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domenica 26 settembre 2021

Ad Adria gli studenti protagonisti della maratona “Il Veneto legge” , tra testi grotiani e musiche del Buzzolla

Ad Adria gli studenti protagonisti della maratona “Il Veneto legge” , tra testi grotiani e musiche del Buzzolla
Leggere Groto, questa la sfida affrontata venerdì 24 settembre, in occasione della giornata di maratona “Il Veneto legge”, dalla Biblioteca comunale, dal Liceo Bocchi Galilei e dalla Pro Loco. Non è stata un’impresa facile, perché Luigi Groto, il Cieco di Adria, come lui stesso si definiva, è un uomo del 1500, usa un linguaggio fiorito, ricco di riferimenti storici e mitologici, manieristico.
Ma possiamo dire che la scommessa è stata vinta. Nella sala del caminetto gli studenti del Liceo Scientifico Galilei hanno seguito le letture dei testi grotiani fornite da Giorgia Sfriso e Francesco Tognati, della classe V del Liceo delle Scienze Umane. A inquadrare il grande adriese, descrivendone la personalità, la vita e le opere ci ha pensato Letizia Guerra, con una relazione ricca di informazioni e di dati. Molto apprezzati, con grandi applausi, gli intermezzi musicali suonati dalla flautista Erika Zampieri e dal chitarrista Nicholas Nebuloni, che hanno interpretato tre Ariette veneziane composte da un altro grande adriese, Antonio Buzzolla e rielaborate dal maestro Ambrogio de Palma. I brani letti dai testi del Groto sono stati molti. Si è cominciato con tre sonetti: Venezia che si loda, Alla Signora Cecilia Giorgio e Incendio dell’Arsenale di Venezia. In tutti e tre i sonetti Venezia, Vinegia, come la chiamava il Cieco Groto, viene celebrata come una città libera, in cui si ritrovano grandi personaggi, come Pietro Bembo, e donne fascinose; una città che sa rinascere anche dopo il rovinoso incendio dell’Arsenale. Si è proseguito con le lettere familiari: Al Signor Adrian Clarignano in Vinegia, in cui viene descritto il viaggio da Venezia ad Adria per via d’acqua, con sosta a Chioggia. La seconda Al molto reverendo padre frate Pietro Martire Locatelli da Bologna. Famosa è poi la lettera Al magnifico signor Iacopo Tintoretto e importante la missiva Al magnifico signore Antonio Beffa Negrini La parte più significativa la più celebre orazione, quella tenuta di fronte al Doge Loredan, con la descrizione della triste condizione di Adria e del suo territorio invasi dall’acqua, e la richiesta del Taglio di Porto Viro. Opera che lui sperava di vedere realizzata prima di invecchiare ma che sarà realizzata 15 anni dopo la sua morte.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è intervenuta la consigliera delegata agli eventi, Oriana Trombin, che ha sottolineato l’utilità di questa iniziativa di studio, che si inserisce nel progetto “Adria città che legge”, certificazione ottenuta dal Cepell, istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT),per un evento culturale che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione. I 1600 anni dalla nascita di Venezia, sono argomentati dal Groto nelle sue orazioni. Non c’era perciò miglior occasione di trattare questo aspetto della vita e dell’opera del Groto: il suo rapporto con la Serenissima e i suoi dogi. Il Referente delle Biblioteca, Antonio Giolo ha ringraziato alla fine gli enti che hanno collaborato per la buona riuscita dell’incontro: il Conservatorio, rappresentato dalla presidente Mara Bellettato, la Pro Loco con Letizia Guerra , la dirigenza del Liceo, con i docenti Sara Frigato e Cristiano Cerioni.

sabato 25 settembre 2021

Adria: successo per il trio Gustav all'auditorium Mecenati. Mercoledì, l'ultimo appuntamento dell'Adria Piano Festival

