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venerdì 31 gennaio 2020

Adria:5 Febbraio ore 21.Incontro sul“La crisi iraniana e libica per informare la cittadinanza”


”Medio Oriente e Libia: quale ruolo per la società civile?” è questo il titolo della serata informativa organizzata dall’Amministrazione Comunale di Adria che si terrà alle 21 di mercoledì 5 febbraio  alla Casa delle Associazioni di Via Dante ad Adria. Scopo dell’incontro coinvolgere i cittadini in un argomento di attualità  riguardante  la situazione geopolitica  che interessa il nostro paese da vicino in quanto membro dell’Unione Europea e direttamente  coinvolto nella questione libica. A  darne l’annuncio sono il Sindaco Omar Barbierato,  l’Assessore alla Comunicazione Andrea Micheletti e il consigliere con delega alla cittadinanza attiva Federico Paralovo.
La serata, strutturata sotto forma di dibattito, vedrà coinvolti come relatori:  Alberto Gasparetto, cultore di Scienza della Politica all’Università di Padova ed esperto di medio oriente;  Giuseppe Acconcia, giornalista  e ricercatore specializzato in medio oriente, che   lavora per istituti di ricerca e testate inglesi, egiziane e italiane (tra cui Al Ahram, The Independent, Il Manifesto).A moderare l’incontro  Maurizio Romanato, giornalista professionista, redattore al Gazzettino (1977-2015),  membro dell’Associazione Polesana della stampa. 
“E’ interesse dell'amministrazione comunale di Adria -  afferma l’Assessore alla Comunicazione Andrea Micheletti, consolidare la testimonianza delle tradizioni democratiche e pacifiste della nostra Città attraverso azioni concrete di coinvolgimento della cittadinanza come avvenuto con l’adesione alla campagna di Amnesty International Italia “Verità Per Giulio Regeni”.
“Abbiamo ritenuto opportuno attualizzare la presa di coscienza civica, individuale e collettiva sulla vicenda - afferma il Sindaco Omar Barbierato - è necessario rinnovare il coinvolgimento della cittadinanza rispetto alle vicende accorse nel medio oriente e nella vicina Libia”

Adria: L’amministrazione civica interviene sul tema dell’istruzione scolastica, ribadendone l’importanza sociale e formativa



“La richiesta di chiusura di plessi scolastici nel centro di Adria da parte del Comitato “La matita di Teresa” non assicurerebbe il fatto che le famiglie decidano di iscriversi a Baricetta e non si può imporre alle famiglie la scelta di una scuola”.-Sono le parole del Sindaco Barbierato  che spiega “In questi due anni come Amministrazione abbiamo messo in campo azioni nuove mai attuate per aiutare la scuola elementare di Baricetta ad attrarre nuove iscrizioni, rendendole pubbliche e cercando di darvi grande risalto. Abbiamo trovato prontamente risorse per assicurare l’uso del pulmino alle famiglie di Fasana, Valliera Ca’Emo e Baricetta che vogliano scegliere quella scuola come promosso e attuato l’anno scorso dal Sindaco, dare il pulmino un pomeriggio in più alla settimana per l'attività legata alla musica "Musicamenteinsieme", offrire apertura tutti i pomeriggi della scuola perchè tutte le attività pomeridiane assicurate dalle Associazioni vengano svolte all’interno della Scuola”. In questi due anni Graziella Bovolenta ed il Sindaco hanno organizzato e partecipato a decine di incontri con il Comitato, il Dirigente, le  Associazioni e le famiglie del territorio mettendosi a completa disposizione del Comitato.
 I pulmini da Baricetta per Adria sono stati assicurati in questi due anni per quei bimbi che purtroppo non hanno la possibilità di frequentare la classe che non esiste o che chiedono il tempo pieno. Pubblicamente il Sindaco ha più volte difeso con i fatti l’importanza dei plessi nelle frazioni di Baricetta e Bottrighe, sottolineando come la loro importanza sia sociale oltre che formativa. Tutte le azioni sono state svolte senza pensare a consensi elettorali ma alla convinzione che le frazioni vadano valorizzate, attraverso investimenti su servizi e sociale.“ Non ci siamo mai negati a nessun confronto o suggerimento, avvisando le famiglie interessate tramite comunicazioni pubbliche e private che quest’anno sono arrivate con mesi d’anticipo rispetto al momento della scelta dell’iscrizione.  Dispiace constatare che di fronte a delle criticità si cerchi di addossare colpe ingiustificate a quest’Amministrazione che in due anni ha promosso uno sforzo importante e nuovo per le Scuole delle Frazioni e non solo dalla parte dei Cittadini e dei Comitati. Stiamo lottando insieme per ottenere lo stesso obiettivo e fino ad ora, -ribadiscono i civici- l’abbiamo fatto attraverso  una collaborazione reciproca per il bene di tutta la nostra città e di tutte le frazioni”

Adria: Il Tintoretto di Luigi Groto,in mostra al museo archeologico dal 15 Febbraio al 17 Maggio


In occasione dei 500 anni dalla nascita di Jacopo Robusti detto il Tintoretto, l’Amministrazione Comunale ha deciso di organizzare, in collaborazione con il Polo Museale del Veneto e la Direzione del Museo, con il contributo di Bancadria Colli Euganei e Delta Consulting srl una mostra dal titolo “ Lo sguardo del buio – il Tintoretto di Luigi Groto “il Cieco d’Adria” nel Museo Archeologico Nazionale di Adria, in programma dal 15 Febbraio  al 17 maggio. L’esposizione, è  incentrata sul ritratto di proprietà del Comune di Adria raffigurante Luigi Groto, attribuito a Jacopo Robusti detto il Tintoretto o piuttosto alla sua bottega e attualmente custodito a palazzo Tassoni.
“L’allestimento sarà l’occasione per realizzare un viaggio nell’iconografia del letterato adriese attraverso i ritratti riprodotti nelle sue pubblicazioni e nelle altre  opere che lo rappresentano, con lo scopo di porre l’accento sulla sua cecità, intesa non come caratteristica debilitante, bensì come possibilità di penetrare la realtà”-spiega l’assessore Andrea Micheletti-.
Concetto caro al pensiero rinascimentale quattro e cinquecentesco che riprendeva la concezione, di età classica, del poeta cieco che, come un indovino, riesce a trascendere il reale per giungere alla verità delle cose. Ruolo che Luigi Groto nella vita ricoprì con l’attività di poeta, tanto che gli fu chiesto di interpretare Tiresia nel 1585, in un evento così importante come l’inaugurazione del Teatro Olimpico di Vicenza, opera di Palladio/Scamozzi, con la tragedia Edipo Re di Sofocle.
“Ecco allora che la mostra nasce con un percorso parallelo a quello tradizionale, destinato alla fruizione tattile da parte anche di un pubblico di ipovedenti e non vedenti, facendo di questo un valore aggiunto e caratteristica distintiva intesa come un veicolo di trasmissione culturale universale”- spiega il sindaco Barbierato.
 Saranno rese fruibili, mediante la riproduzione in 3D, la tela raffigurante Luigi Groto, un frammento in ceramica attica del 440 a. C. con il mito di Edipo, custodito al Museo Archeologico Nazionale; un opuscolo in scrittura Braille sarà realizzato a cura della Sezione di Rovigo dell’Associazione UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e il busto ligneo del Cieco verrà riprodotto da parte dell’I.I.S. Polo Tecnico di Adria.
Il progetto scientifico, curato nell’esposizione al museo archeologico di Adria da Alessandro Ceccotto, architetto e socio della pro loco di Adria, prevede l’esposizione di pubblicazioni, libretti, incisioni e  ceramiche rinascimentali tutte da scoprire e ammirare visitando la mostra che sarà possibile visitare dal 15 Febbraio al 17 Maggio. L’inaugurazione sarà prevista alle 10.30 del 15 Febbraio al museo archeologico nazionale di Adria.

