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lunedì 30 ottobre 2017

ADRIA:ELENA SUMAN"IL FUTURO DEL DELTA E' IL TURISMO SOSTENIBILE E NON GLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI INTENSIVI"









Adria:”Il MAB Unesco potrà  essere una proposta di successo per il nostro territorio nel momento in cui l’obiettivo principale tra gli enti e gli stock holder territoriali, sarà quello di preservare la nostra area sensibile promuovendo un turismo Slow , (attraverso il rilancio delle ciclovie)che porti l'uomo a ritornare e ad avvicinarsi a quella che gli ha dato la vita ,Madre Terra. Un obiettivo che si raggiungerà con la creazione di  spazi museali  con lo scopo di tramandare alle generazioni future l'importanza  e il rispetto per l'ambiente, spazi per attività di Birdwatching, visite  guidate. Attività didattiche per i più  piccoli  con un occhio di riguardo per le categorie più deboli creando appositi percorsi dei sensi” Sono le parole della consigliera comunale adriese Elena Suman, in seguito all’incontro  che si è svolto al museo civico di storia naturale di Ferrara, sul tema  “il Futuro Del Delta Del Po", tutela della biodiversità  e del paesaggio , equilibrio idrogeologico e sviluppo sostenibile.

Una sorta di tavola rotonda, tra autorevoli esponenti della  comunità  scientifica ,esperti delle comunità  locali ,le guide naturalistiche e il wwf, nel corso della quale sono maturati spunti riflessivi  sul futuro del Delta,in un momento in cui c'e una forte attenzione sulla conservazione e valorizzazione di un patrimonio unico, formato da un grande sistema di aree umide.

Le Associazioni che  hanno promosso l’incontro infatti, ritengono che il Delta del Po possa diventare un' area pilota dove sperimentare forme di tutela e gestione integrata e  dinamica della biodiversità  del territorio  tenendo  conto  delle misure necessarie  di adattamento ai cambiamenti climatici mirando ad abbattere l'inquinamento delle acque del suolo e dell'aria attraverso progetti  sostenibili di riconversione, pratiche agricole attraverso la promozione dell'agricoltura biologica e biodinamica. Per raggiungere tali obiettivi le associazioni promotrici ,propongono un Patto territoriale atto a promuovere e migliorare il territorio Deltizio concordate e convergenti coinvolgendo la società civile di una zona umida di importanza internazionale dove sperimentare concretamente una riconversione ecologica dell'economia che superi le lavorazioni inquinanti come la  dismissione della centrale termoelettrica di Porto Tolle, promuovendo le attività  tradizionali legate alla pesca- pesca turismo tenendo conto dei saperi e delle proposte della popolazione locale e della necessità di tutelare il nostro patrimonio unico al mondo.

“Auspico quindi-conclude la Suman in linea con le azioni del M5S territoriale- che il nostro ente parco  ritorni attivo( dopo tre anni di commissariamento) con un nuovo presidente e che gli enti del territorio valutino nella giusta misura le proposte progettuali degli insediamenti zootecnici intensivi attualmente depositati in provincia, perché l’inquinamento non ha confini e va in controtendenza con gli scopi del Mab Unesco”

venerdì 20 ottobre 2017

ADRIA: LA CONSIGLIERA COMUNALE SUMAN INTERVIENE IN MERITO ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO VERDE

Adria: Elena Suman “Sarebbe ora che l'amministrazione applicasse seriamente le leggi sulla tutela del patrimonio verde”

“Adria è un comune che in questi anni ha fatto poco per sensibilizzare sul tema della qualità dell'ambiente e più complessivamente sulla qualità della vita, per garantire un futuro ai figli in una città sempre più verde. Infatti l'attuale e le precedenti amministrazioni non hanno applicato gli obblighi imposti dalle normative vigenti ( L.R. del 9 agosto 2002,disegno di legge sul verde urbano del 12 Marzo 2010 e la legge 113 del 1992) che prevedono il censimento e la tutela degli alberi monumentali, la promozione degli spazi di verde urbano e la messa a dimora di un albero per ogni neonato. Testi di leggi che puntano a "perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazione del protocollo di Kyoto" .Sono le parole della consigliera comunale Elena Suman, (in linea con le azioni degli altri grillini che agiscono nel territorio nazionale) sul patrimonio verde cittadino e sui bilanci arboricoli che i sindaci adriesi avrebbero dovuto redigere e rendere pubblici prima dello scadere dei loro mandati.