Il trio Gustav è stato il protagonista della quinta tappa dell’Adria piano festival 2021 che si è svolta all’auditorium Mecenati di Adria, nell’ambito dei mercoledì del conservatorio Buzzolla. A proporre il repertorio di musiche di Brahms e Beethoven i maestri di musica Dario Destefano, docente ordinario di violoncello al conservatorio statale G.Verdi di Torino, Francesco Comisso, docente di violino al conservatorio “N.Rota” di Monopoli e Olaf John Laneri, docente di pianoforte al Conservatorio Buzzolla di Adria. Nell’occasione serale, della rassegna pianistica adriese, sono stati premiati i vincitori della seconda edizione del concorso “la poesia e il colore della musica”.Un’iniziativa che ha registrato 200 partecipanti suddivisi per le cinque sezioni previste dal regolamento. I primi e primi assoluti del concorso, sono stati premiati dal capo delegazione del Fai Giovani di Rovigo, Daniel Fusaro, dalla presidente del conservatorio di Adria Mara Bellettato, dal direttore del Conservatorio Paolo Zoccarato e dall'organizzatrice Renata Benvegnù. Questi gli studenti premiati vincitori. Per la categoria 1,scuole primarie dalla prima alla terza, vincono Aurora Nina Franco. 7anni, della D. Alighieri di Sant'Anna di Piove di Sacco e Delia Dainese,6 Anni,della scuola di Cavarzere.Per la cat.2,scuole primarie dalla quarta alla quinta, vincono Christian Califano, 10 anni, dell’ Oroboni di Fratta Polesine, Giorgia Moratto e Matteo Mancin,entrambi di 10 anni, dell’ Istituto comprensivo di Porto Tolle e Agata Porto, 10 anni, della De Amicis di Adria.Per la cat 3, scuole secondarie inferiori,vincono Tommaso Agnoletto, sc. media Diego Valeri di Bojon (Ve)e Alessandro Penzo, della Silvio Pellico di Chioggia (Ve).Per la cat 4,sc. superiori,vince Monsif Sobti,15 anni,del Liceo Galilei di Adria.Per la cat 5 Open, senza limiti di età, Antonio Marangoni,51 Anni, della Comunità alloggio Cooperativa Magnolia di Piove di Sacco (Pd). Mercoledì 29 settembre andrà in scena all'auditorium Mecenatialle ore 17.30,la lezione concerto riservata alle scuole con la pianista Francesca Vidal,mentre alla sera, si esibirà il maestro di pianoforte Alessandro Marino. Per il mese di Ottobre, annuncia il direttore del conservatorio Buzzolla, Paolo Zoccarato, sempre nell’ambito dei mercoledì del conservatorio, si celebrerà il progetto Terezin 17/10, ideato da Guido Barbieri, il concerto d’organo in cattedrale previsto il 20 ottobre e il 27 ottobre partirà la rassegna dedicata ai 250anni dalla nascita di Beethoven, slittata a quest’anno per via del Covid.

lunedì 13 settembre 2021

Adria:Al via il progetto sociale Adria Bella

Al via il progetto sociale Adria Bella. Un percorso di accompagnamento e inserimento retribuito rivolto ai lavoratori in situazione di svantaggio. La progettualità verrà svolta dal Comune in collaborazione con la cooperativa sociale B-Life che fornirà supporto di tutoraggio e monitoraggio sulle attività organizzate in linea con le normative di sicurezza lavorativa e anticovid, In merito l'assessore alle politiche Sociali Sandra Moda sottolinea "parliamo di svantaggio in senso lato, al fine di non etichettare i partecipanti al progetto. Nella vita si possono incontrare periodi di difficoltà causati da molteplici fattori, fra i più svariati, e queste persone hanno semplicemente bisogno di una guida per ritrovare il proprio percorso" "Attraverso gli uffici, -prosegue nella spiegazione l’Assessore- saranno selezionate 22 persone, che a turno, per un periodo di sei mesi, esattamente la durata del progetto, presteranno la propria mano d'opera, in lavori di pulizia e mantenimento del decoro urbano, anche con piccoli sfalci d'erba. Aiutare e non assistere passivamente,è lo scopo con cui è stato formulato il progetto-conclude l’Assessore Moda- per fare in modo che la persona possa riacquistare il proprio ruolo nella società, sentendosi una risorsa"

