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sabato 28 settembre 2019

GIORNI DI FESTA A LOREO PER L'ANTICA FIERA DI SAN MICHELE: ANCHE QUATTRO APPUNTAMENTI CULTURALI IN PIAZZA SAN PIETRO

"Loreo, antica capitale del Delta, si racconta". Nei giorni dell'antica fiera di San Michele, il borgo polesano assomma una quantità e una qualità di eventi da far invidia alle località più prestigiose: nel villaggio allestito in piazza San Pietro e Monica, ad esempio, oggi -sabato 28 settembre- dalle ore 17 si parlerà feste e riti del calendario contadino, nella relazione di Paolo Rigoni, docente del liceo classico Bocchi di Adria ed esperto di storia locale. Un mondo rimasto immobile fino a poco tempo fa, e che ora si rischia di dimenticare alla svelta assieme alla scomparsa degli ultimi che l'hanno vissuto. Domani, domenica 29, dalle ore 11 le conferenze verteranno sulle "pietre parlanti" con la storia del Leone Marciano in città grazie all'archivista Manuela Sgobbi, scrittrice e dottoressa di ricerca oltre che curatrice dell'Archivio Storico Comunale di Chioggia. Alle 15 sarà la volta della "Confraternita della Trinità" con i giornalisti Andrea Bellato ed Enrico Bonafè, mentre sempre domenica alle 17 si andrà "Alla ricerca dei ossi d'Paladin" con la maestra Mirella Pregnolato.

mercoledì 25 settembre 2019

NUOVO AUTOVELOX IN FUNZIONE DA VENERDÌ 27 SETTEMBRE LUNGO LA STRADA PIOVESE A PONTINOVI DI ADRIA

Entrerà in funzione alle ore 8 di venerdì mattina 27 settembre il nuovo autovelox fisso, posizionato lungo la strada 516 Piovese che collega le province di Rovigo e Venezia, tra Adria e Cavarzere. Il dispositivo, situato all’altezza di Pontinovi al km 43+250, immortalerà gli automobilisti che transiteranno dalla città etrusca in direzione Piove di Sacco, superando i 70 Km/h.

Adria:Assessore Moda”continueremo a sostenere gli inquilini colpiti dai rincari della nuova legge regionale”



“Come amministrazione abbiamo deciso di non applicare il 10% sui canoni di locazione per gli alloggi  di edilizia residenziale pubblica(ERP). Una piccola percentuale  che aumenta l’importo totale, già poco sostenibile per alcune famiglie, senza tale maggiorazione ”Sono le parole dell’assessore ai servizi sociali Sandra Moda nel continuare a sostenere gli inquilini colpiti dai rincari in seguito all’applicazione della legge regionale 39/2017 che rischia di generare  ricadute pesanti per i comuni e i servii sociali
“E’ del 22 Agosto scorso- informa la Moda-l’invio ad Ater dell’elenco degli inquilini, stilato secondo le linee guida dettate dalla delibera di giunta (numero 1180/DGR del 06 08 2019), che verrà esaminato dal Nucleo Tecnico di Analisi (NTA)di Rovigo per l’esamina di quelle situazioni che meritano un accurato approfondimento in tema di determinazione del canone di locazione degli alloggi ERP.Casi che permetteranno alla giunta regionale di formulare proposte di modifica alla legge regionale 39/2017 e al regolamento  (n.4/18) in tema di canoni”
L’assessore Moda, invita gli inquilini, nel caso avessero avuto una variazione nella composizione del nucleo famigliare, a presentare la dichiarazione Isee aggiornata, al fine del ricalcolo del canone.
L'amministrazione comunale auspica una  equa revisione della legge in questione per arrivare alla determinazione di affitti congrui, che non creino nuove povertà sociali.
“Nel frattempo-conclude  l’assessore-siamo in contatto con i vertici dell’Ater per  sbloccare le graduatorie di assegnazione degli alloggi presenti nel territorio adriese, con lo scopo di sistemare un numero importante di  famiglie indigenti inserite nell’elenco”

Adria: Vice sindaco Wilma Moda”in consiglio si tratterrà di un bilancio con un utile da 1.225.910,59 euro”

 
Nel prossimo consiglio comunale adriese, previsto dalle ore 20.45 di giovedì 26 Settembre, gli amministratori tratteranno al primo punto all’ordine del giorno del bilancio consolidato che registra un utile, relativamente per l’anno 2018, di € 1.225.910,59.
“Si tratta –spiega la vice sindaco Wilma Moda- di un documento contabile frutto dell'aggregazione dei bilanci delle società e degli enti  prodotti dai soggetti  in cui il Comune ha una percentuale di proprietá”.
Un bilancio che espone la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico di un gruppo di imprese considerate come un’unica impresa, superando così le distinte personalità giuridiche delle imprese del gruppo.
A rientrare nel periodo di consolidamento  il Consorzio di Sviluppo del Polesine con la quota del 4,43%, Consiglio di Bacino ATO Polesine con 7,74%, Consorzio RSU con 8,64%, As2 srl con 2,23%, Acquevenete spa con 0,29% e la Fondazione "Maestro Ferrante e Rosita Mecenati".
Il bilancio consolidato ha una valenza puramente conoscitiva e non si configura in uno strumento decisionale. Una volta che il bilancio consolidato sarà approvato nella seduta pubblica, sarà trasmesso entro trenta giorni alla banca dati delle pubbliche amministrazioni.
“Una cifra i  1.225.910,59 euro,  -commenta la Moda- migliore rispetto all’anno scorso che si è registrato  un utile di 602.768,60euro, dovuto  alla sommatoria delle partecipate  che dava una perdita di  € 182.335,12”

domenica 22 settembre 2019

IL CORPO RECUPERATO IERI AL LARGO DEL PO DI GORO APPARTIENE AL SUB LUIGINO DRAGO, NELLE SCORSE ORE IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE

È stata confermata l'identità del corpo recuperato ieri in mare, al largo del Po di Goro e riconosciuta oggi dai familiari di Luigino Drago, il subacqueo di 68 anni disperso dopo un'immersione domenica 15 settembre a 6 miglia da Isolaverde. L'attrezzatura indossata dallo sfortunato sub è ora oggetto d'indagini per consentire eventuali ipotesi sulle possibili cause dell'incidente. La salma recuperata è attualmente all'obitorio dell'ospedale di Chioggia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel 2006 Drago aveva perso il figlio Maurizio in analoghe circostanze.

sabato 21 settembre 2019

UN CORPO CON ADDOSSO LA MUTA DA SUB RIAFFIORA A 4 MIGLIA DAL PO DI GORO: SI TRATTA DI LUIGINO DRAGO?

Questa mattina alcuni diportisti hanno segnalato alla Capitaneria di Porto di Chioggia la presenza di un cadavere galleggiante nel mare, a 4 miglia dal Po di Goro. Il corpo indossa una muta da sub e quindi è logico pensare che si tratti di Luigino Drago, il 68enne di Bottrighe che non era più riemerso dalle Tegnùe (6 miglia al largo di Isolaverde) la scorsa domenica 15 settembre.
La motovedetta della Guardia Costiera ha raggiunto la zona di Scardovari per il sopralluogo: la salma, che presentava ancora i pesi e le bombole, è stata individuata da un elicottero dei Vigili del Fuoco, che ha fatto scalo all’eliporto dell’ospedale di Chioggia per radunare i sommozzatori.
Il corpo dell’uomo in mare, che si presume essere Luigino Drago, è stato condotto fino alla terraferma e di qui all'obitorio, dove verrà poi affidato all’autorità giudiziaria che disporrà di conseguenza. Se confermato, il corpo del sub sarebbe stato trasportato dalle correnti per oltre 25 miglia dal luogo dell’ultimo avvistamento.

