013 dell’unione Europea    

 Il progetto in questione (che per semplificazione chiameremo borghi) sulla base di quanto emerso nell’udienza del 29 Novembre presso il tribunale di Rovigo,   non era stato redatto dagli uffici comunali, ma   dalla  società Consulenza Direzionale Sas, rappresentata di fatto dalla Monica Mainardi, come testimoniato  dai dipendenti  comunali Michela Tombolato, Maria Cristina Chiorboli, Eva Caporrella e dal funzionario dell’Avepa Massimo Zanetti.

Secondo la ricostruzione di uno dei testi,  l’amministrazione cercò  di affidare l’incarico alla società, tentando addirittura la  modifica di un regolamento comunale, oggetto  della seduta del consiglio  (n°49 del 10 Settembre 2014)nella quale  la soglia per  l’affidamento diretto venne elevata solamente a 20mila euro, rispetto ai preventivati 40mila euro. Questo non permise  l’affidamento alla società e conseguentemente  la giunta  decise (con delibera 222 del 12/9/2014) di proporre al consiglio l’adesione a Borghi Autentici d’Italia(BAI). Un sodalizio  collegato alla  consulenza direzionale, in quanto la società  era inserita  nell’elenco  dei professionisti, ai quali l’associazione  poteva attingere per vari servizi. Altra   anomalia  inerente all’affidamento consiste nel fatto che l’associazione già in data 23 Settembre 2014, dava la disponibilità all’attuazione del programma ancor prima che il consiglio comunale approvasse la formale adesione (D.C.N°53 del 29/9/2014)



Dopo poco più di un mese ( con delibera 276 del 22 ottobre del 2014)il progetto borghi  venne affidato direttamente a BAI,esattamente dieci mesi dopo dalla concessione del contributo da parte dell’ Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (Avepa) al comune. In tale lasso temporale Avepa,dopo il vaglio della documentazione  prodotta dall’ente, ritenne tale procedura anomala, perché l’ente aveva tutto il tempo di valutare  altre proposte che potevano essere più vantaggiose per il comune. Questo risulterà poi, uno dei motivi per i quali il contributo pubblico venne ridotto.

Dalle testimonianze in aula emerse che   la Bai in realtà, non è un’associazione non a scopo di lucro ma bensì, attraverso le sue  commerciali, consegue un  utile di impresa. Tali società sono da individuarsi nella Borghi Tour srl, della quale l’associazione  detiene il 54,5% delle quote  e il consorzio Communitas (consorzio per i servizi di sviluppo e innovazione nei borghi autentici communitas) al quale appartiene  sia l’associazione che la società.






Dalla testimonianza della polizia giudiziaria emergeva che dopo il loro intervento nel Marzo 2015, i dipendenti comunali, che avevano  già liquidato circa 100mila euro iniziarono ad eseguire riscontri più accurati, liquidando un importo inferiore ai 300mila euro preventivati per l’intero progetto. Veniva prospettato inoltre che nella prima fase erano stati liquidati anche dei semplici preventivi. In relazione alla somma liquidata da Avepa gli inquirenti attestavano che la liquidazione, da parte di Avepa, di soli 15 mila euro era dovuta  al fatto che l’ente aveva rilevato che molte spese erano incompatibili con le finalità del progetto, i ritardi nella presentazione della domanda di pagamento e nelle modalità di affidamento a BAI.

La vicenda, oltre a risvolti penali ha interessato anche la corte dei conti di Venezia.L’inchiesta che coinvolgeva i cinque amministratori e una dipendente comunale, si è recentemente conclusa  con l’assoluzione dei convenuti stabilendo che non sussisteva il danno erariale, atteso che il comune ha attinto da risorse proprie a fronte delle mancate entrate pervenute da Avepa.Tuttavia va specificato che nonostante il maggior aggravio  a carico delle risorse del bilancio comunale per l’importo di 114mila67,79 euro,   non è stata fornita la prova che il comune abbia rispettato i vincoli di finanza pubblica. Una cifra che poteva essere destinata ad attivare dei servizi ai cittadini.

 Oltre alla vicenda penale e quella contabile della corte  dei conti, il comune ha dovuto far fronte a un decreto ingiuntivo da parte della BAI e un amministrativo inerente una sanzione contestata dalla guardia di finanza in merito ai pagamenti nei confronti del sodalizio.