domenica 12 settembre 2021

Adria:Il Saluto del Sindaco al mondo della Scuola

Adria:Il Saluto del Sindaco al mondo della Scuola
“A voi studenti, personale docente e non docente, l’Amministrazione Comunale augura un anno scolastico sereno e proficuo”inizia così la lettera scritta dal Sindaco Omar Barbierato, indirizzata a tutti gli istituti scolastici della città etrusca “L’inaugurazione di un nuovo anno scolastico porta con sé la speranza di una ripartenza per l’intera società, di un ritorno con prudenza e responsabilità a quegli ambiti di relazione e socialità, limitati a causa dell’emergenza sanitaria. L’esperienza che abbiamo vissuto e che ancora stiamo attraversando, ci ha fatto comprendere che la scuola costituisce un indispensabile elemento per lo sviluppo personale, poiché la sua naturale vocazione supera gli ambiti dell’apprendimento. Non solo: riflettendo su altre realtà che la cronaca internazionale quotidianamente ci riporta, appare evidente a tutti che la scuola è luogo di libertà e di confronto, in cui sviluppare quel percorso formativo che conduce ad una cittadinanza piena e consapevole” “ Auguriamo a Voi studenti di saper cogliere appieno tutte le opportunità che la scuola offre. Con l’occasione, ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per consentire l’avvio del nuovo scolastico in sicurezza e garantire a bambini e ragazzi il diritto all’istruzione” “Un augurio di cuore va anche alle famiglie degli studenti, importanti presenze nel cammino formativo di chi rappresenta il nostro domani “-conclude il primo cittadino-

giovedì 9 settembre 2021

Valliera : Il Comune ha incontrato i proprietari dei fondi attraversati dalla ciclopedonale Parri-Scolo Branco, per concludere un accordo tra pubblico-privato

Costruttivo l’incontro che si è svolto ieri tra il Sindaco Omar Barbierato, affiancato dai tecnici Comunali e i frontisti della strada di collegamento tra la ciclo pedonale Ferruccio Parri e via scolo Branco di Valliera. Scopo dell’incontro concludere un accordo pubblico-privato perché la via rimanga di proprietà privata e la manutenzione diventi pubblica con sistemazione della strada e posizionamento di illuminazione pubblica. Un accordo che consentirebbe che la via oltre ad essere usata dai frontisti possa essere usata come ciclo pedonale da tutti i cittadini.
“Si tratterebbe di una soluzione importantissima per la comunità- sottolinea il primo cittadino- perché consentirebbe di avere una via in sicurezza che collega il centro di Valliera ad una delle estremità del paese senza percorrere la regionale SS443”. “L'iter del progetto in questione era iniziato anni fa da questa amministrazione -spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin- e si era interrotto per capire insieme alla Regione Veneto quale fosse l’eventuale iter di opere di compensazione rispetto all'esigenza di RFI(Rete Ferroviaria Italiana) di chiudere il passaggio a livello di scolo Branco. Negli incontri avvenuti in questi anni, gli approfondimenti tecnici hanno evidenziato le difficoltà oggettive di realizzare le opere compensative necessarie, e per questo l'Amministrazione ha deciso di riprendere la progettualità di sicurezza iniziata”.

Adria: Il Movimento Civico Ibc propone di onorare Matteotti per allontanare le ombre del fascismo

Il movimento civico Impegno per il Bene Comune ritiene che Adria abbia gli anticorpi necessari per contrastare i rigurgiti fascisti che periodicamente si manifestano sui muri con scritte tristemente nostalgiche e sui social con messaggi violenti di intolleranza o con allusioni negazioniste e razziste. La guardia va, però, sempre tenuta alta perché la storia ci insegna come sia facile perdere la libertà a causa dell' indifferenza, dell'ignoranza, dell'insipienza e come la si possa riconquistare solo con duri sacrifici. Questo ci impone di attuare ogni iniziativa che consenta di affermare i principi democratici su cui si fondano le nostre istituzioni, tracciando un solco sempre più netto e profondo che ci separi definitivamente da quel ventennio nero.
"Per questo motivo - afferma il coordinatore Leonardo Bonato - invitiamo l'Amministrazione Comunale ad accertare se anche il nostro Comune, come altri purtroppo in quel triste periodo, per sudditanza o per opportunismo, abbia conferito la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini; se così fosse e se malauguratamente quel riconoscimento non fosse più stato cancellato negli anni successivi alla caduta del fascismo, è auspicabile che si proceda senza indugio per revocare quel provvedimento. Sarebbe un atto dall'alto valore simbolico, necessario per riaffermare con forza la netta presa di distanza della città di Adria da un dittatore responsabile di aver perpetrato e ispirato innumerevoli delitti e vessazioni e di aver trascinato il Paese nel tragico vortice di una guerra assurda a fianco della Germania nazista. Altri sono gli italiani da onorare e gli esempi da seguire. Ai ragazzi che si ostinano a scrivere "viva il duce" vogliamo ricordare la limpida figura di un giovane intellettuale, Piero Gobetti, morto a 25 anni per i postumi di un'aggressione squadrista solo perché strenuo difensore delle libertà più elementari, annullate dopo la conquista del potere da quello stesso duce. Ai pochi nostri concittadini che ancora inneggiano al fascismo vogliamo ricordare l'adriese Giovanni Maddalena, che dopo l'avvento di quel fascismo fu allontanato dall'insegnamento solo per non aver aderito al pensiero unico del regime e che subì, ultra sessantenenne, sevizie e torture negli anni della Resistenza. A tutti quelli che cercano un riferimento alto nel panorama politico del novecento diciamo di guardare a Giacomo Matteotti, il quale ebbe il coraggio di pronunciare in Parlamento nel 1924 un discorso di denuncia contro le violenze e le prepotenze fasciste, che gli costo' la vita. Proprio questo martire della libertà, nostro conterraneo, orgoglio del Polesine e onorato in tutta Italia, dovrebbe entrare nel Pantheon di Adria, e pertanto proponiamo che a lui possa essere tributata la cittadinanza onoraria post mortem”. "Ci auguriamo - conclude il coordinatore del Movimento Civico IBC- che questa proposta trovi la condivisione unanime del Consiglio Comunale adriese, per indicare un esempio positivo a cui tutta la comunità possa far riferimento e per esortare idealmente ad esclamare "viva Matteotti", simbolo autentico di difesa e promozione della democrazia”.

