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domenica 24 marzo 2019

Adria:cultura, In sala Cordella una mostra fotografica senza etichette


Adria:”Scusa il ritardo” è la mostra  fotografica  significativa  di Riccardo Duò e Dawn Dadi, allestita in sala Cordella fino al 30 Marzo



“Scusa il ritardo”è il titolo della mostra fotografica  attualmente esposta in sala Cordella e curata dalle associazioni Down dadi e  Famiglie Aperte all’Accoglienza. 


A presenziare al vernissage degli scatti di vita dell’associazione Down dadi con quelle personali di Riccardo Duò (Rick Twice), i volontari del sodalizio presieduto  da Leonardo Peretto, Mattia Roncon presidente dell’Associazione  famiglie Aperte all’Accoglienza, il Direttore del  distretto socio sanitario Ulss5 Maria Chiara Paparella e l’assessore dei servizi sociali del comune di Adria Sandra Moda. 


“Si tratta di un’esposizione che racconta per immagini i sogni, le ambizioni che i ragazzi down hanno come tutti i giovani, vivendo la loro crescita con un’incessante bisogno di “diventare”-spiega il presidente Peretto-.Scatti, attraverso i quali, il fotografo ha immortalato i momenti più rappresentativi della   quotidianità dei ragazzi, delle loro passioni, trasmesse con leggerezza significativa”.


Da qui il titolo  “Scusate il ritardo” e se ……….pensare al ritardo, pur in maniera scherzosa, fa correre il pensiero a qualche cosa di non perfetto, ecco il dono che ci fanno i ragazzi che non hanno fatto maquillage per nascondere le imperfezioni, come la società di oggi tende a  far vivere in mondi perfetti, ma irreali, e mostrati nella loro realtà non abbellita però semplicemente vera. 


Il direttore dell’Ulss 5 Polesana Paparella come l’assessore Moda, le quali conoscono le pieghe nascoste di queste realtà e che sono da sempre vicine ai ragazzi ed all’associazione, hanno fatto un plauso a questa visibilità non ostentata, ma segno delle relazioni che si stanno intessendo tra questi ragazzi e la comunità di persone in cui sono inseriti,  realtà che è presente ad Adria da quasi 10 anni.


Si sono poi susseguiti negli interventi Giorgia Mingardo, Educatrice di Down dadi che con Riccardo Duò ha partecipato alla preparazione dei ragazzi alle foto e ne ha portalo l’entusiasmo, Francesco Merlo Psicologo e coordinatore degli operatori di Down dadi nei percorsi di autonomia abitativa e relazionale che nella nuova struttura vede la reale possibilità di sviluppare i progetti di crescita dei ragazzi sino ad accompagnare ognuno di loro al completamento del percorso formativo perché, nel gergo marinaresco che contraddistingue i percorsi di crescita da Mozzi a Comandanti di vascello, li si possa vedere presto prendere il largo come persone adulte che vivono la loro vita.


Due gli eventi già fissati per il futuro:l’inaugurazione del prossimo 29 Marzo ore 11.30 in via S.Francesco,  della seconda abitazione comunale, gestita dall’associazione Down Dadi, nell’ambito del progetto Dopo di Noi. Il programma regionale finanziato dalla legge nazionale 112/2016, che  permette alle persone con disabilità, di poter trascorrere momenti di autonomia abitativa uscendo dall’ambiente famigliare,   percorrendo per i prossimi tre anni, insieme al personale addetto, un graduale cammino di apprendimento per  sviluppare capacità in ambito lavorativo e sociale,  con l’obiettivo di far diventare autonome e  parte attiva di una comunità le persone disabili.


“Il secondo evento è previsto per il 10 Maggio prossimo -spiega  il presidente del sodalizio famiglie Aperte all’Accoglienza, Mattia Roncon- occasione in cui sarà riproposta la mostra fotografica che verrà allestita  nel parco vicino a via Togliatti. Un luogo pubblico che verrà intitolato ai “Diritti dei bambini” per un appuntamento che rilancia di fatto il tema dei “diritti non calpestabili"


La mostra di sala Cordella è visitabile con i seguenti orari :dal Lunedì al Venerdì dalle 18.00 alle 20.00, Sabato e Domenica 10.00-12.00 e 16.00-20.00,Mercoledì apertura extra 10.00-12.00. E’ possibile scaricare l’ebook “Scusate il ritardo” o prenotarlo  in sala Cordella chiedendo ai volontari in servizio.


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