Adria:La vivacità di Borgo Dolomiti: il grest, il 24esimo
concorso canoro della raganella e l’arte sulle vetrate della chiesa
Nell’ambito delle iniziative della parrocchia di Borgo
Dolomiti è partito lunedì scorso il
grest estivo per i ragazzi delle scuole elementari e medie,mentre dal 14 al
16 e dal 20 al 23 Giugno si svolgerà il
24esimo concorso canoro la raganella,
rivolto come ad ogni edizione, alle giovani generazioni. A darne notizia Don
Fabio Finotello, parroco del borgo che fu costruito dopo l’alluvione del 1951
con il contributo della regione Trentino Alto Adige.Un quartiere vivace (attraversato
dalla strada regionale 443) che conta circa 2mila persone, la scuola
dell’infanzia paritaria intitolata a Santa Madre Teresa del Bambin Gesù, una scuola
elementare, una media e dal 1978 la
chiesa intitolata al vescovo e martire San Vigilio, patrono della città di Trento.
Un edificio religioso dove
il prossimo 22 Giugno l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e il vescovo di
Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello presenzieranno alla cerimonia di benedizione,
dopo la messa delle 18.30, delle quattro vetrate artistiche del Presbiterio, le
cui raffigurazioni sono ispirate alla creazione della santissima trinità agli
albori del creato. Immagini religiose che si estendono su due vetrate da 15 metri e le altre due su una decina di metri ciascuna.
Opere artistiche realizzate dal laboratorio artigianale progetto arte Poli di Verona e ideate dall’artista
veronese Albano Poli, stimate in circa
50 mila euro, quota parte dell’ampio
progetto di 250mila euro “Adria nord”, iniziativa che ha interessato la chiesa
di Valliera e Borgo Dolomiti, con
risorse provenienti dai fondi strutturali previsti dalla normativa vigente per
l’edilizia di culto.
“Un bel regalo per tutta la città, che arricchisce un luogo dedicato ai fedeli e a tutta la
comunità adriese”-ha affermato il
sindaco di Adria Omar Barbierato ricordando
che a breve saranno investiti i 207 mila euro derivanti dalla vendita del patrimonio dell’ex fondazione Borgo Dolomiti per il
recupero di quattro case erp per l’ emergenza abitativa, come previsto
dal vincolo di destinazione socio
assistenziale decretato a suo tempo dalla regione Veneto.
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