mercoledì 8 settembre 2021

Assessore Andrea Micheletti: "Adria rimarrà centro operativo per quanto riguarda i servizi per la cittadinanza."

Assessore Andrea Micheletti: "Adria rimarrà centro operativo per quanto riguarda i servizi per la cittadinanza."
Apprezziamo la preoccupazione dei consiglieri leghisti adriesi, per il centro operativo di Viale Risorgimento. Preoccupazione che puntualmente si traduce in altisonanti proclami "acchiappa consensi" e mai in lavoro politico concreto per la propria comunità, visto che Ecoambiente registra un Consiglio di Amministrazione che è di nomina politica, ed è il frutto di un accordo tra partiti di centro destra e PD. Ricordiamo che quei consiglieri di minoranza si vantarono compiacenti in consiglio comunale di come la candidata sostenuta dalla maggioranza adriese nel CDA fosse stata esclusa dagli accordi tra i partiti. La riorganizzazione dei centri operativi non riguarda solo Adria ma tutto il Polesine e prevede un'evoluzione della raccolta rifiuti e della ridistribuzione dei servizi in tutto il Polesine per il 2023. In questo contesto di riorganizzazione il piano industriale prevede che il centro di Viale Risorgimento rimanga attivo per fornire servizi specifici per il Comune di Adria: spazzamento, manutenzione dei cestini, etc. Una riorganizzazione pensata in base alla morfologia del nostro territorio molto lungo e stretto, ricercando un compromesso tra la volontà di mantenere i servizi importanti in città e le distanze che ci sono tra Melara e Porto Tolle. "Voglio rassicurare i cittadini e le cittadini adriesi - afferma l'Assessore al decoro urbano Andrea Micheletti - chi dice che l'Ecocentro di Adria sta per chiudere i battenti mistifica la realtà. Abbiamo chiesto garanzie a Ecoambiente - continua l'Assessore - questa riorganizzazione non deve avere ricadute né sulla qualità del servizio né dal punto di vista dell'aggravio dei costi né sull'occupazione. Prendiamo atto che - puntualizza l'Assessore - Ecoambiente ha scelto di non confrontarsi con le amministrazioni locali nel dare attuazione al piano di riorganizzazione, e di questo ci rammarichiamo, reclamando con il CDA il nostro diritto di essere interpellati su scelte che esigono il coinvolgimento di chi meglio conosce il territorio. É importante tuttavia - conclude l'Assessore - non distogliere l'attenzione sulle battaglie cruciali che ci attendono come quelle per i necessari investimenti da richiedere a Ecoambiente in modo che possano essere inclusi già nel prossimo piano industriale. Investimenti che devono efficientare e ammodernare l'Ecocentro di Adria con lo scopo di dare un servizio migliore ai cittadini." Al Consigliere di opposizione che evoca la perdita di centralità di Adria, altra pantomima ad uso elettorale, rispondiamo con i fatti ricordando come questa Amministrazione Civica, abbia saputo lavorare in maniera politicamente trasversale e a tutti i livelli istituzionali per portare Adria, con risultati tangibili come l’insediamento del nuovo ufficio operativo Aipo della Direzione Territoriale del Veneto nell’edificio comunale di via Mazzini, la storica convenzione per lo smaltimento dei rifiuti galleggianti, lungo il canal bianco, promossa e realizzata dalla Regione Veneto e dall’assessore Elisa De Berti con la collaborazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, di Infrastrutture Venete e di 50 comuni, di cui 31 in provincia di Verona e 19 in provincia di Rovigo e come il Corso di Laurea Triennale in Infermieristica dell’Università di Ferrara istituito da ULSS 5 con la fattiva collaborazione del Comune.