Adria: “Il nuovo raccordo tra la Piovese e via Passetto aprirà in tempi brevi”


“ Stupisce che il consigliere di minoranza della lega  faccia delle dichiarazioni alla stampa, solo per avere visibilità mediatica in vista delle prossime elezioni regionali  e non certo per il bene comune della nostra comunità”. Esordisce il sindaco  della città etrusca Omar Barbierato  nei confronti del consigliere Paolo  Baruffaldi sulla questione   della rampa di raccordo tra la Piovese(SR516) e la località Campelli/Passetto 
”La  connessione viaria  alternativa al  ponte su scolo Bresega   è stata avviata con l’insediamento a Palazzo Tassoni dall’amministrazione civica, in base  alla perizia eseguita dai tecnici comunali  che confermava le criticità strutturali del ponte, segnalate dai cittadini relativamente al manufatto  che conduce al piccolo borgo rurale, situato lungo la strada a fondo chiuso di via Passetto. Una via di collegamento  tra la SR516 (Adria- Cavarzere) e via Campelli, dove la circolazione  a senso unico alternato, è stata limitata ai soli residenti, proprio per le criticità dell’infrastrutura”
“La nuova opera stradale,  delimitata da guardrail per la messa in sicurezza della viabilità, vista la presenza di scarpate, sarà aperta dopo  l’installazione  di un punto luce sullo svincolo  e realizzata la segnaletica orizzontale. Per questi motivi pensiamo di aprire la nuova rampa di collegamento al traffico veicolare in tempi brevi” -dichiara l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin-
 “Notevole il pressappochismo dimostrato dal consigliere di opposizione quando afferma che i lavori sono iniziati più di un anno fa, anziché sette mesi fa, come testimoniano gli articoli di giornale -commenta il sindaco  Barbierato –“ .
 “ Come fa sorridere la dimenticanza dell’esponente leghista nel dire che le segnalazioni dei cittadini sullo stato del ponte Passetto e relativa viabilità, siano rimaste inascoltate dal 2012 fino al 2018, periodo nel corso del quale la lega faceva parte della maggioranza del consiglio comunale adriese”- afferma il consigliere con delega alla viabilità Enrico Bonato
  “ Tanta superficialità da parte del consigliere, fa capire quanto la lega punti a calcare le pagine di cronaca locale indipendentemente  dai bisogni e dalle necessità della comunità adriese  -conclude Barbierato-

mercoledì 29 gennaio 2020

Adria:cultura, Sindaco Barbierato “abbiamo il dovere di far memoria perché non si ripeta un altro olocausto”.


La cerimonia programmata in occasione della giornata della memoria  è iniziata da piazza Bocchi, con il ritrovo delle autorità territoriali che in corteo si sono trasferite in piazzetta San Nicola per rendere onore alla lapide che ricorda lo sterminio del popolo ebraico per poi giungere a palazzo Tassoni. Nella sala del consiglio comunale il primo cittadino, Omar Barbierato, nel fare gli onori di casa, rivolgendosi alla platea composta soprattutto da studenti delle scuole medie, ha ricordato il momento dedicato alla mostra “i bambini della Shoah” allestita dagli alunni della primaria Anna Frank, visitabile fino a Sabato prossimo. Altri momenti di storia sono stati dedicati alla presentazione  del libro “la persecuzione antiebraica in Polesine 1941-1945” di Maria Chiara Fabian e Alberta  Bezzan e  l’evento programmato Martedì 28 Gennaio alla sala Saccenti, con la proiezione del film “Schindler’s List” per le scuole di secondo grado della città.  Momenti diversi, organizzati in maniera mirata  per le diverse generazioni, con lo scopo di  dare lo stesso messaggio: la conoscenza della Shoah, attraverso testimonianze e pagine di storia. A presenziare alla cerimonia anche Gigi Passadore, bandiera del volontariato adriese, e Arduino Nali, ex partigiano, deportato nel campo di concentramento  di Mauthausen e quindi parte di quell’Italia che ha combattuto quelle scelte che hanno portato alla Shoah.
Il sindaco, nei suoi interventi, ha evidenziato che “abbiamo tutti il dovere di far memoria e di essere testimoni coinvolgendo i ragazzi più giovani,perché ciò che è successo non debba più accadere. Quanto accaduto ha delle precise responsabilità politiche, perché il fascismo e il nazismo, prima di diventare dittature, hanno conquistato il potere tramite un consenso politico che si traduce in milioni di Italiani e tedeschi che   hanno appoggiato e seguito le scelte del fascismo e del nazismo, subendo poi i due regimi in un secondo momento”.
“Il manifesto della razza e poi le leggi razziali del 1938, promulgate 82 anni fa, vennero sottoscritte da scienziati delle università Italiane più prestigiose del tempo, purtroppo -spiega il primo cittadino- Il cammino che ha portato alla Shoah è stato condiviso anche parte dalla società italiana e il  fascismo e il nazismo  sono stati fenomeni politici che hanno creato il loro consenso  attraverso messaggi di odio, creando un nemico che fosse responsabile della crisi economica politica di allora  e ha iniziato il percorso, togliendo  prima i diritti civili ai nemici,poi isolandoli e infine eliminandoli. Un monito nel fare attenzione e di respingere quelle forze politiche che ancora oggi nel mondo usano questo tipo di messaggi e questo tipo di politiche”.
“La shoah è stato il tentativo di eliminare un popolo, quello degli ebrei, ma all’interno della shoah ci sono state altre tragedie, il genocidio dei Rom dei Sinti, l’uccisione di oppositori politici, dei disabili e degli omosessuali”.
Nelle varie occasioni di incontro, curate nell’organizzazione dalla consigliera Oriana Trombin, il sindaco ha evidenziato che il percorso per la cittadinanza onoraria  a Liliana Segre, sta proseguendo con i passaggi finali che servono per formalizzare il riconoscimento.

lunedì 27 gennaio 2020

Adria: Simone Mori eletto presidente del CDA del Centro Servizi Anziani. Eletto vice presidente Mauro Colombo




“Basterebbe leggere l’atto di nomina del sindaco per capire che tale documento è stato deliberato  secondo le disposizioni della delibera e della normativa vigente. Un procedimento seguito dal segretario comunale che ne ha decretato la legittimità della procedura”-sono le parole del neo presidente del Centro Servizi Anziani (CSA)di riviera Santa’Andrea, Simoni Mori, che all’uscita della prima riunione del nuovo Consiglio Di Amministrazione(CDA)   afferma ”Permettetemi di ringraziare i componenti del CDA per la fiducia accordatami per l’incarico di presidente del CSA di Adria, e permettetemi di ringraziare la mia famiglia che mi supportano in questa nuova sfida, non ultimo il Sindaco ed il Consiglio Comunale tutto.

Il primo messaggio con cui voglio e vogliamo descrivere questo inizio mandato è una visione futura di “confronto e condivisione”, perché dobbiamo trovare la giusta serenità all’interno della struttura.