Per quanto riguarda il decreto ingiuntivo, a seguito delle verifiche effettuate il comune decideva di liquidare solamente  233mila euro a fronte dei 294mila euro, rendicontati dall’associazione. Per questo motivo la BAI, richiese l’emissione di un decreto ingiuntivo  per l’importo di oltre 28mila euro. Un importo  inferiore ai 60.482,24euro derivanti  dalla differenza  tra quanto rendicontato dall’associazione  e quanto liquidato dal comune di Adria

Con delibera n°45 dell’11/9/2017, il consiglio comunale riconobbe  la legittimità del debito fuori bilancio inerente il decreto ingiuntivo presentato dall’associazione borghi autentici d’Italia  per il mancato pagamento della somma di  28mila 075 euro, quale residuo a saldo delle fatture emesse dalla predetta associazione (DelC.Cn°45 del 11/9/2017). Una cifra, che secondo la ricostruzione di uno dei testi, era riconducibile alle pretese economiche, richieste, dalla Consulenza direzionale, per eseguire il coordinamento dell’intero  progetto. Degno di nota è il fatto che la Consulenza Direzionale, costituita il 16 Aprile 2013 , pochi mesi prima dalla pubblicazione del bando  di gara  del progetto in questione  (Bur Veneto del  28 Giugno 2013),verrà sciolta il 12 Settembre 2017, esattamente un giorno dopo che l’amministrazione dispone la liquidazione  della somma pretesa  da BAI.

Per quanto riguarda la contestazione rilevata  dalla guardia di finanza, benché vi sia stato una prima conferma da parte del prefetto  del giudice di pace di Rovigo, ora spetterà al locale tribunale  stabilire la correttezza dei rilievi mossi nei confronti dell’ente.




Adria:trasporto su rotaia.Appuntamento sabato 2 Marzo ore 11.30 Palazzo Tassoni

Adria:L’appuntamento con i pendolari, il comitato dei pendolari  della linea Adria-Mestre e l’amministrazione adriese  è fissato alle 11.30 di Sabato 2 Marzo nella sala Irene Federighi a Palazzo Tassoni.Obiettivo della riunione fare il punto della situazione dei disagi agli utenti, dopo  l’entrata in vigore del nuovo orario treni e quindi proporre soluzioni che possano migliorare il servizio del trasporto pubblico su rotaia.
“  Da un treno ti aspetti che sia puntuale e cioè che non parta né arrivi prima del previsto. Il troppo in anticipo ha comportato che decine di ragazzi abbiano perso il treno diretto ad Adria perché non solo è arrivato in anticipo colà ma ha transitato in anticipo anche nelle fermate precedenti. Cos’è successo? Mancato aggiornamento delle tabelle di marcia, distrazioni? Non lo sapremo mai probabilmente, ma tant’è, lunedì 25 e martedì 26 sul treno 91569 è quello che è accaduto”Esordisce il presidente del comitato dei pendolari della linea Adria-Mestre Emanuele Sarto
“Sistemi Territoriali a parole dimostra attenzione e volontà di affrontare il problema di questa corsa ma, grazie ai genitori presenti nel Comitato, avevamo evidenziato la criticità appena è stato pubblicato il nuovo orario. Ci è stato detto che non era possibile intervenire fino a Giugno. Ben venga allora che la settimana prossima ci siano degli aggiustamenti e che la stampa   ciò che accadrà, magari raccontando anche il punto di vista di chi il treno lo vive”.
“Altro punto dolente, dopo l’entrata in vigore dei nuovi dei treni, è stata la soppressione del treno delle 12.19 da Venezia sostituito da 2 bus che partono da Mestre alle 12.40. Sistemi Territoriali ha diffuso in una nota stampa, la scarsa frequentazione di queste corse, ma non dice i numeri di quanti salivano sullo stesso treno. Non dice nemmeno che chi sale sul bus 1 Mestre Piove di Sacco, non potrà mai arrivare “in” Adria perché il bus 2 Piove di Sacco Adria non aspetterà il bus 1. Ben venga allora che ci sia un solo bus che garantisca a tutti di salire e scendere dove passava il treno ma forse è normale che chi deve andare a casa e non ha la garanzia di riuscirci con i bus 1 e 2 scelga un altro mezzo non credete?”