”Di fatto-incalza la consigliera pentastellata-dal 1992 ad oggi, il comune di Adria avrebbe dovuto incrementare il patrimonio arboreo cittadino di circa 4.500 alberi, calcolato sull'attuale tasso di natalità superiore a nove nati ogni mille abitanti. Invece, in questi ultimi anni ad Adria, abbiamo assistito alla diminuzione del verde urbano dovuto a danneggiamenti da nevicate, invecchiamento e dall'allestimento di cantieri vari””

Sulla base di queste considerazioni la consigliera Elena Suman, ha depositato due mozioni che invitano l'attuale amministrazione ad attivarsi per elaborare un piano che preveda il mantenimento delle alberature esistenti e imponga una seria politica di piantumazione urbana identificando in città i luoghi nei quali poter mettere a dimora degli alberi. Una pianificazione che secondo la consigliera pentastellata deve coinvolgere i cittadini, le associazioni di volontariato e gli istituti scolastici attraverso una mirata campagna di sensibilizzazione.

”In attesa di capire cosa si deciderà sullo spazio disponibile davanti al teatro , ovvero se e quali piante verranno messe a dimora, mi auguro che l'amministrazione comunale istituisca anche a Adria la giornata evento “un albero per ogni neonato” nel corso della quale il comune metterà a dimora delle piante autoctone alla presenza delle famiglie dei nuovi nati Piantine per le quali basta una semplice richiesta al corpo forestale dello stato per averle a costo zero. Un esempio sulla consegna di una piantina autoctona alle famiglie dei bambini nati nel 2016 è avvenuta domenica a Porto Viro”.

mercoledì 11 ottobre 2017

ADRIA:SUMAN"IL BANDO PER LA VenTO, RAPPRESENTA UNA SVOLTA STORICA PER IL CICLOTURISMO "

Adria: Suman "La pubblicazione del bando per la ciclovia VenTo rappresenta una svolta storica per il cicloturismo Veneto"


La  ciclabile turistica collegherà  Venezia con Torino (da qui il nome VenTo) e toccherà anche Milano, diventerà la più lunga pista ciclabile in Italia
"Finalmente ci siamo, questa è  una data storica da ricordare per il cicloturismo italiano -annuncia la consigliera pentastellata Elena Suman-dalle parole alle intenzioni si è passati ai fatti.SI è infatti concretizzato il Bando di gara italiano rivolto a tutte le regioni legate al percorso tra le quali anche il Veneto per la progettazione di una infrastruttura cicloturistica  di lunga distanza. Un' opera pubblica la ciclovia VenTo, del valore di 1,8milioni di euro che attraverserà  4 regioni ,13 province,  oltre 120 comuni che si snodano lungo i 679 chilometri del  fiume Po, diventerà la più lunga ciclabile turistica in Italia.

Il progetto,  realizzato dal Politecnico di Milano, non è stato spacchettato in tanti lotti e bandi gara che avrebbero generato burocrazia, aumentando costi, allungando tempi e svilito il progetto.
Per  questo si ringrazia il POLITECNICO di MILANO  e tutti coloro che in questi 7 anni hanno lavorato a questo successo che permetterà ai cittadini di percorrere  la VEnTO. E ora forza a chi tocca, ai professionisti e alle imprese nazionali e internazionali. Le informazioni riguardante il Bando sono visibili nel sito www.ventopolimi.it"

martedì 3 ottobre 2017

OPERAZIONE "ADRIA SANA":1 ARRESTO, 4 DIVIETI DI DIMORA E DUE DENUNCE A PIEDE LIBERO



Adria: Operazione “Adria Sana” fitta rete di spaccio:
1 arresto, 4 divieti di dimora e due denunce a piede  libero 

