Adria: Sindaco Barbierato “Stringiamoci tutti insieme idealmente in questo momento in cui un virus ha colpito le nostre libertà, per lottare e costruire una società migliore per tutti, e far valere con fierezza i principi della nostra costituzione”
“In questi giorni difficili di emergenza sanitaria abbiamo dovuto privarci di qualche pezzetto della nostra Libertà, nell’ affrontare un nemico più grande, per difendere un bene superiore: la nostra salute. Quando torneremo liberi di abbracciarci e di stringerci gli uni con gli alti apprezzeremo forse con maggiore consapevolezza il dono straordinario della Libertà”le parole del Sindaco Omar Barbierato
“Non dimentichiamoci che la Libertà che abbiamo oggi è il frutto del sacrificio di tanti uomini e tante donne che hanno dato la propria vita per un ideale più grande. Questo accadde 75 anni fa, quando ci liberarono dal fascismo e dall'occupazione nazista. Oggi non sarebbe possibile per noi essere liberi di scrivere e di leggere quello che vogliamo, di votare per chi desideriamo o di praticare qualsiasi religione senza la paura di essere perseguitati”.
” Dobbiamo respingere chi lancia messaggi di divisione e discriminazione e continuare a lottare perché i diritti sanciti dalla nostra costituzione, rimangano il faro della bussola della nostra azione quotidiana. La guerra civile che ha portato alla liberazione è stata dolorosa e piena di episodi terribili che rimarranno per sempre nella nostra memoria ed è per questo che deve rimanere ferma la condanna verso il nazifascismo che è stato la causa di quella guerra fratricida che ha dilaniano il nostro bel paese”
Parole che fanno seguito alle varie tappe in centro città e nelle frazioni, dove il sindaco Barbierato, accompagnato dalle Associazioni combattentistiche e d'arma, si è recato per rendere omaggio con la deposizione di corone e omaggi floreali, in occasione della ricorrenza istituzionale del 25 Aprile.
Un tour iniziato in centro città da piazza Bocchi, Piazzetta San Nicola, per poi spostarsi nelle frazioni di Valliera, Fasana, Ca Emo, Baricetta, Bellombra, Cavanella Po, Mazzorno, Bottrighe, e far ritorno ad Adria alle lapidi del Liceo-Bocchi-piazzetta Marino Marin, Papa Giovanni XXIII, Loc Artessura, Via Grandi, Via peschiera- cimitero, Corso Vittorio Emanuele, piazza Garibaldi e nuovamente in Piazzetta San Nicola.
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