giovedì 21 febbraio 2019

ADRIA:I CANTIERI NAVALI E LA FONDAZIONE FRANCESCHETTI DONANO UNA BIBLIOTECA ALL'ARCOBALENO



Martedì 20 Febbraio, alla scuola dell'infanzia ARCOBALENO di Adria c'è stata una cerimonia per l'inaugurazione della nuova biblioteca scolastica realizzata con gli arredi donati dai CANTIERI NAVALI VITTORIA, da parte di  Luigi Duò, e la consegna di libri donati dalla FONDAZIONE FRANCESCHETTI DI COLA. Le maestre si sono rivolte a me per l'acquisto di libri di qualità e io ho studiato per loro una bibliografia ragionata adatta all'età dei bambini.
Presenti alla cerimonia di consegna c'erano:
- La consigliera comunale  Bovolenta Graziella  che ha parlato dell'importanza della lettura per la crescita dei bambini
- L'assessore Sandra Moda che si è complimentata con  tutti i presenti ,perché a vario titolo si sono adoperati per l'obiettivo comune
- Lucia Tiozzo rappresentante della Fondazione Franceschetti Di cola che  ha sottolineato come la Fondazione, tra le tante attività che svolge, privilegi finanziare progetti sociali e culturali soprattutto per bambini
- Erika Zangirolami in qualità di rappresentante dei genitori ha ringraziato a nome di tutti i genitori
- Morica Berto titolare della libreria Ricarello e il  presidente Cantastorie Aps che ha curato una bibliografia ragionata di qualità e si è occupata della consegna dei libri, regalando alla scuola anche diversi incontri per letture animate e uno sconto ottimo per l'acquisto dei libri.
- Le maestre che hanno reso possibile l'obiettivo della biblioteca sono: Simonetta Crocco, Maria Rosaria Fonso, Monica Guarnieri, Annamaria Cavazzini, Laura Tumiatti, Paola Rossi ringraziano tutti

ADRIA:PARTITA L'INIZIATIVA BUONI SCONTO IN FARMACIA,PER I NEONATI ALL'OSPEDALE DI ADRIA


Adria:Servizi sociali, Assessore  Sandra Moda “E’ partita l’iniziativa dei buoni sconto in farmacia, per i neonati all’ospedale di Adria”


“E’ partita l'iniziativa  dei buoni sconto in farmacia per i neonati all’ospedale di Adria”Ad annunciarlo l’assessore Sandra Moda  che spiega”Si tratta di un’iniziativa inserita nella campagna di sensibilizzazione, valorizzazione e promozione del nostro ospedale, rivolta a  tutte quelle famiglie che scelgono il nostro  punto nascite”.
Ad usufruire dello sconto del 20% su tutti i prodotti da farmacia saranno  le mamme  e i neonati del 2019, da 0 fino a 6 mesi. Per poter usufruire del vantaggioso sconto, le famiglie dovranno esibire al farmacista, la lettera di dimissioni dell’ospedale o  il codice fiscale del neonato .
Ecco le farmacie dove le famiglie si potranno rivolgere : Farmacia del Delta di Porto Viro , Farmacia Dr. Cioni di Papozze, Farmacia Dr.Colla di Corbola e Farmacia Dr. Minotti di Ariano Polesine.Per Adria:Alla Croce di Malta Dr,Massimo Rossi, Farmacia Barisani del Dr. Sergio Carinci, Farmacia Centrale  del Dr.Matteo Stoppa,Farmacia Gonella e Biondani, Farmacia Grifone della Dr.a Emanuela  Tomasello e Farmacia Nadalini delle Dr.e  Carla e Silvia
Nel concludere, l’assessore Moda sottolinea“Un’adesione importante quella  delle farmacie che dimostra la sensibilità dei vari titolari aderenti. Resta sottointesa la possibilità di aderire all’iniziativa,anche alle altre  farmacie del territorio che vorranno farne richiesta”

ADRIA:CASA DI RIPOSO, BARBIERATO "STIAMO LAVORANDO PER RISOLVERE I PROBLEMI"


Adria: Centro Servizi Anziani, Sindaco Barbierato “Risolveremo con determinazione  le problematiche della casa di riposo, per il bene dei nostri cittadini “




“E’ stata una riunione importante quella avvenuta mercoledì 20 Febbraio, con il prefetto Maddalena De Luca” Sono le parole del sindaco Omar Barbierato e degli assessori Sandra Moda e Marco Tosato che a fianco  delle sigle sindacali, CGIL, CISL e UIL, hanno difeso le ragioni dei lavoratori, degli ospiti e dei famigliari del centro servizi anziani(CSA) di Adria, nell’incontro in cui erano presenti al cospetto del prefetto,   il direttore e la presidente del Csa   Mauro Badiale e Sandra Passadore. 