venerdì 20 settembre 2019

Adria:Finalmente aperta la storica ciclabile di Amolaretta

Nota stampa della maggioranza civica adriese


E’ stata aperta al pubblico il tratto ciclabile fra via Leonardo da Vinci e via della Solidarietà per dare modo agli studenti e ai cittadini di poter transitare in bici dal quartiere Amolaretta al centro città e nelle sedi dei vari istituti scolastici. Un’azione resa possibile  grazie all’ultima delibera votata in consiglio comunale, in seguito a tutta una serie di  vicissitudini  burocratiche, amministrative e politiche che si sono protratte dal 2000 ad oggi.. "Un’opera richiesta e tanto attesa dalla comunità -dichiara il sindaco Omar Barbierato- che ora sarà resa fruibile alla cittadinanza grazie  al lavoro di squadra dell'attuale maggioranza civica che è riuscita a sbrogliare una matassa di problematiche"
L'apertura   anticipata  tramite collaudo parziale dell'opera, si legge nella necessità  da parte dell'amministrazione di ridurre i pericoli per la circolazione  stradale. "Per tale motivo gli ultimi lavori verranno eseguiti appena possibile, compatibilmente alle tempistiche burocratiche -fa sapere l'assessore  Marco Terrentin-.Non solo.
"A breve-rende noto l’assessore Marco Terrentin- lo spazio verde del quartiere, come previsto dalla convenzione  stilata con il committente, sarà completato con nuovi giochi per bambini ".

giovedì 19 settembre 2019

Adria:Vicesindaca Moda"assumeremo 4 agenti di polizia locale,1 funzionario di vigilanza e agenti nei mesi estivi"

Adria: La vice sindaca Wilma Moda ribadisce “In 9 anni il corpo di polizia locale è stato depotenziato di sei agenti”


“E’ doveroso cercare di assicurare agenti di polizia locale al territorio, per un’azione   di controllo e supporto alla cittadinanza” esordisce il sindaco Barbierato nell’intervenire sulla questione sicurezza.
“Nel piano triennale dei fabbisogni di personale è previsto il potenziamento di tre  agenti di polizia locale  durante i mesi estivi, l’assunzione di quattro vigili (due entro il 2019, altri due nel 2020) e di un funzionario di vigilanza nel 2021.”Sono le parole della vicesindaca Wilma Moda
Il comando della polizia locale  dal 2009 al 2018  è stato di fatto depotenziato di sei agenti di polizia locale  e nel  piano triennale delle assunzioni (2018-2020) non erano previsti dei vigili nel periodo estivo del 2019 e 2020 -spiega la  vice sindaca Wilma Moda nel ribadire numeri  già annunciati che dimostrano che in 9 anni l’ex sindaco  si è limitato all’assunzione di soli due vigili, rispetto agli otto agenti di polizia locale che hanno lasciato il comando di Adria.” Degli otto vigili, tre sono andati in pensione e uno si è trasferito in altra sede. Ma gli altri quattro agenti di polizia locale che Barbuiani non cita, sono stati spostati negli uffici di palazzo Tassoni. Addirittura, una di queste persone,  è stata trasferita nonostante il parere negativo del dirigente”-puntualizza la Moda-.
“Carte alla mano-entra nei dettagli l’assessore- il piano del fabbisogno occupazionale  dell’ex sindaco prevedeva per il 2018, l’assunzione di un funzionario di vigilanza  a tempo indeterminato, di tre agenti nel solo periodo estivo 2018 e in seguito alla modifica di delibera di giunta datata Gennaio 2018,  l’assunzione  di un agente di polizia locale nel 2018  e quella del funzionario di vigilanza veniva spostata nel 2020. Niente di più”
“ Come amministrazione Barbierato (oltre all’assunzione nel 2018 di un nuovo vigile) abbiamo integrato il comando del corpo di polizia locale con tre agenti per il periodo estivo 2019, di un accertatore della sosta a tempo indeterminato e  prevediamo entro l’anno, due nuovi agenti a tempo indeterminato. Prevediamo l’assunzione di altri 2 agenti a tempo indeterminato,  di tre a tempo determinato per il 2020, per il 2021 spostato per tempi tecnici, l’assunzione del funzionario di vigilanza e definiti i tre agenti per il periodo estivo.  “IL nostro piano occupazionale è  la dimostrazione che stiamo integrando l’organico dei vigili, necessario per un maggior controllo della sicurezza e come contrasto all’illegalità. Un programma di assunzioni-conclude la Moda- diverso da quello ereditato dalla precedente giunta”.

Adria:Il sindaco interviene sulla chiusura dei passaggi a livello, decisi dalla regione Veneto

Adria:Il sindaco interviene sulla  chiusura dei passaggi a livello, decisi dalla regione Veneto


La soppressione del primo step dei passaggi a livello, annunciati dalla regione Veneto e compresi anche sulla linea ferroviaria Rovigo-Chioggia, fa pensare ad una probabile chiusura della barriera ferroviaria di via Scolo Branco a Valliera, essendo inserita nel protocollo d'intesa sottoscritto  nel Novembre 2018, tra la Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana. In merito alla vicenda il sindaco Barbierato fa il punto della situazione
"Dopo l'incontro avvenuto qualche mese fa con i tecnici della  regione Veneto per le possibili opere di compensazione sulla probabile chiusura di uno dei due passaggi a livello di Valliera, abbiamo incontrato i cittadini della frazione in due incontri pubblici. –spiega il primo cittadino-“
Due occasioni in cui l’assessore Marco Terrentin ha letto il verbale dell’incontro tecnico avvenuto tra l’amministrazione adriese e la regione Veneto dove è precisato che -si legge nella nota-  “l’assenso definitivo dell’amministrazione comunale e quindi l’avvio della successiva fase progettuale potrà essere attuato solo se condiviso dalla cittadinanza, con la quale il comune intende confrontarsi”.
“Nel corso delle due riunioni, avvenute il 19 Giugno e 3 Luglio di quest’anno-prosegue Barbierato- non è stato manifestato dai cittadini  un chiaro volere di chiudere o meno il passaggio a livello, ma è  stata evidente l’esigenza  di implementare la sicurezza stradale sulla SR 443 riducendo la velocità dei flussi veicolari che transitano all’altezza della frazione di Valliera”.
 Tra le proposte emerse con la cittadinanza, l'installazione di un semaforo a chiamata, il posizionamento di alcuni attraversamenti pedonali, proprio sulla strada regionale che collega Adria con il capoluogo di Provincia. E ancora, l’illuminazione sulla futura ciclopedonale, un parco giochi e dei parcheggi. Ora -spiega il sindaco Barbierato- la questione sará trattata nel  prossimo consiglio comunale  del 26 Settembre, al punto dell’ordine del giorno delle mozioni presentate dalla minoranza, per poi approdare nuovamente in sede regionale, dove andremo a trattare  con lo scopo di ottenere delle soluzioni per rallentare il traffico veicolare nell’arteria stradale regionale che divide a metà l’abitato della frazione di Valliera”.

mercoledì 18 settembre 2019

NEGATIVE LE RICERCHE DI LUIGINO DRAGO NEL MARE ANTISTANTE SOTTOMARINA: IERI SOSPESE PER IL METEO, RIPRENDONO OGGI

Ancora nessuna novità dalle ricerche in mare di Luigino Drago, il 68enne di Bottrighe scomparso domenica a 6 miglia da Isolaverde mentre stava facendo un'immersione alle Tegnùe. Ieri i mezzi nautici della Capitaneria di Porto di Chioggia e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia sono stati nuovamente impiegati nelle operazioni di ricerca del subacqueo disperso, ma a causa delle sopraggiunte condizioni meteorologiche avverse le attività sono state sospese nel primo pomeriggio con esito negativo. Le stesse riprenderanno nella giornata odierna.

