245° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
DELLA GUARDIA DI FINANZA. UN ANNO E MEZZO DI ATTIVITA’ AL SERVIZIO DEL PAESE IN
CIFRE.
Premiati per l’encomio solenne: Roberto Atzori, Nicolino
Merlo, Frank Coletta, Antonio Vitolo.
Premiati per l’encomio semplice:Alessandro Cavaiuolo,
Alessandro Casula, Mauro Ferrara, Giuseppe Ferrara, Marco Pallini, Johan Lami
PIANO D’AZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Sono 5.908 gli interventi ispettivi conclusi
dai Reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Rovigo tra il
gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 173 sono, invece, le
indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura
ordinaria e contabile.
Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione
delle attività della GdF poste in essere in questa provincia contro i più gravi
fenomeni di illegalità economico-finanziaria.
Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target
accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al
controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente
migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche
dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica
obbligatoria.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI
FISCALI
Evasione fiscale internazionale e frodi carosello (punto 1 della scheda in allegato)
si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Dal
1° di gennaio 2018 al 31 maggio scorso sono stati eseguiti 395
interventi, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle
imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Fra essi vi
sono certamente controlli formali, ma soprattutto un consistente numero di
verifiche fiscali che nel complesso hanno permesso di recuperare a tassazione
una base imponibile netta di euro 48.186.057,00 cui corrisponde
un’imposta sul valore aggiunto evasa di euro 16.367.783,00.
Sono stati denunciati per reati fiscali (principalmente,
emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento
delle scritture contabili) n.102 soggetti. Ammontano a 76 le
indagini delegate dalla magistratura e ad oltre 7,3 milioni di euro le proposte
di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 4,4 milioni
di euro, mentre sono 4 le persone arrestate.
Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel
settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi “carosello”)
Diversi, infatti, i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate
per frodi carosello (punto 2 della scheda in allegato).
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati
individuati 66 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali),
che hanno evaso complessivamente 5,6 milioni di IVA. Inoltre, sono stati
verbalizzati 22 datori di lavoro per aver impiegato 31 lavoratori in “nero”
o irregolari (punto 3 della scheda in allegato).
Ammontano complessivamente a 12 gli interventi nel
settore delle accise, che hanno portato al sequestro di Kg.60 di gasolio
ed alla scoperta di tributi evasi per 2.223 euro.
Nel comparto del gioco e
delle scommesse, eseguiti 41 controlli di cui 14 con esito
irregolare e denuncia all’A.G. di 1 soggetto per violazione al TULPS.
Sanzioni irrogate, a vario titolo, in materia di apparecchi e congegni da
divertimento ed intrattenimento e totem per complessivi euro 59.400.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA
SPESA PUBBLICA
L’azione della Guardia di
Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a
individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza
nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse,
favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo
un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere
la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.
È per questa ragione che
il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si
sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative
territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione
delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare
riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei
destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle
risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato,
come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce
in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini
di sviluppo del Paese.
È in questo senso che
vanno letti i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza nel settore
nel periodo gennaio 2018-maggio 2019.
Ai 216 interventi svolti a
tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti
agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni
a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità
per danno erariale, si aggiungono 18 deleghe d’indagine concluse in
collaborazione con la Magistratura ordinaria e 1 delega svolta con la Corte dei
Conti.
Sul versante dei danni
erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile
per circa 800.000 di euro, a carico di 10 soggetti.
I controlli svolti in
materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal
pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità
pari, rispettivamente, al 14,7% e al 94,5%. Nel caso dei ticket sanitari è
stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i
nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia.
Passando al settore degli appalti,
il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a
970.000 euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a
controllo si è attestato a 12.908.540 euro. Le persone denunciate per reati in
materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione
sono state 24.
CONTRASTO
ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Sul fronte del contrasto
alla criminalità economico-finanziaria, sono state 528 le attività
ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione
e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità.
Si è proseguito nell’opera
di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in
applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti
connotati da “pericolosità economico-finanziaria”).
Con riferimento ai
risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono
stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 42 soggetti; ammonta, invece, 2.652.999
euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e
disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro,
mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati ammonta a 452.250.
Tali misure ricomprendono
l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia,
conseguenti allo svolgimento di 4 accertamenti nei confronti di soggetti
connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che per
condotta e tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in
parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in
particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, ecc. (punto 4
della scheda in allegato).
Infine, continua
incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie,
quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.
Complessivamente sono stati eseguiti 238 accertamenti a seguito di richieste
pervenute dalle Prefetture, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche
funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’azione volta alla
prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per
impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese,
nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo, si
è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo,
nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano
preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette
inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.
Tali attività si sono
concretizzate, in particolare, nello sviluppo di 3 indagini di polizia
giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia a piede libero di 2 soggetti
all’Autorità Giudiziaria per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, Il
valore del riciclaggio accertato si è attestato a 765.784, mentre sono stati
effettuati sequestri su ordine della magistratura per 820.055 euro.
Sul fronte della
prevenzione, i reparti dipendenti hanno proceduto all’approfondimento di 58 segnalazioni
di operazioni sospette.
Con particolare riguardo
al campo dei reati fallimentari sono stati sequestrati beni per un
valore pari a 960.236 di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di
54.332.217 euro.
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione
e al falso made in Italy e di lotta
all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore,
i Reparti operativi hanno eseguito 24 interventi e svolto 3 deleghe
dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati 14.625 prodotti industriali
contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri, nonché
rilevanti quantitativi di prodotti alimentari, non correttamente conservati, in
quanto privi delle previste informazioni che ne consentono la tracciabilità o
per mancanza delle etichettature ovvero con etichettatura irregolare secondo i
dettami della Legge nazionale e di quella comunitaria (punto 5 della scheda
in allegato).
CONTROLLO DEL
TERRITORIO
Il controllo economico del territorio
è assicurato dall’attività delle pattuglie “117” e dall’attuazione dei
dispositivi permanenti traffici illeciti svolti con cadenza mensile.
Nel periodo gennaio 2018-maggio 2019
sono stati eseguiti complessivamente n.4.641 controlli strumentali, di cui
3.157 in materia di scontrini e ricevute fiscali nel corso dei quali sono state
riscontrate 171 mancate emissioni del documento fiscale obbligatorio.
Nell’ambito della lotta ai traffici
illeciti di stupefacenti sono stati sequestrati circa 2 kg di cannabis (punto
6 della scheda in allegato).
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