Una riunione, alla quale i due consiglieri di minoranza del consiglio di amministrazione (CDA), Simone Mori e Sabrina Visentini, hanno consegnato al prefetto un plico di documenti che testimoniano le criticità per i lavoratori, le lettere di lamentela dei famigliari e atti  degli ultimi anni del mandato della Passadore  che testimoniano l’andamento della sua governance.


Nell’attuale clima di completa chiusura della presidenza e della direzione del CSA verso le operatrici ( OO.SS) e l'Amministrazione Comunale, il Sindaco Omar Barbierato ha evidenziato al prefetto,   il significativo e importante lavoro svolto  dai consiglieri Simone Mori e Sabrina Visentini, nonostante le mille difficoltà che si traducono in tempi molto distesi per avere gli atti richiesti via Pec e  la reperibilità di notizie dal sito ufficiale del CSA, questione quest’ultima, segnalata e verbalizzata  anche  in un consiglio comunale del 2016. A tutto questo si aggiungono  gli sforzi da parte degli amministratori  nel tenere un canale di confronto tra comune e casa di riposo,  con lo scopo di risolvere le varie problematiche per il bene degli ospiti della struttura.

Alla richiesta di delucidazioni delle riunioni verbalizzate o incontro tra le ipab, la Presidente non solo non ha risposto, ma ha avuto una reazione scomposta interrompendo di fatto il tavolo, comportamento che fa pensare che l'attuale Cda di maggioranza con Badiale, stia portando avanti qualcosa che va al di là di accordi di appalti o sulla gestione amministrativa.

L'Amministrazione intende, perciò, preparare un ulteriore  fascicolo relativo a questi 8 mesi di incontri al Tavolo Tecnico, istituito per la convergenza delle politiche sul CSA, e la corrispondenza di richiesta di informazioni mirate, in quanto la normativa individua la struttura quale ente strumentale del Comune, con il quale deve armonizzare bilanci e programmazione.


E' interesse del Comune di Adria aggiornare il Rappresentante del Governo sul territorio dell'entità e continuità delle azioni intraprese per coordinare le politiche socio-sanitarie e contrastare le decisioni ritenute diminutive della qualità dei servizi resi alla cittadinanza e, quindi, a rischio di minor tutela per ospiti e lavoratori.

 L’appuntamento quindi per la risoluzione dei problemi della casa di riposo di Adria, la cui documentazione è ora al vaglio del prefetto, sarà il motivo dei prossimi incontri

ADRIA:LA LISTA CAVALLARI NON PROPORRA' UN CANDIDATO PER LA FONDAZIONE SCOLASTICA BOCCHI

La Lista Cavallari si asterrà dall’indicare un nominativo candidato a comporre il consiglio della Fondazione Scolastica Bocchi.

“In assenza di un candidato unitario e condiviso per la minoranza, dopo esserci confrontati a lungo con le altre forze, abbiamo ritenuto coerente e corretto astenerci dall’appoggio ai profili via via proposti. La nostra decisione, presa da tempo e prima che le candidature fossero ufficializzate, e’ stata il frutto di una valutazione che fosse in primis rispettosa dei candidati e dei loro titoli.
Con questa scelta intendiamo anche prendere le dovute distanze da pratiche che intendono l’esercizio delle legittime scelte politiche come continua e sterile contrapposizione fra schieramenti.
Non riconoscendoci in queste dinamiche abbiamo preferito fin da subito dichiarare la nostra estraneità e quindi l’astensione.
Auguriamo fin d’ora buon lavoro a chi comporrà il consiglio della Fondazione Bocchi, a qualsivoglia titolo, certi che saprà svolgere con competenza e autorevolezza il compito affidato, nell’esclusivo interesse della nostra intera comunità”.

martedì 19 febbraio 2019

ADRIA:ANNA PAOLA TOSATO(IIC)INTERVIENE SULLE TEMATICHE DELL'ISTRUZIONE, SANITA' E INFRASTRUTTURE


Adria:La presidente della sezione adriese Anna Paola Tosato (IIC)Interviene sulle tematiche dell’istruzione,sanità e infrastrutture


Con il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio è entrato nella fase decisiva l'iter che porterà Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto a gestire in maniera diretta risorse in questioni centrali per la vita dei cittadini come l’istruzione, la sanità e le infrastrutture. Si sta mettendo molta carne al fuoco e l’opinione di molti è che si tratti più di una proposta di secessione che di autonomia differenziata.