Adria: Assessore Matteo Stoppa “le nostre scelte politiche tutelano le realtà sportive”

Adria: Assessore Matteo Stoppa “le nostre scelte politiche tutelano le realtà sportive”
“E’ evidente l’insoddisfazione personale che traspare dalle esternazioni della vecchia dirigenza della società calcistica San Vigilio, forse dovuta al fatto di non essere riusciti a rinnovarsi e a garantire continuità all'attività sportiva ai propri piccoli calciatori" Sono le parole dell’Assessore Matteo Stoppa che prosegue nell’argomentare la chiave di lettura delle dichiarazioni dell’ex vice presidente della San Vigilio, rilasciate recentemente alla stampa.” l tentativi di far passare il nuovo affidamento dell’impianto sportivo Bressan come risultato di “divergenze politiche” o rinuncia “al ruolo di tutela sociale” per scelte fatte “esclusivamente secondo bilancio”,sono facilmente smontabili”-commenta l’Assessore Matteo Stoppa, il quale ricorda che la San Vigilio decise di non partecipare al bando per l’affidamento del Bressan, nonostante avesse attivato la fusione con l’Adriese che gli avrebbe permesso di poter proseguire la gestione dell’impianto di Borgo Dolomiti. Una scelta che ha portato all’ attuale inattività della società calcistica presieduta da Sartori. “La prova dei fatti racconta di azioni amministrative e scelte politiche fatte per tutelare tutte le realtà sportive che con impegno si prendono cura delle strutture, si rinnovano nel volontariato, continuando ad insegnare le regole dello sport, con esempi tangibili anche nel sociale- prosegue Stoppa- Ricordiamo ancora una volta la delibera della giunta Barbierato che, prendendo atto delle caratteristiche degli impianti sportivi comunali, ha dato mandato agli uffici di mettere in campo le azioni adeguate per valorizzare tutte le strutture pubbliche sportive, siano esse caratterizzate o meno da potenzialità economica. I primi risultati incontestabili si sono visti sia allo stadio di Bottrighe e sia all’impianto sportivo di Borgo Dolomiti,G. Bressan, grazie all’opera del Bocar Juniors . Altri risultati li vedremo allo stadio L.Bettinazzi e negli altri campi sportivi minori. A questi risultati si aggiunge il sostegno dato per il recupero della sede, da parte della Canottieri Adria, o ancora l’affidamento del parco Grandi agli Alpini che, con il loro impegno, hanno permesso a più realtà associative di svolgere attività ludico sportive all’aperto e in piena sicurezza. Azioni concrete che traducono l’impegno del volontariato sportivo che oggi, come tutte le realtà di volontariato, sta vivendo la sfida del rinnovamento e della crescita nella qualità. A dimostrare che l’impegno gratuito a favore del bene collettivo è una cosa seria da non banalizzare mettendo scorrettamente a confronto tra loro, con parametri soggettivi e dettati da rancori, società e gruppi”-sottolinea Stoppa- Nel concludere l’Assessore Matteo Stoppa ricorda un punto importante della convenzione d’uso del Bressan, in base alla quale il concessionario, il Bocar Juniors, dovrà garantire in caso di richiesta l’utilizzo del campo "C" alle associazioni sportive senza scopi di lucro che rappresentano il centro cittadino, per un massimo di due squadre composte da bambini dai 5 ai 7 anni di età, per almeno due allenamenti di un’ora a squadra la settimana, oltre alla possibilità di disputare le partite di campionato. Area degli allegati