In questi ultimi due anni abbiamo letto e ascoltato tante cose, soprattutto negli ultimi mesi, ma non ci sentiamo di prendere posizioni senza aver prima parlato con tutti gli attori che vivono la nostra casa di riposo. Già domani(oggi per chi legge il cartaceo) proporremo un incontro con le maestranze per creare quel dialogo che da troppo tempo manca, per questo chiedo uno sforzo, ovvero di mettere da parte di tutti le spinosità che hanno scritto la storia degli ultimi due anni di vita del CSA, come testimoniano le bandire sindacali fuori esposte, che auspichiamo possano essere ritirate quanto prima, attraverso il dialogo come a nostro avviso ci deve essere.

Ci sono delle priorità tecniche, che nei prossimi giorni prenderemo in mano con il Direttore, al fine di poter capire quale è la road map per il conseguimento del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) e su come affrontare gli inevitabili problemi dell’impatto dei lavori nei confronti dei nostri ospiti.

Sarà nostra cura anche programmare un percorso con i familiari e gli ospiti stessi per far si continuare un dialogo tra il CDA nella figura della Sig.ra Graziella Braghin  e gli stessi, attraverso l’introduzione di un appuntamento settimanale in cui i familiari possono dialogare con chi poi è all’interno del Consiglio di Amministrazione. Ripristineremo l’utilizzo di una bacheca per le comunicazioni del futuro comitato dei familiari, una volta  approvato un nuovo regolamento dei familiari.

Infine alla Politica tutta, chiediamo poi di aprire una fase propositiva nei confronti di questo ente, che è patrimonio dell’intera città, patrimonio che non ha bisogno di bandiere o medaglie da appuntarsi, ma ha bisogno di collaborazione reciproca. Ridiamo serenità   a un’ istituzione che costituisce il patrimonio storico di questa città”.

domenica 26 gennaio 2020

Adria:5 Febbraio ore 21.Incontro sul“La crisi iraniana e libica per informare la cittadinanza”




”Medio Oriente e Libia: quale ruolo per la società civile?” è questo il titolo della serata informativa organizzata dall’Amministrazione Comunale di Adria che si terrà alle 21 di mercoledì 5 febbraio  alla Casa delle Associazioni di Via Dante ad Adria. Scopo dell’incontro coinvolgere i cittadini in un argomento di attualità  riguardante  la situazione geopolitica  che interessa il nostro paese da vicino in quanto membro dell’Unione Europea e direttamente  coinvolto nella questione libica. A  darne l’annuncio sono il Sindaco Omar Barbierato,  l’Assessore alla Comunicazione Andrea Micheletti e il consigliere con delega alla cittadinanza attiva Federico Paralovo.

La serata, strutturata sotto forma di dibattito, vedrà coinvolti come relatori:  Alberto Gasparetto, cultore di Scienza della Politica all’Università di Padova ed esperto di medio oriente;  Giuseppe Acconcia, giornalista  e ricercatore specializzato in medio oriente, che   lavora per istituti di ricerca e testate inglesi, egiziane e italiane (tra cui Al Ahram, The Independent, Il Manifesto).A moderare l’incontro  Maurizio Romanato, giornalista professionista, redattore al Gazzettino (1977-2015),  membro dell’Associazione Polesana della stampa. 

“E’ interesse dell'amministrazione comunale di Adria -  afferma l’Assessore alla Comunicazione Andrea Micheletti, consolidare la testimonianza delle tradizioni democratiche e pacifiste della nostra Città attraverso azioni concrete di coinvolgimento della cittadinanza come avvenuto con l’adesione alla campagna di Amnesty International Italia “Verità Per Giulio Regeni”.

“Abbiamo ritenuto opportuno attualizzare la presa di coscienza civica, individuale e collettiva sulla vicenda - afferma il Sindaco Omar Barbierato - è necessario rinnovare il coinvolgimento della cittadinanza rispetto alle vicende accorse nel medio oriente e nella vicina Libia”

venerdì 24 gennaio 2020

Adria:1 Febbraio. Il pane ciabatta e la scuola alberghiera insieme al teatro comunale per dimostrare che un pane buono è cultura




L’associazione Accademia del Pane “Arnaldo Cavallari” di Adria unitamente all’Istituto  Alberghiero “Cipriani” di Adria,  con lo scopo di valorizzare le eccellenze del territorio Adriese e delle personalità che la Città di Adria ha saputo esprimere nel tempo. A rendere possibile l’iniziativa la DalVivo srl e l’Accademia del pane, presieduta da Marco  Vianello, che insieme a Giovanni Ravarro, vogliono continuare la forte testimonianza del percorso già tracciato da Arnaldo Cavallari, il quale era solito proporre e realizzare durante le manifestazioni sportive e culturali ad Adria e non solo, con l'apparentamento del "pane buono sano e pulito" con il mondo della cultura e dello spettacolo che già in passato la Ciabatta è stata distribuita in spettacoli tenutesi all’ Arena di Verona,con  la Nazionale Cantanti Paolo Belli e Morgan.
saranno presenti la sera del 01 febbraio 2020 al teatro Comunale unitamente allo spettacolo “Finchè social non ci separi” con Katia Follesa e Angelo Pisani, omaggiando al termine della serata il pubblico che ha partecipato allo spettacolo, con un sacchettino contenente il PANE CIABATTA, realizzato secondo i dettami originali di Arnaldo Cavallari suo inventore,

martedì 21 gennaio 2020

Adria:Mercoledì 22 Gennaio, il nuovo CDA(Consiglio Di Amministrazione) del Centro Servizi Anziani si insedierà nella struttura


Considerato che il mandato amministrativo dei componenti in precedenza nominati del Centro Servizi Anziani è venuto a scadere in data 18/01/2020 e considerata la necessità di dare continuità all'azione amministrativa nel rispetto delle previsioni di legge e di statuto dell'ente, si insedieranno nel pomeriggio di Mercoledì 22 Gennaio nella struttura di riviera San’Andrea, i  neo quattro consiglieri  nominati dal Sindaco Omar Barbierato:  Simone Mori, Mauro Colombo, Daniela Pasquali e Graziella Braghin. I quattro componenti ad oggi nominati, attraverso una lettera protocollata (il 20/01/2020 prot. n. 118),  si riuniranno alle  ore 18 .Non è dato a sapere, fino ad oggi,  il nominativo del quinto componente che rappresenterà la minoranza.
“Con l’occasione dell’insediamento, è stato chiesto da tutti noi, al Direttore Dott. Mauro Badiale ,-rendono  noto i quattro consiglieri- di relazionare fin da subito lo stato dell’essere dell’ente, cosa che faremo anche con l’ex Presidente  Sandra Passadore, probabilmente all’interno del primo consiglio di amministrazione, che sarà definito già per la prossima settimana, in modo da iniziare ad addentrarci in un percorso, che fin da subito coinvolgerà gli interessati in una serie di decisioni prioritarie”.
“Le sfide che ci sono state consegnate non sono semplici, date soprattutto dalla totale rottura tra la vecchia governance dell’ente e le maestranze, senza dimenticare i familiari che spesso si sono ritrovati fianco a fianco ai lavoratori, divergenze che hanno creato distanze fino ad oggi incolmabili”.
La prima priorità per il nuovo CDA, sarà capire lo stato attuale della pratica del CPI (Certificato Prevenzione Incendi),   perché il mancato conseguimento di questo documento, anche nelle sue scadenze intermedie (23/01/2020), vorrebbe dire esporre l’ente al rischio chiusura, ricordando che il 24/04/2025 è la data ultima per il conseguimento del CPI.La seconda priorità  sarà quella di riportare un dialogo costruttivo e proficuo tra i lavoratori e la direzione dell’ente stesso,   propedeutica per ritornare ad essere eccellenza e vanto per ospiti, familiari e cittadinanza.
Per il nuovo CDA, il primo periodo, servirà per capire quale ente abbiamo davanti, pertanto non vogliamo fare promesse o valutazioni che non arrivino da situazioni condivise ed espressione di valutazioni per il bene di tutti coloro che vivono il nostro Centro Servizio Anziani.
“Alla Politica tutta, chiediamo di aprire una fase propositiva nei confronti di questo ente, che è patrimonio dell’intera città, patrimonio che non ha bisogno di bandiere o medaglie da appuntarsi, ma ha bisogno di collaborazione, per questo sarà nostra cura in primis attraverso l’Assessore con delega al CSA instaurare un dialogo continuo con tutta l’amministrazione.L’intenzione di noi tutti è quello di ridare la serenità all’interno dell’ente stesso, medicina e cura imprescindibile per qualsiasi sfida, con una visione che per quanto ci riguarda è quella del mantenimento pubblico dell’ente per il futuro, anche attraverso l’adozione di una delibera di indirizzo, affinché l’attuale CSA di Adria si trasformi da IPAB in APSP (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona), per noi visione futura indispensabile per dare sempre più slancio e vanto alla nostra Casa di Riposo”.