Nel caso specifico dell’istruzione, il progetto di regionalizzazione a cui il Governo intende dare avvio pregiudicherebbe la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto in cui sono già presenti squilibri fra aree territoriali e regionali. L’intero sistema formativo nazionale verrebbe stravolto a favore di un sistema scolastico regionale che vedrebbe investimenti e qualità legati alla ricchezza del territorio. Le conseguenze più immediate sarebbero un inquadramento contrattuale del personale della scuola su base regionale e di conseguenza salari, forme di reclutamento e sistemi di valutazione non uniformi sul territorio nazionale.

A chi ha progettato la regionalizzazione del sistema scolastico veneto sfugge probabilmente un concetto fondamentale, ossia che la scuola non è un semplice servizio, ma una comunità educante e formativa che promuove la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e viva.  Ciò a cui porterà la regionalizzazione della scuola è quindi una frammentazione ed una disgregazione culturale e sociale che il nostro paese non può tollerare. La regionalizzazione del sistema scolastico veneto porterebbe anche alla definizione degli insegnamenti da impartire agli alunni delle scuole (programmazione, valutazione, ecc), nonché i rapporti con le scuole paritarie. Anche questo aspetto non è da sottovalutare. La bozza con le richieste della Regione Veneto cita testualmente: “E’ attribuita alla Regione Veneto la potestà legislativa in materia di norme generali sull'istruzione, ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, con riferimento alla disciplina di specifici criteri coerenti con le esigenze territoriali, ulteriori rispetto alla disciplina nazionale, per il riconoscimento della parità scolastica, dell’assegnazione dei contributi destinati alle scuole paritarie …”. Quest’ultimo punto, in particolare, evidenzia come, anche all’interno del Veneto, si verrebbero a creare scuole di serie A e di serie B, con le aree più disagiate che pagherebbero il prezzo più alto. Come verrà decisa la percentuale di contributi da dare alle scuole paritarie, che di fatto sono scuole private? Come verranno suddivisi i fondi alle scuole? Sono tutti interrogativi a cui la bozza contenente la richiesta di maggiori forme di autonomia del Veneto non ha ancora risposto.

Per convincere i dipendenti delle istituzioni scolastiche -che rappresentano anche una fetta dell’elettorato- che il progetto sta andando nella direzione giusta vengono usati slogan dal vago sapore populista, ossia: 1. Al Veneto potrebbero arrivare un miliardo in più per la scuola. 2. Un docente veneto potrà vedersi aumentare lo stipendio mensile del 15-20%. 3. Assunzione di un numero consistente di precari “storici”. 4. Verrà dato più spazio alla storia veneta e conseguentemente alla sua tradizione linguistica, nel segno del legame con il territorio.Tutte proposte allettanti che però metterebbero a repentaglio non solo  i valori fondamentali legati al diritto allo studio ma anche la promulgazione di una legge sui Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP), legata all’individuazione dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e che riguardano anche l’ambito dell’istruzione e della formazione.

In realtà ci sarebbe un argomento più sensato su cui discutere: l’abolizione dello Statuto speciale di Sicilia, Sardegna, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, Statuto speciale che ormai ha svolto in pieno a sua storica funzione, mentre il suo mantenimento produce ogni giorno strumenti di privilegio e di spreco di denaro pubblico.

Se la proposta della Regione Veneto verrà approvata nel silenzio assordante di molti, ognuno sarà sovrano a casa propria e un livello di istruzione dignitoso sarà prerogativa solo di un numero ristretto di eletti.

lunedì 18 febbraio 2019

ADRIA:24 FEBBRAIO ORE 16.INAUGURAZIONE SPORTELLO OPPORTUNITA'

Grazie al tavolo di “Co-progettazione area povertà” promosso dal Centro Servizi per il Volontariato di Rovigo ed alla serie di incontri formativi svolti nel mese di gennaio, l’Associazione Effatà! ONLUS di Adria aprirà ufficialmente Lo “Sportello dell’Opportunità”. L’inaugurazione è prevista per domenica 24 febbraio 2019, alle ore 16, in Via Manzoni n. 1.