Questa mattina ad Adria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Adria supportati da altri militari della Compagnia di Adria ed unitamente ai Nucleo Carabinieri Cinofili hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di dimora nei confronti di 4 ragazzi di Adria (due del 1980, un 21enne ed un 19enne, tre dei quali già gravati da precedenti specifici), tutti residenti ad Adria e tutti responsabili in concorso di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marjuana, hashish e cocaina.
I quattro provvedimenti scaturiscono da un’indagine avviata dall’Arma di Adria, iniziata a settembre 2016 e terminata a maggio 2017, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, che ha permesso di accertare una fitta rette di spaccio nel comune di Adria.
Il GIP, valutata positivamente la loro colpevolezza, ha disposto il divieto di dimora nel comune di Adria, ritenendo che gli indagati in un nuovo contesto territoriale non possano avere più contatto con i clienti abituali e sarebbe difficoltoso un loro inserimento nel potenziale traffico di stupefacenti del nuovo territorio.
L’indagine “Adria Sana” ha inizio a settembre 2016, quando, dopo alcuni servizi di pedinamento e osservazione, i Carabinieri di Adria rinvengono 8 grammi di hashish nella disponibilità di un “cliente”. L’attività dei Carabinieri continua successivamente con altri sequestri amministrativi di marjuana e cocaina e con molti “clienti” che dopo che erano stati visti dai Carabinieri incontrarsi con gli indagati hanno poi confermato (almeno 25 assuntori) agli investigatori che si incontravano per acquistare marjuana, cocaina e hashish. Sono stati accertati numerosissimi episodi di cessioni di sostanza stupefacente leggera e pesante.
Questa mattina, a conferma dell’attività di spaccio degli indagati è stato tratto in arresto Davide Bolognese, uno dei quattro soggetti destinatari del provvedimento di divieto di dimora. Infatti, nel corso della perquisizione presso la sua abitazione sono stati rinvenuti circa 730 grammi di marjuana e materiale per il confezionamento della sostanza. Il 37enne di Adria è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio in attesa del direttissimo previsto per domani.
Nel corso delle altre perquisizioni nei confronti degli altri destinatari del provvedimento sono stati sequestrati altri 30 grammi di marjuana, 1200 euro proventi dello spaccio di sostanza stupefacente, vari bilancini e materiale per il confezionamento.
Nell’ambito della stessa operazione, che ha visto l’impiego di 20 militari e 10 autovetture, sono state effettuate altre perquisizioni nei confronti di altri soggetti inseriti nello stesso contesto criminale. Per due giovani Adriesi è scattata la denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti.





lunedì 2 ottobre 2017

IL COMITATO IN DIFESA DELL'OSPEDALE DI ADRIA INCALZA IL DIRETTORE GENERALE DELLA ULSS SUGLI ESAMI DIROTTATI E LE CARENZE IN ORGANICO

Ieri pomeriggio allo stadio Bettinazzi, in occasione della partita fra Adriese e Clodiense, sono stati distribuiti alcuni volantini del comitato in difesa dell'ospedale di Adria, indirizzati al dottor Antonio Compostella, direttore generale della Ulss 5 Polesana. "Chiediamo qualità e servizi, non diffondiamo paura", è il motto del foglio, che rivolge alcune domande alla direzione generale: quanti sono gli esami strumentali e le visite specialistiche dirottate a Porto Viro, e quanto sono cresciute rispetto al 2016? Quanti quelli dirottati a Trecenta o a Rovigo per carenze organiche e strumentali ad Adria? Sono vere le segnalazioni di un insufficiente organico medico nei reparti di Medicina, Psichiatria, Ostetricia al "Santa Maria degli Angeli"? Risponde al vero la carenza di personale infermieristico, tale da non consentire la copertura dei turni regolari se non attraverso continui rientri? A quando l'attivazione dell'assistenza domiciliare sulle 12 ore da lunedì a domenica?