SOPPRESSIONE DI 50 PASSAGGI A LIVELLO IN REGIONE, AL VIA I PRIMI 15 PROGETTI TRA CUI DUE A BADIA POLESINE

La giunta regionale del Veneto ha disposto l’avvio della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica di 15 dei 50 interventi di soppressione dei passaggi a livello inseriti nel protocollo d’intesa sottoscritto nel novembre del 2018 fra la Regione e Rete Ferroviaria Italiana. «L'accordo – spiega l’assessora ai trasporti Elisa De Berti – impegna la Regione a sviluppare i progetti e a realizzare le successive opere di soppressione dei passaggi a livello in un arco temporale di 4 anni, mentre spetta a RFI finanziare integralmente i costi necessari alla progettazione e attuazione dei lavori, per un importo di 30 milioni di euro necessari per tutti i 50 interventi previsti».
I passaggi a livello da eliminare sono stati individuati sulla tratta Verona-Rovigo (18), sulla Rovigo-Chioggia (5), sulla Mantova-Monselice (11), sulla Verona-Modena (4), sulla Vicenza-Schio (3), sulla Vicenza-Treviso (1), sulla Treviso-Calalzo (2), sulla Treviso-Portogruaro (1) e sulla Bassano-Padova (5). «In questi mesi – prosegue l’assessora – gli uffici della Regione, d’intesa con RFI, hanno incontrato le amministrazioni comunali interessate per condividere possibili soluzioni di collegamento viabile, conseguenti alla chiusura dei passaggi a livello nel territorio di propria competenza. Si procederà, come previsto nel protocollo d’intesa, con la sola realizzazione di viabilità di collegamento o di "ricucitura" di assi stradali esistenti, evitando di realizzare più costose opere di attraversamento delle linee ferroviarie come sottopassi o sovrappassi.
La prima fase coinvolge appunto 15 passaggi a livello, tra cui quelli nel Comune di Badia Polesine lungo la tratta Rovigo-Verona, al km 74+792 in via Masetti Bassi e al km 76+90 in via Cavallo. «Dopo aver raggiunto le intese con questi otto Comuni – conclude De Berti – la Regione sta approfondendo le migliori soluzioni per l’eliminazione dei passaggi a livello assieme alle rimanenti 17 amministrazioni comunali interessate». Per quanto riguarda la tratta Chioggia-Rovigo, gli interventi agiranno in Comune di Rovigo al km 3+44, in Comune di Adria al km 21+296, in Comune di Chioggia ai km 44+415, 49+493 e 54+684.

AUTO CONTRO BICI NELLA ZONA DEL MERCATO SETTIMANALE, FERITA UN'ANZIANA: L'INVESTITORE FUGGE ALL'ARRIVO DELL'AMBULANZA

Un pirata della strada di circa 50 anni, stamane poco dopo le ore 10, ha investito con la sua auto Citroen di colore blu un'anziana (presumibile età di 70 anni) che stava transitando in bicicletta nella zona del mercato settimanale di Adria. L'uomo ha infranto anche il divieto di accesso all'area riservata alle bancarelle. Un testimone ha contattato l'ambulanza del 118, che si è presentata in loco a soccorrere l'anziana -la quale ha perso molto sangue dagli arti inferiori- trasportandola all'ospedale per accertamenti. L'investitore si è dileguato all'arrivo dei soccorritori.

lunedì 16 settembre 2019

RICERCHE ANCORA SENZA ESITO PER IL SUBACQUEO DI BOTTRIGHE SCOMPARSO IERI IN MARE DURANTE UN'IMMERSIONE

Ancora nessun esito per le ricerce di Luigino Drago, il subacqueo di 68 anni residente a Bottrighe e scomparso ieri durante un'immersione a 6 miglia da Isolaverde, nella zona delle Tegnùe. Alle prime luci dell’alba di oggi sono riprese le operazioni di ricerca, cui hanno partecipato due motovedette e due gommoni della Guardia Costiera di Chioggia, nonché le squadre sommozzatori della Questura e dei Vigili del Fuoco di Venezia. Le ricerche riprenderanno nella giornata di domani, martedì 17 settembre.

CSA Rovigo, violazione norme antincendio. Bartelle, Tosato e Tiengo “ora basta, il Sindaco di Adria intervenga subito”

CSA Rovigo, violazione norme antincendio. Bartelle, Tosato e Tiengo “ora basta, il Sindaco di Adria intervenga subito”



Venezia 16.10.19 - “In relazione ai recenti e clamorosi sviluppi relativi al ritardo con cui sono stati eseguiti i lavori di adeguamento alla normativa antincendio, emersi dalle recenti ispezioni dei vigili del fuoco che segnalano un grave rischio per gli ospiti e per gli operatori all’interno della struttura, voglio ringraziare i consiglieri Mori e Visentin per il prezioso lavoro di richiesta di chiarimenti e documenti che stanno svolgendo e perché non si arrendono alla scarsa collaborazione di presidente e direttore del CSA.”
Così la Consigliera Regionale Patrizia Bartelle (Veneto 2020 - Italia in Comune) che aggiunge
“A differenza di quanto sostenuto dall’esponente della UIL Pavarin, già candidato in una lista a sostegno del sindaco Barbierato, per il Csa di Adria la soluzione non è quella aumentare le impegnative di  residenzialità, anzi, casomai vanno ridotte perché aumentare il numero di ospiti in una struttura che non rispetta le normative antincendio significa mettere a rischio l’incolumità di un numero maggiore di persone”
“Ricordo - prosegue Bartelle - che due anni fa, quando si discuteva di progetti e finanziamenti per una nuova struttura, mi sono recata negli uffici regionali dove ho scoperto che parte di quei soldi erano in realtà destinati all’adeguamento alla normativa antincendio dell’attuale immobile di Riviera Sant’Andrea. Se venisse confermato che ad oggi ancora nessun intervento è stato compiuto la circostanza sarebbe grave e preoccupante e richiede un approfondimento immediato della questione”
“Ritengo che il Sindaco di Adria abbia il dovere, in quanto responsabile della tutela della salute pubblica, di disporre una immediata ispezione della struttura per verificare la sussistenza dei requisiti minimi di abitabilità e sicurezza sia per gli ospiti (in prevalenza non autosufficienti) che per i lavoratori questi ultimi particolarmente stressati anche da una vertenza sindacale infinita”
“Se, come temo, fosse verificata l’insufficienza dei requisiti di sicurezza, il Sindaco avrebbe l’obbligo di disporre il trasferimento degli ospiti presso locali idonei, magari dell’Azienda Ulss 5”
“Esaurita la fase di messa in sicurezza rispetto alle evidenze drammatiche di queste ore, si porrà poi la questione di garantire al CSA una nuova struttura amministrativa e dirigenziale desiderosa di risolvere le questioni e capace tecnicamente di affrontarle”
“Invito quindi il Sindaco di Adria ad aprire un dibattito pubblico, democratico ed aperto alla società civica (che tanto invoca) affinché la procedura di selezione dei futuri amministratori sia trasparente e basata sulle competenze e sulle esperienze maturate nel settore”
“Per il CSA è ora di voltare pagina, non è ancora tardi, anche se il rifiuto da parte del Sindaco di Adria di sostenere il commissariamento è stato un grave errore. Quando le pagine da voltare diventano troppe, non basta il dito, ma serve l’intera mano”
Patrizia Bartelle, Consigliera Regionale, Veneto 2020 - Italia in Comune
Anna Paola Tosato, Italia in Comune Adria
Giulietta Tiengo, Italia in Comune Adria,