Lo “Sportello dell’Opportunità” vuole promuovere una rete di sostegno e orientamento a quelle persone in difficoltà, soprattutto momentanea.

Verrà creato un punto di incontro (sede fisica) dotato di strumentazione per l’attività e un locale adatto all’ascolto di beneficiari dove gli stessi, parlando con gli operatori, verranno indirizzati verso servizi e benefici disponibili nel territorio (servizi di primo intervento, politiche sociali e normative, accompagnamenti e servizi alla gestione del reddito, sanità, casa e accoglienza, politiche del lavoro e formazione).

Lo sportello prevede inizialmente una apertura di due mezze giornate (martedì pomeriggio e giovedì mattina) per avviare l’iniziativa, con la possibilità di garantire una maggiore apertura, grazie ai volontari disponibili, valutata l’affluenza di coloro che accedono al servizio.

Tra i partner del progetto vi è il Circolo ACLI Carbonara, che darà il proprio contributo a questa iniziativa garantendo, sempre all’interno della spede fisica dello sportello, l’apertura di due giorni (lunedì e venerdì) del Centro di Raccolta Patronato e CAF Acli per pratiche legate allo sportello, ma anche per tutta la città.

Altro soggetto che ha appoggiato il progetto è la Consulta per il Volontariato Sociale, le cui associazioni hanno la possibilità di mettere a disposizione di queste persone in difficoltà i loro servizi usufruendo anch’esse della sede fisica dello sportello, se non possiedono già un ambiente.

ADRIA:24 FEBBRAIO ORE 17.EVENTO CULTURALE AL MUSEO ARCHEOLOGICO CON IL PROF.MASSIMO CAPULLI

Museo Archeologico Nazionale di Adria
Evento 24 febbraio 2019

Conferenza
Prof. Massimo Capulli

LA VIA ANNIA E IL MARE











LA VIA ANNIA E IL MARE

Adattamenti tecnico-costruttivi
alla navigazione interna in alto Adriatico

Prof. Massimo Capulli
Università di Udine


ADRIA MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
DOMENICA 24 febbraio 2019 - ORE 17.00
SALA CONVEGNI
Ingresso gratuito per i partecipanti






domenica 17 febbraio 2019

ROSOLINA MARE:IL SUCCESSO DEL SUPERMARECROSS



Il veronese Filippo Zonta vince nella MX1 della  Supermarecross. Il calabrese Giovanni Tropepe la supercampione


 Il campionato parte con un bagno di pubblico e circa 100 piloti protagonisti di gare di alto elevato livello tecnico


Il veronese Filippo Zonta, vince nella MX1 davanti al messinese pluricampione e campione in carica Giovanni Bertuccelli. 


A vincere la supercampione  è stato  Giuseppe Tropepe, il pilota calabrese della Yamaha del Bbr Offroad che ha così festeggiato il suo rientro in gara dopo un lungo infortunio con una convincente tripletta:le due manche della classe MX1 e appunto la supercampione.

Nella batteria finale il calabrese precede Joakin Furbetta (Husqvarna – Dmx Motorsport team Beddini), secondo nella MX2, e l’idolo locale Filippo Zonta (Honda – Gaerne), vincitore della MX1.

La kermesse, organizzata dal Motoclub Rosolina mare,  si è svolta nella spiaggia del lido rosolinese nella giornata di domenica 17 Febbraio.


I podi della manifestazione sportiva hanno registrato la vittoria di Giovanni Bertuccelli (Honda – Pardi) e Marco Paganini (Honda – Gaerne team Kros) in MX1 e da Matteo Del Coco (KTM – La Rocca) in MX2.

La 125 incorona Raffaele Giuzio (KTM – Cairatese), che ha piazzato un secondo e un primo di manche e si aggiudica l’assoluta. Alle spalle del pilota lombardo due portacolori delle Fiamme Oro: Andrea Rossi (KTM), primo e terzo, e Pietro Razzini (Yamaha), terzo e secondo.


