Adesso che le risorse sembrano essersi sbloccate e che il
ministero dell'istruzione ha stabilito nuove assunzioni sia tra i docenti che
tra il personale ausiliario, i dirigenti scolastici delle scuole primarie
locali non hanno più scuse. Se vogliono evitare le classi pollaio, se vogliono
garantire spazi adeguati ai ragazzi, se vogliono tutelarsi da un malaugurato
ritorno dell'epidemia hanno tutti gli strumenti per agire. Ci sono situazioni,
a livello di istituti superiori, i cui edifici dipendono dalla Provincia che
non riesce ad assicurare nuove aule; lì i dirigenti scolastici sono
costretti a pensare a trovare autonomamente gli spazi idonei. Per le elementari
e per le medie sappiamo che il comune di Adria da tempo ha messo a disposizione
aule e plessi, quindi questo problema non esiste. A Bottrighe abbiamo un
edificio che ha tutte le carte in regola per ospitare classi delle medie, deve
essere utilizzato per garantire la salute dei ragazzi! L'utilizzo dei
plessi delle frazioni ridurrebbe, inoltre i rischi connessi con l'affollamento
dei mezzi pubblici. Bottrighe attende una risposta positiva dalla dirigente,
dopo che il sindaco ha ribadito per l'ennesima volta la sua disponibilità. Se
le istituzioni scolastiche locali ancora una volta saranno sorde a questi
appelli si assumeranno una grave responsabilità nei confronti di tutta la
comunità se dovessero verificarsi problemi sanitari nel corso del prossimo anno
scolastico.
Il Presidente del “Comitato per la salvaguardia del plesso
scolastico di Bottrighe”
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