domenica 19 gennaio 2020

Adria: “Al via il servizio meccanizzato di raccolta della carta e di un nuovo operatore ecologico”


Al via da Lunedì prossimo il progetto di rimodulazione della raccolta della carta porta a porta, che vedrà   gli operatori di Ecoambiente impegnati a  sostituire i contenitori da 40 Lt con i bidoni carrellati da 120 litri a tutte le utenze domestiche e non domestiche equiparabili (fatta esclusione per la zona 4 del centro storico che manterrà il vecchio sistema di conferimento e raccolta con cadenza bisettimanale).A renderlo noto il sindaco Omar Barbierato e l’assessore al decoro Andrea Micheletti
 Il nuovo servizio   di meccanizzazione della raccolta carta/cartone, già attivato nella maggior parte dei comuni Polesani, è  mirato a  migliorare qualitativamente il servizio, la salute e sicurezza degli addetti ai lavori, risolvendo  alla radice la problematica della movimentazione manuale dei carichi degli operatori impegnati nella raccolta.
“Per i cittadini questa sarà una grande innovazione - afferma l’Assessore al Decoro Urbano Andrea Micheletti - in quanto si passerà da  un bidone per la raccolta piccolo da 40 litri, che veniva svuotato ogni 2 settimane, ad un nuovo contenitori da 120 litri che verrà svuotato ogni 4 settimane. Un’operazione che consentirà di passare da una raccolta mensile di 80  a 120 litri.  Quindi più carta portata via nello stesso lasso di tempo.”
L’utenza avrà la possibilità di poter conferire quotidianamente la carta in un contenitore perfettamente a tenuta, che preservi la stessa da eventuali odori (cartoni per la pizza etc.) e dalle intemperie fino al giorno della raccolta anche se collocato all’esterno dell’abitazione, grazie al coperchio a tenuta incernierato. Il contenitore consentirà anche il trasporto alla porta la sera prima della raccolta con comodità grazie alle ruote, senza sforzo. La capacità di 120 litri dovrebbe essere sufficiente a tutte le normali esigenze domestiche per quattro settimane, fatti salvi eventuali imballaggi cellulosici di grandi dimensioni (cartoni) che comunque anche oggi sono conferiti a fianco della cassetta. La notte della raccolta il rifiuto sarà protetto da dispersioni accidentali per intemperie o randagismo.
“Il risparmio su base annua - afferma l’Assessore al Decoro Urbano Andrea Micheletti - sarà di circa  oltre 30mila  euro, con una riduzione del costo complessivo di raccolta stimato attorno al 18%. Tale risparmio verrà impiegato per l’introduzione di un nuovo servizio di spazzamento manuale reintroducendo la figura dello “spazzino”, tanto cara alla memoria della cittadinanza. L’operatore - continua l’Assessore al Decoro Urbano Andrea Micheletti -  affiancherà infatti la spazzatrice nei gironi di intervento munito di soffiante e scopa, in modo da migliorare la pulizia delle strade sia di Adria che delle frazioni.”
La dotazione dei condomini e delle utenze non domestiche, già forniti di contenitori specifici, sarà potenziata di caso in caso, fornendo le utenze di contenitori adeguati sia in termini numerici sia in termini volumetrici. Ai cittadini che non avessero la possibilità di tenere in casa il carrellato da 120 litri verrà potranno mantenere il contenitore da 40 litri, con l’opzione di riceverne uno aggiuntivo gratuitamente, mantenendo la raccolta ogni 4 settimane e valutando comunque esigenze particolari di caso in caso. 
 Per ogni necessità è possibile chiamare il numero verde di Ecoambiente 800 186 622 o il numero dell'ufficio tecnico del comune 0426 941365.

venerdì 17 gennaio 2020

LOREO, AL VIA SABATO LA STAGIONE TEATRALE CON LA COMMEDIA DIALETTALE "SEI MESI DA PARADISO"

Al via la terza edizione “Ciak si recita a Loreo!” rassegna di teatro amatoriale, organizzata da L’Allegra Compagnia di Loreo con la collaborazione dell’associazione NOI, e col patrocinio del Comune di Loreo. La prima serata sarà sabato 18 gennaio con la commedia comico- brillante in dialetto veneto “Sei mesi dal Paradiso” interpretata dall’Allegra Baraonda di Bagnolo di Po, che per la prima volta si esibisce nel Basso Polesine.
La seconda serata, sabato 25 gennaio, vedrà protagonista la compagnia La Tartaruga di Lendinara con la commedia in dialetto veneto polesano “Week end a Capri” scritta da Liviana Furegato. La terza serata, sabato 1° febbraio, ospiterà i “vicini di casa” dell’ABC Teatrale di Porto Viro con “Le pillole della vita” di Enea Marangoni, che ne cura anche la regia. Per concludere, sabato 8 febbraio “C’la canaia del conte” sarà una commedia brillante in dialetto, portata in scena dalla compagnia teatrale Forse a gh’la fen di Trecenta.
Tutte le serate si svolgeranno al teatro parrocchiale di Loreo, a partire dalle ore 21. Il biglietto costa 6 euro, l'abbonamento alle quattro serate costa 20 euro. Informazioni e prenotazione dei posti alla cartoleria Duse Due di Loreo, tel. 0426 334872; il biglietto è inoltre acquistabile la sera dello spettacolo alla biglietteria del teatro.