Il minicross è stato terra di conquista di Valerio Lata (KTM – Tuscia Racing), dominatore con una perentoria doppietta. Il romano ha preceduto nella Senior Giovanni Lippolis (Husqvarna – Fermignanese) e la veneziana campionessa in carica Giorgia Blasigh (Husqvarna – 2B Racing). Sugli scudi anche l’ungherese Noel Zanocz (Husqvarna), che ha vinto la categoria Junior inserendosi benissimo tra i più grandi. Alle sue spalle Filippo Pivetta (KTM – Manzano) e Patrick Busatto (KTM – Mxone).

Patrick Turrini (Yamaha – Gf Racer) ha spadroneggiato nei quad, aggiudicandosi pole position e vittoria di tutte e due le manche. Giornata poco fortunata per il campione in carica Simone Mastronardi (Yamaha – Piccirilli), costretto ad accontentarsi della terza piazza di giornata, dietro anche a un combattivo Paolo Galizzi (Yamaha – Gf Racer).


Nella categoria Sport il successo va a Leonardo Arzani (Yamaha – Piccirilli), davanti a Eddy Ghizzo (Suzuki – Lonigo) e Michele Marco Monti (Suzuki – Collina).


A sventolare la bandiera a scacchi all’arrivo della supercampione l’assessore regionale allo sport  Cristiano Corazzari, che affiancato dal sindaco Franco Vitale, il consigliere Daniele  Vallese e dal presidente del Moto Club Rosolina mare Alessio Martinello, hanno poi consegnato i premi ai piloti vincitori delle varie categorie.

Dopo questa partenza esaltante, il Supermarecross si concede qualche giorno di riposo e  dà appuntamento a domenica prossima a Maccarese, sul litorale romano.

domenica 3 febbraio 2019

ADRIA:IL MOVIMENTO CIVICO IBC CONTRARIO ALLE ESTRAZIONI IN ALTO ADRIATICO

Le liste civiche Ibc SiamoAdria e Adria Civica sono contrarie all’estrazione di idrocarburi in alto Adriatico


Adria:”Chiediamo alla Regione Veneto di verificare la veridicità di questa terribile notizia che prevede la  ricerca e l’estrazione di idrocarburi davanti alle nostre coste”è la richiesta delle tre liste civiche che governano la città Etrusca
“ Noi ci schieriamo senza dubbio a fianco del Direttore dei Consorzi di Bonifica Delta del Po e Adige Po, e  dei Sindaci di Porto Tolle, Porto Viro e Rosolina che in questi giorni hanno già preso posizione su questo argomento. La storia recente ha dimostrato come le estrazioni abbiano portato effetti devastanti di subsidenza, con l’abbassamento del suolo anche di tre metri. Il possibile rischio di abbassamento della costa produrrebbe gravi effetti anche sugli argini necessari alla sicurezza idraulica”.
“Siamo pronti a fare la nostra parte affinchè si eviti questa possibilità, chiedendo alla Regione e allo Stato di opporsi a queste scelte dannose per l’ambiente e i cittadini”.

Ibc, SiamoAdria e Adria Civica

venerdì 1 febbraio 2019

ADRIA:IL COMUNE PROPONE UNA RASSEGNA TEATRALE CON "TEMPI E RITMI"

Adria: Il comune propone una rassegna con "tempi e ritmi "

L'associazione culturale "Tempi e Ritmi" di Padova porterà ad Adria una stagione teatrale di 11 serate, tra prosa danza e musica, con importanti artisti a livello nazionale tra cui Alessandro Bergonzoni e Paolo Cevoli.
"Da Marzo a Maggio - dichiara il Sindaco Omar Barbierato - il Teatro del Popolo di Adria, cuore della nostra città, tornerà a pulsare, portando benefici a tutta la comunità adriese e al Delta."
"Il teatro, per noi, è un vero e proprio motore culturale ed economico, pressoché unico nel nostro territorio.
Il nostro impegno è quello di cercare di farlo lavorare sempre di più, coniugando questi due aspetti, la cultura e l'economia, che sono strettamente collegate. Continueremo dunque a lavorare affinché questo strumento diventi sempre più uno strumento del territorio, ma non soltanto."
"Penso che uno dei nostri compiti, come amministrazione, -conclude il primo cittadino-sia proprio quello di condividere le nostre richieste con gli amici del Delta innanzitutto, per costruire insieme progetti di area vasta, che sono il presente ed il futuro per provare a riscattare e promuovere i nostri tesori."