Valliera: tra due settimane amministratori e cittadini
decideranno sulla chiusura del passaggio a livello di via Scolo Branco
I tre ingegneri-amministratori
comunali (Barbierato, Terrentin e Bonato)e il delegato di frazione Simone Visentini
hanno incontrato i cittadini di Valliera mercoledì sera, per discutere sulla proposta di Rete
Ferroviaria Italiana (RFI) di
chiudere il passaggio a livello in via Scolo Branco, come previsto dal
protocollo d’Intesa sottoscritto tra la Regione Veneto e la stessa RFI,
nell’ambito del programma di soppressione dei passaggi a livello.
Un disagio, quello che si verrebbe a creare con la chiusura
della barriera ferroviaria, di via Chiesa/via Scolo Branco che
verrebbe compensato da parte di RFI, con la realizzazione di opere che escluderebbero la realizzazione di
infrastrutture sostitutive per l’ attraversamento della ferrovia( sottopasso
o sovrappasso).Opere che comunque verrebbero costruite a beneficio della
comunità di Valliera.
Dalla riunione che si è svolta nella sede di delegazione
frazionale di via Cavedon, è emersa la sensazione, sollevata da un ex
dipendente delle ferrovie, che nel caso
in cui cittadini e amministrazione non decidessero per la chiusura del
passaggio a livello, tra qualche anno RFI provvederebbe comunque alla chiusura della
barriera ferroviaria in questione.
Nell’occasione, l’assessore ai lavori pubblici e ingegnere
Marco Terrentin, ha illustrato con l’aiuto di una cartografia
alcune proposte compensative che se
approvate dai cittadini passerebbero alla fase successiva della progettazione.
Nel
verbale dell’ultimo incontro tra regione
Veneto e amministratori adriesi è riportata la contrarietà del comune per far
diventare a doppio senso la circolazione di via Chiesa/via Scolo Branco, ”in
quanto la limitata sezione trasversale della strada non garantirebbe
sufficienti condizioni di sicurezza, in particolare in corrispondenza dell’innesto
e della svolta con la SR 443”.Diverse le proposte elencate nel verbale in
questione, per le quali il sindaco Omar Barbierato ha precisato che
“al fine di dare concretezza alle suddette richieste, l’assenso definitivo dell’amministrazione
comunale all’avvio della successiva fase progettuale potrà esserci solo se
condiviso dalla cittadinanza interessata”.
L’appuntamento tra cittadini e amministratori sarà tra circa una
quindicina di giorni per la decisione finale, nel frattempo è stata esposta
nella bacheca situata davanti alla sede di delegazione, la cartografia con le indicazioni di alcune possibili proposte di opere compensative.
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