Adria:Ecco le linee guida del sindaco Barbierato per il nuovo CDA della casa di riposo


 “La prima cosa che farà il nuovo Consiglio Di Amministrazione(CDA) della casa di riposo, una volta insediato, sarà quello di chiedere lo stato dell’arte economico  e  dei lavori da fare nella struttura di riviera Sant’Andrea”. Sono le parole del sindaco di Adria Omar Barbierato,  nel tracciare le linee guida d’azione del CDA, già annunciate nel consiglio comunale tematico sul Centro Servizi Anziani.
A comporre l’organismo che gestisce la struttura di riviera Sant’Andrea saranno: Simone Mori, Daniela Pasquali, Graziella Braghin, Mauro Colombo  e come quinto componente una persona indicata dai consiglieri di minoranza.
“Si tratta di un cambio netto di passo, la possibilità per un rappresentante dei gruppi della minoranza politica di far parte dei vertici che gestiscono il centro servizi anziani, dopo l’ esperienza decennale di un centro destra che ha inseguito la progettualità di una nuova casa di riposo  mai  realizzata. Un  periodo nel corso del quale  i lavori necessari per la manutenzione all’edificio, indispensabili per permettere la messa in sicurezza  della struttura, relativa all’ottenimento della certificazione prevenzione incendi(CPI)non sono ancora stati realizzati, come previsto dalla normativa vigente “
“ Il secondo step che affronterà il nuovo CDA sarà quello di incontrare i lavoratori con le loro rappresentanze sindacali Rsu Provinciali, incontrare i famigliari degli ospiti e gli utenti della struttura, per ricreare  quei rapporti umani che in questi anni sono stati logorati per via di una serie di dinamiche vissute dal 2016 ad oggi, dalle persone che fruiscono dei servizi e operano nella casa di riposo”.-prosegue Barbierato
“ Riportare le relazioni sul rapporto umano, significa confrontarsi, condividere, avere delle progettualità condivise con i lavoratori, restituire tutte quelle indennità che per legge sono previste e riportare quella serenità che fa bene ai lavoratori e agli ospiti. Questo perché, i primi obiettivi di chi amministra una casa di riposo dovrebbero essere  la serenità e il benessere delle persone. Obiettivi che si traducono –spiega il primo cittadino- nella partecipazione attiva di un comitato dei famigliari, che va riformato, modificando il regolamento vigente, per il bene comune degli ospiti. Attraverso il confronto con il  comitato dei famigliari , si andrà a rivedere la carta  dei servizi, ritoccando quelle piccole e grandi cose  che fanno la differenza  per il benessere quotidiano dei nostri anziani”.
"Altra linea di indirizzo e non meno importante delle altre riguarda -commenta il sindaco-quella di trasformare la casa di riposo  in Apsp (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona )per  creare  servizi socio sanitari per tutto il territorio del Delta, con lo scopo di ragionare su progetti che possano interessare la popolazione  anziana, tenendo conto che solo ad Adria, sono mille le persone  ultra settantenni che vivono da sole. Un dato che si traduce in un bacino di utenza che potrebbe essere interessata a servizi che il centro servizi anziani potrebbe erogare come Apsp"."E’ molto grave il ritardo -afferma  Barbierato-  della nomina del rappresentante  della minoranza come  componente del consiglio di amministrazione  per un argomento importante come  è la casa di riposo. Un tema rilevante per il bene della nostra comunità”

giovedì 16 gennaio 2020

Adria:Ecco la relazione della presidente del CSA Sandra Passadore








Relazione di fine mandato della presidente del Centro Servizi Anziani 
 Sandra Passadore






In data 3 gennaio 2020 presso il CSA agenti del NAS hanno effettuato una visita ispettiva – senza alcun tipo di preavviso – registrando quanto riportato nel verbale allegato. Ritengo tale documento proveniente da  soggetto terzo, indipendente e con effettivi poteri ispettivi, un’utile testimonianza della bontà dei servizi erogati dalla struttura nonostante

-       la trasformazione, in termini competitivi e di richieste dei fruitori del servizio, del contesto territoriale,

-       la riduzione delle risorse di origine pubblica,

-       le mutate esigenze logistiche nel corso dell’ultimo quinquennio.

L’apertura dell’Ospedale di Comunità presso il presidio ospedaliero di Adria ha di fatto inciso sulla saturazione dei posti letto per persone anziane non autosufficienti, a cui si è sommato il consolidato mancato utilizzo di un posto per persone in Stato Vegetativo Permanente.

In attesa di conseguire il certificato di prevenzione incendi, l’Amministrazione del CSA ha inoltre dovuto contenere l’offerta – nel rispetto della disciplina in materia – entro i 200 posti letto, rinunciando di fatto a 9 posti letto (per anziani autosufficienti) rispetto alle autorizzazioni rilasciate. D’altro anto dall’anno 2017 si è attivata un’unità di offerta di carattere semi-residenziale (centro diurno) che tuttavia ha registrato scarso interesse da parte dell’utenza.Certo, i contenuti positivi del verbale dei NAS non equivale ad una promozione senza riserve dei servizi offerti che, in prima battuta, devono soddisfare le aspettative dei residenti. A tale proposito una recente rilevazione della soddisfazione dell’utenza – al netto delle opinioni dei “familiari per professione” inclini alla polemica ideologica e personale – ha registrato una adesione degli utenti pari al 55% e la percezione di un servizio assistenziale sostanzialmente buono, ma di cui non ci si può accontentare, se si aspira a poter continuare a competere in un “mercato” che sta rapidamente ampliando e diversificando l’offerta di servizi.Peraltro l’interesse alla partecipazione – sempre al netto dei familiari per professione, schierati ideologicamente e per interessi estranei al miglioramento delle attività di assistenza – non si è mai dimostrato eccessivo: per 2 volte nel corso degli ultimi tre anni è stata promossa la consultazione dei familiari per costituire il “Comitato dei familiari e degli ospiti”, senza che tuttavia fosse raggiunto il numero minimo di aderenti richiesto (da Regione Veneto) per garantire una minima rappresentatività. Ed i numeri letti recentemente sulla stampa confermano la sensazione. Il Comitato dei familiari degli ospiti appare una modalità di rappresentazione delle istanze dei residenti ormai superata, stante che presso il Centro Servizi le richieste vengono raccolte e trattate a livello individuale e non in forma aggregata, poco attenta dell’identità e delle esigenze dei singoli.Voglio tuttavia riassumere, ben sapendo che la sinteticità non può rappresentare tutto il lavoro svolto con determinazione nell’interesse del CSA in questi anni, quanto realizzato nell’ultimo quinquennio presso il CSA, partendo dalle strutture di cui questo dispone.La questione della realizzazione di una nuova struttura, sicura, funzionale, confortevole, che avrebbe risolto in modo definitivo le criticità – non solo in materia di prevenzione incendi - del complesso sito in Riviera Sant’Andrea credo sia nota. Con grande rammarico, e nostro malgrado, nel corso dell’anno 2017 abbiamo rinunciato al progetto e restituito 5.000.000 di euro che Regione Veneto aveva assegnato per l’intervento, oltre ai 2.000.000 che ATER Rovigo aveva messo a disposizione oltre ad un terreno di sua proprietà di fronte all’area commerciale al di là del ponte di via Chieppara. La vicenda è nota; chi ha voglia può andare a rileggere i documenti prodotti in abbondanza dal CSA e gli accordi già firmati tra ATER, Comune di Adria e CSA, e potrà riflettere sulla miopia di quanti si opposero a quella soluzione.

I lavori effettuati riguardano:

1.    Adeguamento normativa prevenzione incendi

Attualmente il Centro Servizi Anziani di Adria opera in deroga alla normativa in materia di prevenzione incendi in quanto privo di C.P.I.Il Certificato di Prevenzione Incendi viene rilasciato dal competente Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, su istanza dei soggetti responsabili delle attività interessate, ed attesta:

-           il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi;

-           la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali di specifiche attività.



Al fine dell’ottenimento del C.P.I. occorre fare riferimento alle norme tecniche dettate dal DM 19 marzo 2015 di “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al DM 18/09/2002”.L’allegato I al D.M. 19/03/2015, entrato in vigore il 24 aprile 2015, prevede che i responsabili delle strutture, che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo, che non abbiano ancora adeguato i requisiti di sicurezza antincendio, presentino al Comando VV.F., in quattro fasi, altrettante S.C.I.A., attestanti il rispetto di determinati requisiti di sicurezza antincendio, così fissate:

-           fase 1: entro il 24 aprile 2016;

-           fase 2: entro il 24 aprile 2019;

-           fase 3: entro il 24 aprile 2022;

-           fase 4: entro il 24 aprile 2025.

