Adria: ciclabile Amolaretta.Una storia infinita che piace tanto alla minoranza
Il consiglio comunale ha approvato la modifica della
convenzione per la ciclabile “Amolaretta” che collega via Leonardo da Vinci con
il complesso residenziale omonimo. Il documento
così approvato, consentirà alle parti coinvolte, di procedere davanti ad
un notaio per la stipula dell’opera di pubblica utilità, ultimo atto per rendere
fruibile a tutti gli effetti la ciclabile ai cittadini, che l’attendono da una
ventina di anni . A spiegarne i dettagli l'assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin
Un documento quello
sulla ciclabile Amolaretta, riproposto per via degli errori, commessi dalla
precedente amministrazione. Tra questi, la sistemazione del computo metrico approvato
in una seduta pubblica (precedente al mandato Barbierato) che risultava diverso
da quello portato alla firma davanti ad
un notaio.
In merito, il consigliere Barbujani, prima di andarsene
dalla seduta pubblica, ha voluto ringraziare tecnici e assessori della
precedente amministrazione che –secondo lui-si sono attivati per la risoluzione
della problematica e chiedendo a tutti i consiglieri che l’opera pubblica venga
dedicata allo sportivo Franco Monti.
Nel suo intervento di consigliere d’opposizione, Spinello ha
fatto tutto l’excursus storico della ciclabile, per arrivare alla delibera di
consiglio del 16 Marzo del 2016, in un lungo monologo che lo contraddistingue (ad
ogni seduta pubblica a prescindere dall’argomento) nel quale sosteneva e
proponeva alla maggioranza che la pista ciclabile non è
un’opera di pubblica utilità. A sostenerlo anche il consigliere leghista,
nonchè ingegnere Baruffaldi.
Una proposta non emendata dalla maggioranza.
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