“Nessuno sconto per chi non ha pagato le multe dal 2000 al 2017, tantomeno per chi non ha pagato l’Imu e tantomeno il Cosap,il Canone sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche e le imposte comunali sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni”Una decisione quella della giunta Barbierato che si traduce nella non adesione all’articolo 15 del decreto crescita (N.34/2019) che consentirebbe alle regioni e agli enti territoriali la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati nel corso dei 17 anni (dal 2000 al 2017).
“Si tratterebbe di un sorta di condono che andrebbe quindi a favorire chi non ha pagato le multe nel periodo di tempo citato e nel renderlo possibile il comune dovrebbe sobbarcarsi pure le spese per l’espletamento delle relative formalità burocratiche. Nel contempo, sarebbero sminuiti tutti quei cittadini che hanno pagato le multe, secondo le buone regole del dovere civico.Non mi pare proprio il caso di incentivare chi non ha rispettato le regole in quel lasso di tempo di riferimento–evidenzia il vice sindaco Wilma Moda- perché un cittadino deve rispettare le regole a prescindere”
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