A seguito dei necessari livelli di progettazione definitiva-esecutiva la fase realizzativa ha riguardato:

-     Lavori di sopraelevazione del corridoio di collegamento tra Casa Serena e la struttura centrale del Centro Servizi Anziani di Adria (Ro), ultimati nel corso del 2012;

-     Lavori di rifacimento dell’impianto idrico antincendio del Centro Servizi Anziani di Adria (Ro), ultimati nel corso del 2014;

A seguito di attività connesse a finanziamenti e contributi, nel corso del 2017, il C.S.A. si è orientato per la ripresa dei lavori di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi con:

-    Lavori di adeguamento per completamento compartimentazione scale interne di tipo protetto e n.2 scale esterne al Centro Servizi Anziani di Adria (Ro), ultimati nel corso del 2018.
completando le lavorazioni relative a “Lavori urgenti di adeguamento antincendio”.

Nel contempo, sono state avviate le attività dei “Lavori di adeguamento antincendio” tramite l’avvio, nel corso del 2018, della procedura di individuazione del professionista cui affidare la progettazione esecutiva, Direzione dei lavori, contabilità e Coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori antincendio;

La procedura si è conclusa a gennaio 2019, con l’incarico all’arch. Angiolini di Trieste, in ATI con l’Ing. Pippan;

Ai professionisti, ricevuto l’incarico ed a seguito di una preliminare analisi, è stato disposto dall’Ente di organizzare ed eseguire tutte le attività necessarie ed urgenti previste per la scadenza di aprile 2019 del D.M. 19/03/2015, che sono risultate essere:

-           Lavori di rifacimento impianto di trasporto del gas (metano uso riscaldamento, cucina, lavanderia) con adeguamento locale centrale termica, cucina, lavanderia e gruppo elettrogeno;

-           Lavori di Verifica del corretto funzionamento di tutti i componenti dell’impianto di rivelazione ed allarme Incendio (IRAI);

-           Lavori di Adeguamento locali adibiti a depositi di materiale infiammabile;

-           Esecuzione Calcolo analitico di certificazione di resistenza al fuoco di solai e pareti della Struttura;

I lavori sono stati ultimati ed è in fase di preparazione la SCIA nel rispetto di quanto riportato nel verbale prot. 8504.25-07-2019, a seguito di visita ispettiva dei VV.F..

Considerato che le imminenti lavorazioni riguarderanno ambienti e impianti collocati all’interno dei nuclei del Centro Servizi e che non potranno essere svolte in presenza di anziani residenti e/o lavoratori, il CSA, su indicazione dei Progettisti, ha individuato nella costruzione di un nuovo fabbricato in adiacenza alla struttura, spostandovi i residenti di un nucleo almeno per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori, l’unico percorso fattibile per procedere all’adeguamento.

In data 16-12-2019 con Prot.2899 il CSA ha richiesto parere tecnico preventivo di fattibilità inerente i lavori di “Adeguamento antincendio e riqualificazione” – Progetto di ampliamento del Centro Servizi Anziani di Adria (Ro).

Si è in attesa del parere preventivo da parte del Comune di Adria (Ro)

2.    Benessere abitativo

Contemporaneamente alle necessità di adeguamento normativo si sono eseguite lavorazioni che hanno determinato un significativo incremento della qualità ambientale interna ed esterna riguardando principalmente:

-          Arredi

-          Tinteggiature

-          Condizionamento locali

-          Spazi comuni

-          Riqualificazione aree verdi.

In particolare:

-          Riqualificazione giardino interno del corpo centrale con lavori di sistemazione pavimentazione, piano erboso e piantumazioni;

-          Riqualificazione sala caffè e saletta tv con opere edili e nuovi arredi;

-          Lavori di tinteggiatura interna camere e sala pranzo di nucleo;

-          Riqualificazione sala dei ricordi a Piano terra;

-          Sistemazione giardino Casa Serena;

-          Riqualificazione aree verdi con acquisto nuovi arredi;

-          Condizionamento ambienti con sistema mono-dual split;

-          Riqualificazione arredi salottino parrucchiera;

-          Riqualificazione locali Centro Diurno con acquisto nuovo arredo.

3.    Opere di manutenzione ordinaria della struttura

La manutenzione delle strutture è stata interessata da lavori su:

-          Infissi;

-          terrazze e balconi, grondaie, tetto.

In particolare:

-          Interventi di “Efficienza Energetica” (Sostituzione serramenti su cortile interno): trattasi della sostituzione dei serramenti esistenti (in legno ed alluminio) con nuovi serramenti in legni al Piano Terra sul cortile interno;

-          Lavori di manutenzione ordinaria sul manto di copertura in lamiera e coppi, con pulizia dei canali di gronda e tubi pluviali;

-          Lavori di ripristino pavimentazione interna;

-          Lavori di ripristino copriferro intradosso poggioli ed impermeabilizzazione terrazze e balconi.

Valutazione a parte meritano poi i lavori di “Manutenzione Straordinaria” per la riabilitazione strutturale dell’Auditorium “Sandro Pertini”, su Via Filippo Corridoni posto a sud del Centro Residenziale Anziani. L’auditorium Pertini era stato costruito negli anni ’90, a titolo di sala riunioni per adeguare il Centro Sevizi agli standards strutturali (dettati da Regione Veneto). A seguito degli eventi sismici che hanno colpito principalmente la zona dell’Emilia, nel 2012, l’auditorium è stato reso inagibile ed è rimasto tale fino a dicembre 2018, quando a seguito dei lavori posti in essere al fine di ripristinare l’agibilità strutturale dell’edificio, è stato riaperto. Nel corso del 2019 i residenti del Centro Servizi hanno potuto godere di una trentina di eventi e manifestazioni realizzate nell’auditorium, che si ricorda, essere destinato prevalentemente alla realizzazione di eventi di intrattenimento culturale (spettacoli, concerti, rappresentazioni teatrali, letture, convegni, ), e per accogliere iniziative di carattere sociale, istituzionale promosse non solo dal CSA, ma anche da altri Enti pubblici locali, privati, associazioni (non da ultimo il Circolo del Cinema di Adria ha sottoscritto a fine 2019 una convenzione per la proiezione presso l’auditorium della rassegna cinematografica durante la stagione autunno/inverno, aperta gratuitamente anche ai residenti del Centro Servizi).  

4.    Opere impiantistiche

Gli impianti sono stati interessati da:

-          Sostituzione centralino telefonico;

-          Implementazione sistema wi-fi che ha permesso l’informatizzazione delle attività di programmazione e rendicontazione assistenziale, fatte sino al 2017 in forma cartacea.


La gestione e l’organizzazione del personale del CSA hanno subito, negli ultimi anni, un percorso evolutivo: si è passati dalla formale “amministrazione” del personale alla valorizzazione delle persone e alla crescita delle loro competenze.