domenica 15 settembre 2019

DISPERSO IN MARE UN SUBACQUEO 68ENNE DI BOTTRIGHE: TREDICI ANNI FA PERSE IL FIGLIO IN ANALOGA CIRCOSTANZA

Sono ridotte al lumicino le speranze di trovare in vita Luigino Drago, 68enne di Bottrighe, scomparso nel mare Adriatico a 6 miglia da Isolaverde, in una zona contraddistinta dalle Tegnùe che sono meta di molti subacquei. L'uomo si è inabissato nella tarda mattinata di oggi mentre era in escursione a bordo di un gommone con un amico diportista: quest'ultimo ha riferito di aver visto Luigino Drago risalire velocemente in superficie per chiedere aiuto, probabilmente colto da malore, ma poco dopo è tornato a fondo senza più emergere.
Nelle ricerche, che riprendono lunedì mattina non sono state lesinate risorse in uomini e mezzi da parte della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, che da stamane si sono avvicendati dopo che era stato lanciato l'allarme: hanno partecipato tre unità navali della Guardia Costiera, una dei Vigili del Fuoco, un nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco, un nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera, un elicottero dei Vigili del Fuoco, un elicottero della Guardia Costiera e un aereo della Guardia Costiera. Stando alle prime indicazioni, la scomparsa non sarebbe avvenuta in corrispondenza del relitto della nave Evdokia, molto visitato dai subacquei ma che almeno stavolta apparentemente non è stato il teatro di una ancora ipotetica tragedia.
Particolare agghiacciante: tredici anni fa Drago aveva perso il figlio Maurizio, allora 35enne e pure sub, in un incidente a 12 miglia dalla riva, nei pressi di una vecchia piattaforma per l'estrazione di metano: allora la vittima era in barca con la fidanzata, e aveva deciso di immergersi (era socio di un club subacqueo polesano) per una battuta di pesca. L'uomo non era più risalito, la ragazza allarmata ha chiesto aiuto a una barca: Maurizio Drago era rimasto sotto due ore, aveva tentato di risalire e poi si è arreso. Il suo corpo era stato trovato a 25 metri di profondità, privo del giubbotto di sicurezza che aiuta una rapida risalita: le ipotesi che si erano fatte allora riguardavano un ipotetico esaurimento dell'aria. Dopo tredici anni, una nuova circostanza terribile per una famiglia già duramente provata.

Adria:Il Sindaco interviene sul Centro Servizi Anziani

Adria:Il Sindaco interviene  sul Centro Servizi Anziani


 “Dispiace constatare che si sia persa quell’unione tra politica sindacati e familiari che aveva messo in seria difficoltà l’attuale consiglio di amministrazione(CDA): per me –commenta il primo cittadino- era lo strumento giusto per provare a fare il cambiamento necessario. Di fronte all’insuccesso dei tentativi fatti da ognuno, spiace leggere che si cerchi in modo diretto o indiretto di additare l’amministrazione come unica responsabile dell’attuale situazione critica”.
In Consiglio Comunale mi sono dichiarato disponibile a costruire un libro bianco che riassuma la storia del centro servizi anziani non solo degli anni della Passadore, non per dare un salvacondotto ad una persona che ho sfiduciato politicamente in tutte le occasioni possibili, ma per cercare di non ripetere errori che possono essere stati fatti. Ho fatto anche un esempio per circostanziare l’argomento: cercare che i progettisti e le ditte che lavorano alla struttura conoscano tutta la storia della stessa per evitare di fare errori nell’ottenimento del certificato di prevenzione antincendi e conseguentemente spendere bene i soldi degli ospiti.
Non scordiamo che in questi 14 mesi l’amministrazione comunale ha convocato più volte la presidente, il direttore e il CDA per affrontare temi importanti come il taglio al salario accessorio, la mancanza di impegnative e il futuro pubblico della struttura. Numerosi sono stati i tavoli tecnici e le riunioni ufficiali fino ad arrivare ad una convocazione specifica del consiglio comunale a Marzo. Considerato il comportamento della Passadore, auspichiamo un netto cambio di rotta della stessa, per il bene dell’ente e della città.
 Come ha affermato l’assessore Tosato siamo pronti a dare come consiglio comunale tutti i dati alla regione affinchè sia in grado di fare le sue valutazioni, come abbiamo fatto in questi mesi con il prefetto, aggiornandolo sulle azioni e gli atti fatti dall’amministrazione rispetto alle troppe criticità vissute in struttura.
Pensiamo che questo direttore non sia all’altezza della struttura di Adria per come ha affrontato le questioni e per i problemi che ha creato tra lavoratori e familiari degli ospiti e che il fatto di occuparsi di più strutture non sia la via corretta per dare quel servizio eccellente che ha sempre caratterizzato Adria e che è doveroso verso i nostri anziani. Noi continuiamo a chiedere una cosa, la stessa da un anno a questa parte: concordiamo insieme politica, sindacati, e familiari azioni unitarie per cercare di anticipare il cambio di guida nella casa di riposo e di migliorare il clima per lavoratori, ospiti e familiari, affinchè ci sia una nuova guida espressione dell’attuale consiglio comunale e dei familiari degli ospiti per affrontare le tante difficili sfide del presente-futuro.

Adria: In ricordo delle vittime della Coimpo.Ecco le parole lette da Carlo Bellato durante la messa di stamani


Ecco le parole pronunciate da Carlo Bellato, il padre della vittima più giovane  della tragedia accaduta il 22 Settembre 2014 nella piccola frazione di Ca Emo, durante la messa di stamani

“Sono trascorsi cinque anni da quel giorno tremendo, ma sinceramente per noi famigliari delle vittime sembra ieri. E’ difficile vivere  e andare avanti quando l’unico scopo della propria mia vita se ne è andato. Non sappiamo quale disegno abbia riservato per noi il signore, di sicuro non ci ha abbandonato e voi presenti ne siete la prova e per questo vi diciamo ancora una volta grazie.

 Il tempo non aggiusta le cose, le fa apparire sotto un altro aspetto, una luce diversa. Il tempo ci cambia dentro, non si è più la stessa persona, si vive con il cuore spezzato e nulla può estinguere il dolore  di chi ha perso un figlio, un famigliare o un amico a causa dell’incuria dell’omesso controllo, della consapevole brama di profitto. Noi famigliari, restiamo aggrappati alla fede e alle parole del Signore che ha detto dove vado io non andrà perduto nemmeno un capello, ecco allora che un giorno i nostri cari li ricontreremo.

Per quanto riguarda la giustizia siamo consapevoli che nessuna giustizia ci potrà rendere i nostri cari, ma verrà il giorno in cui saremo chiamati anche noi davanti a Dio e saremo soli,e ahimè senza avvocato pronto a difenderci e a distorcere la realtà dei fatti e ad incolpare qualcun altro. Allora mi è venuto in mente il discorso delle beatitudini, quando il Signore parlava alle folle e diceva: beati i misericordiosi che troveranno misericordia, beati i poveri in spirito  perché di essi è il regno dei cieli, beati gli afflitti che saranno consolati e ha detto anche beati coloro che avranno fame e sete di giustizia perché saranno saziati.

 Termino con il ringraziare ancora una volta, abbracciandovi tutti, sicuri e certi che i nostri cari non solo non saranno dimenticati come persone, ma soprattutto per il coraggio e l’amore verso il prossimo dimostrato con il più alto e nobile dei gesti. Per l’eternità grazie  infine a Nicolò, Marco, Paolo e Giuseppe per sempre nei nostri cuori e per sempre i nostri grandissimi Martiri ed Eroi”.

Adria:Scadrà il 18 Settembre la presentazione delle manifestazioni di interesse per il Piano degli Interventi

Adria:Assessore all’urbanistica Marco Terrentin” Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse importanti per le varianti urbanistiche al Piano degli interventi”


