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Lista Cavallari 2.0, Partito Democratico e Lista Agorà sono le protagoniste di questa unione che vuole rinnovare Adria, dando concretezza ai diversi temi che sono cari agli adriesi. Impegno, concretezza e responsabilità, queste le parole chiave della campagna elettorale da parte di tutti e tre i gruppi a sostegno di Lamberto Cavallari.
La voglia di scendere in campo è dettata, oltre che per il proprio comune, per dare un’alternativa chiara a una amministrazione comunale che parla solo di “visioni” e a un centrodestra che si è presentato diviso e con le stesse facce di sempre. “Cinque anni dopo abbiamo deciso tutti assieme di candidarmi nuovamente sindaco, in quanto usciamo da una stagione particolare, con la delusione della giunta Barbierato”.
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“Pensavamo ci potessero essere delle idee di cambiamento con dei giovani alla guida della città, ma che non vi è stata alcuna traccia di queste idee.
Anzi, un vero peggioramento rispetto a cinque anni fa, con un comune diviso in “bande di tifosi”; dall’altra parte abbiamo un centrodestra che si presenta diviso e con le stesse facce già viste in passato, con nessun segno di prospettiva futura per questa città.
Questa mia candidatura penso sia un atto di impegno: abbiamo fatto le cose con calma, con più di qualcuno che ci ha accusato di essere arrivati tardi, ma credo che sia un modo giusto di fare, mettendo insieme persone competenti che siano in grado di governare la città già dal giorno dopo. In ultimo ringrazio Sandro Gino Spinello per il segnale che ha voluto dare di rinnovamento, non candidandosi; ha dato tanto a questa città e si è sempre impegnato tantissimo.
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Ci sono diverse new entry come candidati consiglieri.
Volevamo essere certi che il soggetto politico che dovevamo sostenere fosse forte e ben corazzato.
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Rispetto alle altre forze politiche noi vogliamo creare opportunità, dare ai giovani un motivo per rimanere ad Adria, appianare le disuguaglianze.
Bisogna partire dagli ultimi banchi, cercando di aiutare proprio questa parte della città”. Infine è Simonetta Girardi a intervenire per la Lista Agorà Cittadini in Movimento: “Abbiamo cercato di comporre una lista con persone motivate e che abbiano delle competenze da poter spendere per la propria cittadina.
Quindi non persone prese a caso, ma imprenditori, persone
competenti che possano risolvere certe situazioni. Adria si è addormentata per colpa di una politica autoreferenziale che non ha portato a nulla, se non a fare tante promesse soprattutto su ospedale e casa di riposo”.
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