Il CSA ha prestato grande attenzione al tema della valorizzazione delle risorse umane. Gli anni 2017-2018-2019 si sono caratterizzati come periodo di cambiamenti.  In questo contesto è emersa ancora più evidente la necessità di investire sulle risorse umane, sia in termini di razionale articolazione delle responsabilità e di accrescimento dello spirito collaborativo, sia in favore di un aggiornamento di procedure amministrative superate, sia in favore della formazione del personale mirata ad accrescere le competenze e a fornire approcci alternativi ai tradizionali metodi di assistenza; tutto ciò nella consapevolezza che la qualità delle attività assistenziali non è legata al numero di collaboratori impiegati, ma alle loro caratteristiche attitudinali e dal possesso di adeguate conoscenze e competenze.
E’ noto che le IPAB non sono sottoposte alla normativa sul patto di stabilità e che, conseguentemente, non sono tenute alla riduzione della spesa del personale; tuttavia si è provveduto ugualmente, in ottemperanza al principio di buona amministrazione, alla ricognizione del fabbisogno del personale con riferimento ai principi della normativa nazionale vigente, in combinato disposto con quelli della Regione Veneto in tema di accreditamento dei servizi che prevedono precisi standard di personale. 
L’indirizzo del Consiglio è stato quello di ridurre i rapporti di lavoro a termine al fine di evitare il rischio di perdere, ogni anno, il personale specializzato e formatosi presso la struttura e mantenere le professionalità maturate all’interno dell’Ente, nell’ottica di un miglioramento dell’organizzazione dell’Ente e di un aumento del senso di appartenenza dei dipendenti.
A seguito di analisi della struttura organizzativa dell’Ente e di verifica della compatibilità della dotazione organica con i servizi erogati si è provveduto a garantire i livelli assistenziali in misura nettamente superiore (nel corso dell’anno 2019 sono state garantite il 20% in più delle ore richieste da Regione Veneto per gli OSS e il 13% in più per gli infermieri, con personale dipendente).
Per far fronte alle necessità incombenti dovute a malattie e assenze varie del personale dipendente si è cercato di evitare di ricorrere a sostituzioni brevi a chiamata per 10 giorni, istituto molto diffuso nel CSA negli anni antecedenti al 2017, ma di stipulare contratti a tempo determinato mediante scorrimento di graduatoria di tempi indeterminati e di ricorrere al reclutamento per il tramite di Agenzie di Lavoro per ragioni di flessibilità e per mantenere gli equilibri di bilancio.
In ogni caso il ricorso al reclutamento di operatori socio-sanitari per il tramite di Agenzie di lavoro si è reso necessario anche in considerazione dell’attuale carenza sul mercato del lavoro di tale figura, della difficoltà di reperire tali figure presso il Centro Impiego di Adria (come avveniva negli anni precedenti al 2017) e dalla constatazione che gran parte degli OSS, utilmente collocati nelle graduatorie a tempo determinato, non accettavano l’incarico;

Nel corso del 2018, l’indirizzo del Consiglio è stato quello di:
·         pervenire quanto prima al superamento delle modalità di reperimento del personale mediante ricorso alle Agenzie per il Lavoro, salvo le necessità derivanti da una opportuna flessibilità o per temporanee e circostanziate esigenze di servizio; 
·         provvedere alla copertura dei vari profili professionali previsti nel piano triennale approvato. 
In esecuzione di tale provvedimento, sono stati attivati i concorsi pubblici per i profili di Infermiere, Assistente Amministrativo, Logopedista, Responsabile del Servizio Tecnico e della Sicurezza, Logopedista e di OSS, che hanno portato all’assunzione di:

  • n. 2 Infermieri professionali cat. D
  • n. 11 OSS cat. B
  • n. 2 assistenti amministrativi
  • n. 1 Responsabile del Servizio Tecnico e della Sicurezza cat. D
  • n. 1 Logopedista cat. D
  • n. 1 Responsabile Contabile Finanziario
E’ appena il caso di evidenziare che al concorso per oss ed a quello per infermiere hanno presentato domanda rispettivamente 288 e 75 candidati. 
La situazione del personale in servizio alla fine del 2016 si poteva riassumere in questi termini:42 OSS assunti con contratto a tempo determinato (circa il 40% del personale in servizio)19 contratti a tempo determinato suddivisi tra addetti al servizio notturno, Infermieri professionali, cuochi, camerieri, addetti al servizio guardaroba.50 assunzioni di OSS per 10 gg.8 assunzioni di cameriere per 10 gg.6 assunzioni di cuoco per 10 gg.Per un totale complessivo di n. 99 contratti a tempo determinato che hanno iniziato tra il 2015-2016 e sono terminati tra il 2016-2017.
Allo stato attuale la situazione del personale in servizio presso il CSA si può riassumere in questi termini:
1.    17 OSS assunti a tempo determinato mediante scorrimento di graduatoria di tempo indeterminato, in attesa di procedere con un nuovo concorso per assunzioni a tempo indeterminato per 14 posti.
2.    3 infermieri assunti a tempo determinato mediante scorrimento di graduatoria di tempo indeterminato (di cui a marzo rimarrà una sola unità)
3.    7 assunzioni suddivise in un’addetta al guardaroba (sino a fine marzo), una educatrice professionale (per copertura di una assenza non di breve durata fino a fine febbraio), due OSS (per 18 ore settimanali), due cuochi (di cui uno cessa a fine gennaio 2020), una fisioterapista assunti mediante Agenzia di somministrazione.
In merito alle ulteriori procedure di reclutamento da mettere in atto, l’indirizzo che il Consiglio di Amministrazione ha delineato in sede di deliberazione degli indirizzi di fine anno è stato, per OSS e Infermieri quello di procedere all’assunzione a tempo indeterminato dovute a personale dimissionario di ruolo, nel limite dei posti previsti in organico. (n. 1 posto per infermieri e n. 7 posti per OSS) e di procedere alla copertura dei rimanenti posti di infermiere e di oss previsti in dotazione organica per far fronte ad esigenze organizzative, (nei limiti dell’incremento del 15% delle unità complessive di infermiere e oss rispetto agli standard regionali) con contratti a tempo determinato (mediante scorrimento della graduatoria vigente per il concorso pubblico a tempo indeterminato o mediante ricorso alle Agenzie per il Lavoro, in caso di graduatoria interamente scorsa senza l’individuazione di un soggetto).
Per il personale di sala e cucina, in cui nell’ultimo decennio sono costantemente stati presenti due operatori a tempo determinato, è stata prevista l’assunzione di n. 2 figure di personale addetto ai servizi connessi alla ristorazione della cucina e sala, in modo da riorganizzare il servizio, nel corso 2020, con personale stabile.
Inoltre, è prevista l’assunzione in ruolo di n. 2 coordinatori a tempo indeterminato.
Per il fisioterapista, nelle more dell’espletamento del bando di concorso, si procederà mediante affidamento diretto al professionista interessato.