Ci sarà tempo fino al 18 Settembre per depositare a palazzo Tassoni le manifestazioni di interesse per il Piano degli Interventi. Nel frattempo,  l’assessore all’urbanistica Marco Terrentin e il gruppo di lavoro Ambiente e urbanistica di IBC,  esprimono la loro soddisfazione per il numero e i contenuti dei fascicoli fino ad ora depositati in comune da cittadini e imprese. Documentazione necessaria per ottenere le varianti urbanistiche da inserire nel Piano degli Interventi. Uno strumento strategico fondamentale per la pianificazione futura della città etrusca, presentato pubblicamente nei dettagli lo scorso 17 Luglio, alla cittadinanza e agli addetti ai lavori con lo scopo di creare sinergie ed opportunità all’interno di una visione complessiva  che tiene conto dei fabbisogni della popolazione attuale per uno sviluppo sostenibile, della tutela delle risorse naturali, ambientali, per la valorizzazione dei beni storico-culturali-ambientali.Il tutto nel rispetto della legge (regionale n.14 del 2017) inerente al consumo di suolo. Normativa già approvata dall’ amministrazione adriese in consiglio comunale.
“Si tratta di un’ espansione del territorio, che verrà costruita con una pianificazione strategica tra amministrazione e cittadinanza, come enunciato nel documento del sindaco, dove sono riportate le linee guida del programma del mandato e in continuità con le indicazioni della pianificazione strutturale del PAT, approvato con il decreto  del presidente della provincia n.34 del 26 Aprile 2018-spiega l’assessore Terrentin-”.
 “Lavorare al futuro della città con il Piano urbanistico significa, -spiega il primo cittadino-pensare ai luoghi di valorizzare, alle strade da costruire, ai servizi alla persona ed alla comunità da organizzare, entrando nella mente e nel cuore delle persone che abitano la città e che sono gli interpreti originali ed unici della sua peculiarità, dei pregi, dei difetti, della sua essenza e delle sue aspirazioni ad un futuro migliore da non temere, crocevia di opzioni e di valori”
“Dopo questa fase di raccolta delle manifestazioni di interesse-spiega l’assessore Terrentin-seguirà la fase di adozione per ciascuna variante da parte del consiglio comunale, alla quale seguirà la pubblicazione e quindi la presentazione di eventuali osservazioni che dovranno essere depositate nel giro di trenta giorni. Successivamente il consiglio comunale ne approverà i contenuti, prima della pubblicazione finale.”
 “Una programmazione concreta da parte di questa amministrazione che servirà a  portare energia, possibilità  di rinascita e valorizzazione del territorio per la salvaguardia   ambientale e culturale che lo caratterizzano - conclude il sindaco  Barbierato-”

Adria:Stamani nella piccola Ca Emo, si sono ricordate le vittime della Coimpo


Adria: Sindaco Barbierato “Resteremo al fianco della comunità di Ca Emo, per portare avanti il percorso intrapreso”


La comunità di Ca Emo, commemora le vittime della Coimpo a cinque anni dalla tragedia.

Chiesa gremita stamani per la celebrazione eucaristica celebrata da Don Lucio Pollini, nella chiesa  di Ca Emo per  ricordare le vittime della tragedia che accadde  alla Coimpo il 22 Settembre del 2014. Nicolò Bellato, morì a 28 anni, Paolo Valesella,53, entrambi di Adria, Marco Berti,47, di Rovigo e Giuseppe Baldan, 47 anni, di Campolongo Maggiore(Pd)questi i loro nomi. Nelle prime panchine della chiesa  i famigliari delle quattro vittime, il sindaco Omar Barbierato e le consigliere comunali Sara Mazzucato e Oriana Trombin. Significative le parole di Carlo Bellato, il padre di una delle vittime della tragedia che scosse l’intera comunità calcando le cronache nazionali di una vicenda  per la quale  sono ancora in corso i processi.

“Sono trascorsi cinque anni da quel giorno tremendo, ma sinceramente per noi famigliari delle vittime sembra ieri. E’ difficile vivere  e andare avanti quando l’unico scopo della propria mia vita se ne è andato. Non sappiamo quale disegno abbia riservato per noi il signore, di sicuro non ci ha abbandonato e voi presenti ne siete la prova e per questo vi diciamo ancora una volta grazie”sono le parole di Carlo Bellato rivolgendosi agli amministratori locali e ai fedeli presenti alla commemorazione. “Il tempo non aggiusta le cose, le fa apparire sotto un altro aspetto, una luce diversa. Il tempo ci cambia dentro, non si è più la stessa persona, si vive con il cuore spezzato e nulla può estinguere il dolore  di chi ha perso un figlio, una famigliare o un amico”.Nel concludere Bellato ha detto “Per l’eternità grazie  infine a Nicolò, Marco, Paolo e Giuseppe per sempre nei nostri cuori e per sempre i nostri grandissimi Martiri ed Eroi”La cerimonia di commemorazione è terminata con una breve processione fino al piazzale intitolato alle “vittime del lavoro”  dove il primo cittadino ha posizionato un mazzo di fiori per poi rivolgersi alle persone presenti “Saremo al fianco del percorso intrapreso dalla comunità di Ca Emo, un cammino che  deve continuare per un futuro migliore”.”La riflessione che va fatta sul lavoro è che di lavoro non si deve morire-ha detto la consigliera  Sara Mazzucato- non è ammissibile che tali morti bianche  siano accadute  senza nessun valido motivo e significato”


sabato 14 settembre 2019

Adria:Assessore Tosato”Continueremo a lavorare per tutelare i lavoratori e il bene degli ospiti del Centro Servizi Anziani”





Il comune  ha voluto essere partecipe nella figura dell’assessore con delega ai Rapporti con il Centro Servizi Anziani (CSA) Marco Tosato, nell’incontro avvenuto  giovedì 12 Settembre in audizione  con l’assessore regionale Manuela Lanzarin. Un’azione  che fa seguito ai tavoli prefettizi, alle manifestazioni pubbliche con le quali l’amministrazione Barbierato, ha dimostrato e continuerà a farlo, nel rimanere a fianco dei lavoratori.

Una riunione,quella del 12 Settembre, dalla quale è emerso che la Regione Veneto non ritiene ci siano gli elementi amministrativi per poter commissariare il Centro Servizi Anziani di Adria come richiesto dalle tre sigle sindacali  e nel contempo, l’assessore  Lanzarin, ha assicurato che vigilerà sulla struttura per approfondire alcuni aspetti amministrativi importanti.

In merito alle criticità relative alla mancanza di impegnative, discusse nella mozione approvata da tutto il consiglio comunale e spedita in regione mesi fa, l’assessore  regionale ha preso tempo, in vista  della riforma in atto per tutte le Ipab, di cui fa parte anche la struttura di riviera Sant’Andrea.

Per quanto riguarda la lettera pervenuta in comune qualche giorno prima della riunione in regione Veneto,  firmata dalle varie sigle sindacali, va detto che è stata tempestivamente condivisa  con tutti i componenti del consiglio comunale, al fine di arrivare ad un unico documento unitario, da spedire ai vertici regionali.

“E’ importante che tutta la politica adriese rimanga unita per il bene dei lavoratori, degli ospiti e dei loro famigliari- conclude l’assessore Tosato-“

Adria:Cristiano Pavarin della UIL, interviene sulla questione della casa di riposo

 Adria:Cristiano Pavarin della UIL, interviene sull'annosa questione della casa di riposo di riviera Sant'Andrea.

La casa di riposo di Adria non può essere commissariata perché non sussistono i 
presupposti di legge.Lo scorso 12 settembre la UIL FPL era presente presso il Palazzo Balbi sede della Giunta  Regionale a Venezia ,con le altre organizzazioni sindacali e le RSU, a colloquio con l’ 
Assessore Alla politiche Sociali, dottoressa Manuela Lanzarin per affrontare la storica 
situazione della Casa di Riposo di Adria.  Lo scopo dell'incontro ,dopo averle consegnato un documento petizione, era quello di  richiedere un Suo intervento politico- istituzionale. In quella sede abbiamo evidenziato,  quanto questa situazione di estremo disagio, in essere ormai da oltre 2 anni, stia  logorando non solo i lavoratori ma anche gli stessi ospiti a cui è stato abbassato il livello 
assistenziale standard come più volte segnalato anche dagli stessi famigliari.

Ricordiamo infatti che in questi due anni, che coincidono con la nomina del Direttore 
Mauro Badiale, si è vista una riduzione del numero di operatori presenti nelle corsie della 
struttura e una forte riduzione del salario accessorio degli stessi.  Premesso che, alla nostra organizzazione sindacale cosi come ai lavoratori che  rappresentiamo, non interessano “ le beghe” politiche cittadine ma crediamo negli indirizzi  con competenza istituzionale, ci preme di fare chiarezza in merito a chi ha facoltà di  intervenire concretamente sulla questione.


