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venerdì 7 agosto 2020

PORTO VIRO, LE CLARISSE DI CLAUSURA HANNO UNA NUOVA CASA PROTETTA A BOTTRIGHE, DUE ANNI E MEZZO DOPO LO STRAPPO

Nel febbraio 2018, a Porto Viro, era scoppiato il caso di sei monache di clausura, che avevano abbandonato la veste (ma non i voti) e si erano ritirate in una residenza privata locata a Villadose, a seguito di vicende controverse che le avevano viste protagoniste assieme alla precedente abbadessa del monastero delle Clarisse, suor Giuliana Ravagnan.
Ieri, finalmente, le sei religiose -grazie al sostegno costante di amiche, parenti, benefattori che hanno contribuito finanziariamente alle loro esigenze, oltre alle visite- sono entrate in possesso di un nuovo immobile, una casa a Bottrighe, dove proseguire l'esperienza della clausura cui stavano per essere traumaticamente sottratte due anni e mezzo fa.

L'evenienza è stata salutata all'esterno da un nucleo di sostenitrici in attesa, liete che le suore abbiano riavuto un proprio luogo protetto di meditazione: la fiducia nelle loro tesi non era mai venuta meno, ma era importante che la scelta della clausura potesse poggiare su fondamenta solide, data anche l'età non più giovanissima di alcune di loro e le traversie anche fisiche che hanno affrontato.

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