In generale, poi, non si sono rilevate problematiche degne di nota con i dipendenti. 
Gli stessi sono stati sottoposti alle visite mediche periodiche a cura del medico competente, con le modalità previste dalla legge. 
Significativo, per quanto riguarda tutto il personale, il proseguo sia della formazione obbligatoria che di quella professionalizzante (destinata ad accrescere le competenze), sulla base dei fabbisogni formativi e di aggiornamento individuati nel rispetto di una programmazione del fabbisogno annuale. 
Il personale assunto ha garantito le attività assistenziali – come detto in precedenza – in misura nettamente maggiore rispetto a quanto previsto dagli standard richiesti da Regione Veneto. In particolare nell’anno 2019 sono state svolte 119.010 ore da parte di personale in possesso dell’attestato di OSS a fronte delle 99.123 richieste dallo standard e 20.920 ore da parte degli infermieri a fronte delle 18.059 richieste dallo standard. E’ interessante osservare che mentre dal 2017 le ore fatte da personale con attestato di OSS sono diminuite a fronte di un più attento utilizzo delle risorse, della riorganizzazione dei processi organizzativi e di investimenti sotto il profilo formativo e selettivo, le ore svolte dagli infermieri sono rimaste sostanzialmente immutate.
Il tutto è stato realizzato in questi anni senza aumentare le rette di ospitalità (che risultano invariate dal 2016) e realizzando un sostanziale pareggio (dall’anno 2017) tra entrate e uscite, senza ricorrere alla cosiddetta sterilizzazione degli ammortamenti, il cui utilizzo è stato oggetto recentemente di normazione da parte della Giunta Regionale del Veneto (vedasi delibera n. 1629/2019) equiparandolo a perdita di esercizio.
Non è stato né facile, né privo di ostacoli il cammino che ha consente oggi di consegnare al nuovo consiglio di amministrazione un ente sano sotto il profilo economico e finanziario, e con la possibilità di poter compiere gli investimenti necessari per migliorare la qualità dell’assistenza. Alcune scelte sono state oggetto anche di forti contrasti, ma sono risultate sempre necessarie e legittime, per rispondere ad un contesto completamente mutato, soprattutto come detto in precedenza per le entrate derivanti dal sistema sanitario nazionale e dalle diverse richieste dell’utenza e dei “nuovi anziani”.
Infatti, la fonte principale di entrata per il CSA è rappresentata dalla quota alberghiera, pagata dal residente e dalla quota sanitaria riconosciuta dall’azienda ULSS di ultima residenza.
Le quote regionali riconosciute, i cui valori sono invariati dall’anno 2010, risultano ad oggi:

1.    per intensità di primo livello è pari ad €. 49,00/g.

2.    per l’intensità di secondo livello è pari ad €. 56,00/gg.

3.    per le persone in Stato Vegetativo Permanente è riconosciuta una quota di €. 153,00/gg. per i primi 6 mesi di degenza presso il reparto, trascorso tale periodo l’azienda ULSS di provenienza riconosce €. 130,00/gg, mentre la parte rimanente di €. 23,00 va a carico del residente stesso.

Nei primi anni del decennio appena trascorso (2009-2019), l’occupazione dei posti convenzionati era costantemente garantita da parte dell’azienda ULSS 19 (ora ULSS 5 Polesana), dando garanzia dell’entrate di facile previsione e programmazione; a decorrere dall’anno 2015, è iniziata una graduale flessione nell’assegnazione delle stesse. 
L’ente, ha comunque accolto anziani non autosufficienti, nei limiti dei posti autorizzati, con il pagamento di una retta a libero mercato (pari ad €. 72,00 per stanza doppia ed €. 76,00 per stanza singola).La situazione nel corso dei successivi anni si è aggravata ulteriormente, infatti come desumibile dal grafico elaborato per l’intensità di primo livello, dal 2015 sino al 31/12/2019, la linea delle entrate si è abbassata sempre più, toccando il picco nei primi otto mesi del 2018, quando non risultarono assegnate di media n. 30 impegnative, parzialmente ristorate dalla presenza media di 25 residenti a libero mercato.



INTENSITA' RIDOTTA
ANNO
2015
2016
2017
2018
2019



IMPORTI 1^ Liv.
IMPORTI 1^ Liv.
IMPORTI 1^ Liv.
IMPORTI 1^ Liv.
IMPORTI 1^ Liv.
gennaio
177.367,75
178.690,75
155.330,00
153.076,00
158.000,50
febbraio
160.352,50
169.013,25
137.543,00
125.268,50
139.944,00
marzo
179.793,25
176.804,25
153.774,25
139.601,00
151.287,50
aprile
172.173,75
168.045,50
150.430,00
134.284,50
150.258,50
maggio
180.846,75
167.212,50
150.773,00
138.057,50
160.940,50
giugno
175.113,75
158.319,00
145.358,50
131.565,50
153.419,00
luglio
177.061,50
158.417,00
150.687,25
137.151,00
155.109,50
agosto
169.895,25
155.305,50
149.229,50
137.641,00
156.677,50
settembre
168.670,25
149.682,75
141.842,75
142.320,50
152.831,00
ottobre
175.750,75
155.354,50
150.540,25
151.091,50
167.090,00
novembre
173.288,50
153.149,50
150.650,50
148.519,00
165.669,00
dicembre
180.822,25
159.311,25
156.481,50
155.526,00
170.250,50
TOTALI
2.091.136,25
1.949.305,75
1.792.640,50
1.694.102,00
1.881.477,50



Se da un lato la saturazione dei posti letto risultava (mediamente, su base annua) sempre prossima al 100%, sul fronte dell’entrate si è registrato un mancato introito medio di circa euro 29,00 al giorno per ciascun posto letto privo di impegnativa. Tale situazione oltre che aver reso difficoltosa ogni stima previsionale, (minor introito di circa €. 175.000 = 29 x 25x 242gg 8da 1/1-31/8) ha determinato un impatto negativo sui costi complessivi, rendendo necessaria ed improrogabile in corso dell’anno stesso la revisione dei vari capitoli di spesa.

Se la maggiore criticità è stata rilevata nell’anno 2018, imponendo una diversa modulazione delle ore di assistenza prestata, comunque superiori di circa il 23%, rispetto allo standard richiesto dalla DGR Veneto 84/2007, nel corso dell’anno appena concluso si è registrata una lieve ripresa, assestando la linea delle entrate nei valori mediani dell’ultimo quinquennio.

Valori di totale occupazione dei posti convenzionati sono ormai lontani e tecnicamente forse mai più raggiungibili, (al 31/12/2019 risultavano non assegnate n. 12 impegnative a fronte di n. 8 residenti a libero mercato), dato l’ampliamento di nuove unità di offerta (nuovi competitors che si stanno affacciando sul mercato del territorio polesano, non ultimo l’ospedale di comunità attivo presso il presidio ospedaliero di Adria) e dalla stessa politica regionale la cui strategia è di porre in costante concorrenza i servizi offerti dalle strutture accreditate sul territorio.

Analisi a parte merita l’andamento dell’occupazione posti nel reparto per autosufficienti, meglio noto come nucleo Azzurro, autorizzato per 58 posti. 
Al 31/12/2019 risultava occupato da n. 42 residenti. La massima occupazione oggi di tale reparto, nell’attesa di assegnazione del CPI, (Certificato Prevenzione incendi) è prevista in 49 residenti, dato che gli stessi, sommati ai 151 complessivi per non auto, portano il totale presenze a 200 unità, numero limite oltre il quale sarebbe necessaria una più complessa e onerosa organizzazione dell’assetto assistenziale. 
L’Amministrazione ha scelto di contrarre temporaneamente l’unità di offerta per auto, in attesa della conclusione dei lavori per adeguamento alle norme antincendio e la conclusione del conseguente iter per l’ottenimento del CPI. La richiesta di occupazione dei posti ora disponibili (sette), è tuttavia variata rispetto al passato; infatti i potenziali residenti richiedono prevalentemente stanze singole, con bagno, aspirando ad una propria privacy garantita all’interno di una struttura protetta; si rende pertanto necessario, al fine di intercettare questa area di utenza, intervenire a breve nella rimodulazione delle stanze da doppia a singola, offrendo così un servizio più attento e rispondente alle mutate esigenze rispetto al passato.

Attiva la partecipazione del Csa nella partecipazione ai bandi:

Fondo rotativo euro 2.000.000,00 Regione Veneto: aggiudicatari primo posto 

Servizio civile Nazionale: aggiudicati quattro volontari.

Il 20.02-2020 inizieranno il servizio altri 4 ragazzi. 

Servizio civile regionale: aggiudicato 1 volontario.

Adria, 15.01.2020



                                                                                                                Il Presidente

                                                                                                        Avv. Sandra Passadore