Il grosso vincolo alla risoluzione del problema “ CDA PASSADORE” è principalmente 
legato al limite dall’ attuale normativa che regolamenta la gestione IPAB in Veneto. 
Lo stesso assessore, infatti, durante il colloquio ha voluto evidenziare come nei fatti non 
sia possibile destituire una CDA sfiduciato da ” un’ intera città”. Paradossalmente l’ attuale 
Normativa Regionale fa ancora riferimento al Regio Decreto Crispi del 1890,che assegna 
ai Sindaci la facoltà di nomina del CDA ma che successivamente toglie ogni potere di 
controllo ed eventuale destituzione e/o sostituzione. In questo senso, la dottoressa 
Lanzarin si è impegnata ad accelerare i tempi della riforma Regionale delle IPAB 
portando la problematica nelle sedi competenti. 
Abbiamo, ancora una volta evidenziato, come i problemi economici di queste strutture 
siano in gran parte derivati dalla carenza di impegnative sanitarie. Infatti, il ricorso al libero 
mercato, non solo determina costi inappropriati a carico degli ospiti, ma causa seri 
problemi economici ai bilanci. Siamo assolutamente convinti che adeguando il numero 
delle impegnative al numero degli ospiti presenti ci sarebbero i margini economici per 
investire in qualità dei servizi innalzando gli standard qualitativi.
Tornando all’ incontro, la UILFPL ha apprezzato la presenza istituzionale dell’ 
Amministrazione Comunale che ha rafforzato i presupposti per una coesione positiva di 
tutti che fa ben sperare per un futuro oramai alle porte

A sintesi di quanto sopra descritto, vista l’ imminente scadenza di questo consiglio di 
amministrazione, auspichiamo che ad Adria si possa aprire una nuova fase dove tutti gli 
attori istituzionali possano collaborare allo scopo di superare questa ormai gravosa 
situazione affrontando le problematiche in essere in modo positivo, propositivo e in 
collaborazione evitando polemiche e strumentalizzazioni politiche di sorta.

Adria:Benazzo (CGIL)e Malin(CISL)"Abbiamo chiesto l'intervento dell'assessore Lanzarin per risolvere l'anno questione dei lavoratori"


Riceviamo e pubblichiamo da  Davide Benazzo (FP CGIL Rovigo) e Francesco Malin  (CISL FP Padova/Rovigo )


          
La lettera che abbiamo inviato al Presidente Zaia ha trovato riscontro con l’incontro avvenuto ieri a Palazzo Balbi con l’Assessore Lanzarin.

Come primo atto abbiamo consegnato la lettera firmata dalla maggior parte dei Lavoratori dipendenti del CSA, circa 60 firme sugli ormai 80/90 dipendenti diretti a tempo indeterminato rimasti. La lettera, che informalmente avevamo condiviso, e richiesto di sottoscriverla a sostegno dei Lavoratori, circa 20 giorni fa con il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale, è stata firmata dai Capigruppo del PD, Gino Spinello, della Lega, Paolo Baruffaldi, della Cavallari 2.0, da Lamberto Cavallari e dalla Bobo Sindaco, da Massimo Barbuiani.


All’incontro, oltre ai rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, era presente anche l’Assessore Tosato, presenza che non ci era stata comunicata da nessuno e motivata dalla volontà della Maggioranza Consigliare di vicinanza e sostegno alle richieste dei Lavoratori.

Tutto questo ci fa molto piacere dimostrando quanto importante e reale sia la lotta che i Lavoratori stanno portando avanti da oltre 2 anni e mezzo, e, visto che il motivo principale dell’incontro di ieri era finalizzato a richiedere all’Assessore Lanzarin un intervento diretto della Regione, la presenza del signor Tosato fa ben sperare che la Maggioranza e il Sindaco abbiano cambiato idea in merito e che, oltre alla presenza all’iniziativa dei Sindacati, questa amministrazione metta in atto azioni concrete verso la Regione affinché termini questa lunga ed estenuante agonia.

Ci aspettiamo che ora, oltre a quanto inviato dalle Organizzazioni Sindacali e dai Lavoratori, arrivi anche da parte di tutto il Consiglio Comunale un atto ufficiale in Regione con richiesta d’intervento urgente che ci risparmi altri 6 mesi di questa gestione fallimentare che ha avuto l’unico risultato di ridurre i costi sulla pelle di Lavoratori e Ospiti.

All’Assessore Lanzarin, dopo aver ribadito le motivazioni che da anni ci portano allo scontro, abbiamo chiesto un chiaro ed inequivocabile atto politico. L’Assessore, ribadendo che la normativa riduce fortemente azioni di tipo tecnico, si è impegnata ad ulteriori verifiche, sottolineando la forte perplessità verso un CdA ed una Presidente alla quale tutti chiedono un passo indietro ma che, dimostrando di essere incollata a quella poltrona, non vuole andarsene. Altra perplessità e richiesta di verifica la situazione dove un’unica persona si trova a svolgere il ruolo di Direttore su 5 strutture dove le uniche azioni sono il taglio dei costi del personale senza alcuna strategia che dimostri una vision di futuro e che, oltre ad accusare pesantemente dei tagli fatti, soffrono per questa discutibile governance part time.

Dalla RSU, oltre a denunciare l’incomprensibile e becero taglio degli stipendi, una chiara richiesta di essere messi nelle condizioni di poter ritornare ad assistere dignitosamente ed umanamente i tanti Ospiti della struttura e, ribadendo la necessità che la Regione riveda in aumento gli standard del personale ormai troppo vecchi per le esigenze e i bisogni di assistenza.

A chiudere si è ribadita la necessita di una riforma che mantenga il sistema pubblico ed adeguatamente finanziato evitando che la mancanza di risorse si scarichi sulle famiglie e sui Lavoratori.

A breve organizzeremo un’assemblea con i Lavoratori dove decidere le future iniziative.

venerdì 13 settembre 2019

Adria:Bisco "Fissato per il 26 Settembre il consiglio comunale in cui si parlerà di bilancio consolidato"


Adria: Presidente del consiglio Franco Bisco “Il Bilancio consolidato  approderà nel prossimo consiglio comunale del 26 Settembre”


E’ stato fissato per il  26 Settembre il prossimo consesso pubblico.” A deciderlo i consiglieri  capigruppo delle varie forze politiche che compongono il consiglio comunale nella riunione che si è svolta l’11 Settembre- fa sapere il presidente del consiglio Franco Bisco che spiega”Nella prossima seduta pubblica, saranno previsti come punti all’ordine del giorno, l'approvazione del bilancio consolidato, la trattazione di mozioni e interrogazioni  con lo scopo di rispondere  nel modo più celere possibile a quanto ancora in sospeso. Nel caso in cui la trattazione dei punti all’ordine del giorno si prolungasse nottetempo, la seduta  del consiglio comunale proseguirà nella prima decade di Ottobre.

“ Con i consiglieri capigruppo presenti- prosegue Bisco- è stato anche concordato  un nuovo passaggio del regolamento sul decoro urbano in 3° commissione e un successivo confronto pubblico con la cittadinanza. Una decisione approvata all’unanimità dai membri capigruppo,  presenti alla riunione dell’11 Settembre.

Considerata  l'importanza di questo regolamento, anche come stimolo per una convivenza gradevole e per  un sentimento di "res publica " di tutti i cittadini, la proposta fatta in riunione della capigruppo non ha trovato resistenze di nessun  tipo e il confronto pubblico previsto, ricalca quanto fatto all’inizio dell’iter di questo importante regolamento, avvenuto il 5 Novembre scorso. Ora, si continuerà a lavorare in maniera collaborativa per il miglior risultato possibile”.

giovedì 12 settembre 2019

Adria:15 Settembre ore 17.30 piazza Cavour.Flash mob #ioaccolgo

Vi aspettiamo tutti DOMENICA 15 SETTEMBRE in Piazza Cavour per far sentire la nostra voce contro le politiche fortemente restrittive che il precedente Governo e il Parlamento hanno adottato nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti, oltre a portare conseguenze negative e atteggiamenti di razzismo sull'intera società italiana. Dimostriamo la nostra accoglienza coprendoci con le coperte dorate che molto spesso sono indossate da chi affronta il mare par trovare un po' di tranquillità, diciamo no all'odio e all'esclusione e sì alla solidarietà e all'integrazione 🏳‍🌈

Adria:Il valore ambientale del parco Grandi con gli Alpini e i bambini

Il gruppo Alpini Adria ha accolto la proposta lanciata su Facebook del cineasta cileno naturalizzato francese Alejandro Jodorowsky: «Piantiamo tutti un albero per l’Amazzonia, riequilibriamo la tragedia degli incendi con un atto mondiale psicomagico» e proprio come indicato dal regista, sabato 7 settembre (7 perché è il numero più attivo e settembre perché porta il “se” della semina), le penne nere hanno messo a dimora ben 5 alberi che alcuni bambini adriesi hanno consegnato al gruppo.
"In attesa di firmare la convenzione tra l’Associazione Alpini, gruppo Adria e Amministrazione Comunale, che prevede la gestione e la riqualificazione dell’area verde dei giardini Grandi, futuro parco degli alpini, con un progetto presentato all’amministrazione, vista la tragedia successa in Amazzonia e costretti a togliere un albero perché cadente dopo il temporale abbattutosi qualche settimana fa, abbiamo pensato di rispondere positivamente alla proposta del maestro Jodorowsky coinvolgendo in primis la cittadinanza e i bambini, futura generazione."


 Queste le parole del capogruppo  Matteo  Sacchetto che, evidentemente commosso dal gesto dei bambini presenti, ha spiegato la motivazione dell’azione. Il progetto, che prevede, l’installazione di nuovi giochi inclusivi, un’area relax e il posizionamento della nuova sede, continua Sacchetto, sarà un polmone verde di Adria, del tutto riqualificato e in grado di offrire alla cittadinanza, anche quella sensazione di tranquillità cui tutti, ogni tanto, necessitiamo. Un piccolo ma significativo gesto che contribuisce al benessere del nostro pianeta, con l'obiettivo di lasciarlo alle future generazioni come, anzi meglio, di come ci è stato consegnato. Gli alberelli, portati dai bambini, sono tra l’altro piantine autoctone, altra cosa importante da tenere in considerazione per invitare le scuole in questo bellissimo percorso naturalistico.
Infine, Sacchetto, ringrazia i suoi alpini, gli amici, l’amico Paolo Braga  e sua moglie (vicini di sede), tutto il vicinato, le tante attività commerciali, gli enti, le associazioni che nei prossimi giorni verranno ringraziati pubblicamente in dettaglio, e infine ma non per ultima, ringrazia l’amministrazione comunale che di concerto, con gli uffici competenti, sta lavorando per dare presto al gruppo alpini Adria l'opportunità di iniziare i lavori di riqualificazione.

Adria:Gli organizzatori di "ACASAMIA"commentano il week end di eventi

Adria: Parlano gli organizzatori del week end   ACASAMIA

 A​C​ASAMIA non è stata organizzata per piacere a tutti o per ricevere un consenso            indiscriminato: l’obiettivo era quello di trasmettere un messaggio che raggiungesse, esso sì,   la coscienza di tutti e che rappresentasse al contempo l’affermazione di un pensiero preciso,   un gesto in cui noi per primi “ci mettiamo la faccia”, consentendo poi a chi lo condivide di                  avvicinarsi individualmente. Un’iniziativa a-partitica, dunque, che, al contrario, si rivolge alle singole persone, rifuggendo  dalla mala pratica della critica sterile o del nascondersi dietro affermazioni qualunquiste, dove  anziché costruire, si gioca a demolire.


Ecco perché, occasionato dallo sconcertante episodio occorso a Pietro – a rappresentare uno  dei tanti, troppo numerosi, episodi di folle discriminazione - il Gruppo Famiglie Adottive e  Affidatarie ha pensato di raccogliere intorno a sé e di coordinare in un unico coro  l’affermazione contraria al pregiudizio e alla discriminazione (di tipo razziale, ma non solo). Il contrario dell’odio è l’ Accoglienza, e l’accoglienza concretizza l’amore. A​C​ASAMIA ha semplicemente voluto dare testimonianza concreta, senza troppe parole (ché  le parole hanno un peso …!) di “fatti”; fatti che sono la vita quotidiana di numerose persone che con generosità e senza prosopopea si arricchiscono dell’abbraccio di un’altra persona, rendono forte il loro cuore e migliore la loro vita e con essa il mondo in cui tutti viviamo.

Grazie, dunque, Don Silvio, Mamme per la pelle, Volontari senza barriere, Effatà! Grazie agli             Insegnanti Delfina Cosetta Pellegrini e Guido Barbujani, ad Amnesty, Emergency, Voci per la       Libertà, Di tutti i Colori, Famiglie aperte all’accoglienza e a tutte le altre Associazioni che  lavorano per l’integrazione e l’accoglienza delle persone. Grazie ai tantissimi che hanno espresso riflessioni e pensieri di valore, autonomi e costruttivi,  a tutti coloro che hanno partecipato alla festa di venerdì e sabato. Grazie a coloro che, a vario  titolo, hanno consentito che questa manifestazione si realizzasse: alle Amministrazioni  pubbliche che ci hanno sostenuto - il Comune di Adria in primis, ma anche quelli di Rosolina, Ceregnano, Loreo, Rovigo, Occhiobello, S. Martino di Venezze, Villadose, Taglio di Po, Canaro, Porto Tolle e la Provincia di Rovigo - e agli sponsor (Ostello Amolara, Onoranze  Funebri Portieri, Clinica Odontoiatrica Biscaro Poggio, Azienda Agricola La Viola, Bar Cavour,  Bar “da Pina”, Mikypizza Adria, PhoNik Center, Circolo Ippico Scirocco, Farmacia Gonella  Biondani, Farmacia Rossi, Farmacia Stoppa, Farmacia Nadalini s.n.c), e, last but not least,             grazie a Pietro.

Il gruppo organizzativo

martedì 10 settembre 2019

Adria:Da oggi e per tre settimane il ponte Chieppara apre per gli studenti



Da oggi  e per tre settimane, il ponte Chieppara  con l’avvio del nuovo anno scolastico, sarà riaperto  ai pedoni e ai veicoli  che transiteranno sul manufatto a senso unico alternato, dal Lunedì al Sabato, esclusivamente nelle fasce orarie 7.15 - 8.45 e 12.15 – 14.15. Nelle rimanenti ore il ponte sarà totalmente chiuso. Successivamente alle tre settimane dall’11 Settembre, il ponte verrà aperto al traffico veicolare a senso unico alternato. La decisione è stata  presa  ieri mattina dal sindaco Barbierato e dal consigliere  alla mobilità Enrico Bonato, in seguito all’incontro avvenuto con Sistemi Territoriali e alla ditta aggiudicataria della manutenzione al  Ponte Levatoio. Per  rendere possibile  la riapertura al transito sul manufatto negli orari citati, il sindaco Barbierato, ha predisposto che   due agenti di polizia locale  siano presenti sul ponte negli orari citati, per garantire gli adeguati livelli di sicurezza. La chiusura totale del ponte, si era resa necessaria nelle settimane scorse, in seguito ad alcuni episodi di inciviltà da parte di alcuni autisti, che transitando sul ponte, avevano danneggiato l’area del cantiere mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Mentre  lo slittamento del programma lavori di tre settimane, è stato causato dall’ammaloramento dei marciapiedi non previsto. Situazione per cui, la ditta provvederà a sistemare.

lunedì 9 settembre 2019

LA "PROVOCAZIONE" DEL LEGHISTA BARUFFALDI CONTRO L'INSTALLAZIONE DI DODICIANNI A PALAZZO TASSONI: REAZIONI ONLINE E DALLA POLITICA ADRIESE

Si è concluso ad Adria il weekend di eventi di “A casa mia”, l’iniziativa nata dopo l’increscioso episodio alla spiaggia di Sottomarina, dove il 18enne adriese Pietro Braga si è visto negare l’ingresso dai buttafuori dello stabilimento balneare Cayo Blanco per via del colore della propria pelle. Un weekend organizzato dall’associazione delle famiglie adottive in azione sinergica con il Comune della città etrusca. A dare il via alla manifestazione contro le discriminazioni,i pregiudizi e al razzismo, l’opera d’arte “Il peso delle parole” di Andrea Dodicianni: un’opera itinerante che dopo Rovigo, Marostica e Padova è approdata nell’atrio di Palazzo Tassoni, dove l’artista ha allestito i cinque manichini coperti da lenzuola bianche. Davanti ad ogni salma, alcune risposte raccolte dalle interviste realizzate dall’artista alla popolazione in tema di rifugiati; nel contesto era allestita una piccola mostra che raccoglieva i dieci insulti più pittoreschi, tra i circa 3500 che l’artista ha ricevuto dopo la performance di Padova.
Ha fatto scalpore, sabato nel primo pomeriggio, la manomissione dell’opera di Dodicianni da parte del consigliere leghista Paolo Baruffaldi che ha posizionato bandiere italiane sopra i "cadaveri" e sovrapposto alcuni fogli recanti le scritte "imprenditori", "terremotati", "Desirée" e "forze dell’ordine": un atto di forza che ha innescato reazioni nei network e un messaggio del sindaco Barbierato. Il primo cittadino ha detto: «Di fronte alle tragedie e alla morte siamo tutti uguali. Dobbiamo ricordarcene anche da vivi, bisogna opporsi alle discriminazioni e a chi crea differenze tra gli uomini. La provocazione innescata con la modifica all’installazione è frutto della debolezza del fautore del gesto verso il problema, che non si risolve così. La cosa più triste è che tale gesto, volutamente fatto per porre l’accento politico sopra un’iniziativa apolitica di genitori adottivi, sia stato fatto per cercare visibilità in vista delle elezioni regionali. Anche il consigliere Lamberto Cavallari ha condannato l'accaduto: «Manomettere opere di altri, per quanto discutibile possa essere, è invece segno di una violenza intellettuale che non condivido e non mi appartiene, soprattutto se lo scopo è cercare consenso dopo che la si è ampiamente criticata».
Nel pomeriggio di sabato, piena di significato la maratona di musica condotta da Cristiano Roccato: sul palco di piazza Cavour, alle performance musicali, si sono alternati gli interventi delle associazioni che si battono in difesa dei diritti umani come Emergency, Amnesty International, i Volontari senza barriere, le Famiglie Aperte all’Accoglienza, Mamme per la Pelle, Effatà e i testimoni diretti che hanno vissuto esperienze significative come appunto Pietro Braga. Ad esibirsi, tra gli altri, i Grace'n'Kaos vincitori del concorso Voci per la libertà di Amnesty International, oltre alla jam session cui ha partecipato lo stesso sindaco.

Adria: "A Casa Mia" è partita dalla casa dei cittadini e ha smosso le coscienze contro i pregiudizi e le discriminazioni











Si è concluso il week end  di eventi di “A Casa Mia”, nato dopo l’increscioso episodio alla spiaggia di Sottomarina, dove il 18enne  adriese Pietro Braga, si è visto negare l’ingresso in uno  stabilimento balneare, per via del colore della propria pelle. Un week end organizzato dall’associazione delle famiglie  adottive  in azione sinergica con il comune della città etrusca. A dare il via alla kermesse  Venerdì pomeriggio, nella casa di tutti i cittadini,  la mostra "il peso delle parole" di Andrea Dodicianni ” La performance consisteva nel raccogliere delle frasi di odio,-racconta l’artista Andrea Dodicianni- lavoro fatto sotto forma di intervista alle persone della città dove poi ho allestito l’installazione, raccoglierle, metterle di fronte a un cadavere, detta in soldoni un manichino coperto da un lenzuolo e davanti ad ogni manichino una frase. Un impatto forte. Il concetto era mettere di fronte le persone al peso delle proprie parole, il risultato oggettivo delle proprie parole.
Chiaramente questo, spesso, fa fare delle considerazioni contrastanti. In questo modo, spero di combatterlo l’odio, non con l’odio, ma semplicemente con la dimostrazione che ogni volta che si dice una parola, bisogna soppesarla, bisogna  ragionarci, perché l’odio può far male, può uccidere, perché le parole, soprattutto ad oggi con i social network, sono di uso comune, fanno male alle persone”. Oltre all’installazione dei cinque manichini coperti da lenzuola bianche allestite nell’atrio di palazzo Tassoni,  Dodicianni ha esposto “una piccola mostra che raccoglieva i 10 insulti più pittoreschi, tra i circa 3.500 ricevuti dopo la performance di Padova, scelti per originalità, simpatia e slancio creativo. I fondi derivanti dalla loro vendita, andranno a sostenere “Odiare ti costa”, iniziativa che punta a difendere e supportare legalmente  le vittime di hate speach e bullismo online”. L'installazione di Dodicianni, nella giornata di Sabato è stata modificata dal consigliere Leghista Paolo Baruffaldi, che ha posizionato  su quattro delle cinque finte salme, quattro bandiere tricolori e dei cartelli scritti(imprenditori, terremotati..) a mano, sopra alle targhette posizionate ai piedi dei manichini coperti la lenzuola, per poi lanciare sui social le foto del suo gesto scrivendo "Onore ai nostri cittadini che sono morti". Un atto di forza, quello fatto dal consigliere su un'opera d'arte contemporanea moderna, con lo scopo di porre l'accento sulle vittime italiane, ma i morti sono morti, non hanno colore, bandiera o stato. E a ribadirlo il primo cittadino " Di fronte alle tragedie  e alla morte siamo tutti uguali. Dobbiamo ricordarcene  anche da vivi  e lottare contro le discriminazioni  e chi crea differenze tra gli uomini. La provocazione innescata  con la modifica all’installazione, è frutto della debolezza del fautore del gesto verso il problema. Un problema che non si risolve così. La cosa più triste è che tale gesto, volutamente fatto per porre l’accento politico su un’iniziativa apolitica di genitori adottivi, sia stato fatto per cercare visibilità in vista delle elezioni regionali .

"Credo che onorare i caduti italiani sia doveroso e sono pronto a farlo in ogni momento nei modi e nei tempi dovuti proprio per il rispetto che dobbiamo a loro. -ha detto il consigliere Lamberto Cavallari- Manomettere opere di altri, per quanto discutibile possa essere, è invece segno di una violenza intellettuale che non condivido e non mi appartiene, soprattutto se lo scopo è cercare consenso dopo che la si è ampiamente criticata".


Nel pomeriggio di Sabato, piena di significato la maratona di musica, condotta da Cristiano Roccato,  nonostante le interruzioni di un disturbatore, poi sistemato con l'intervento della polizia locale. Sul palco di piazza Cavour alle  performance musicali, si sono alternati  gli interventi da parte di associazioni che si battono in difesa dei diritti umani, contro i pregiudizi e le varie forme di discriminazione, come Emergency, Amnesty International, i Volontarie senza barriere, famiglie aperte all’accoglienza, mamme per la pelle, Effatà, voci per la libertà e i testimoni diretti che hanno vissuto esperienze significative come appunto Pietro Braga. Ad esibirsi  i Grace N Kaos ,vincitori del concorso Voci per la libertà di Amnesty International, Alice Roccato, Marco Andriotto, Andrea Cannatà, Riccardo Bellan e  i Fresh Magma. A chiudere la maratona musicale  la Jam Session formata da Cristiano Roccato,  Luca Bellan e il Sindaco di Adria Omar Barbierato. A chiudere la serata il primo cittadino, che ha ringraziato tutti gli intervenuti e  quanti si sono prodigati per la buona riuscita della tre giorni di eventi.
Fresh Magma- Gabriele Bonafè, Massimo Nonato
 Andrea Viviani, Fabio Bondesani (foto di Gaia Augusti)