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domenica 21 ottobre 2018

ADRIA:CSA,BARBIERATO"E' NOSTRO VOLERE CHE LA CASA DI RIPOSO DIVENTI AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA PER IL DELTA"

Adria:CSA, Barbierato“E’ volere di questa amministrazione che il centro servizi per anziani si trasformi in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (APSP) del Distretto 2, per dare servizi socio sanitari al Delta."


Adria:”Nel momento in cui ci siamo insediati come nuova amministrazione, ci siamo attivati per il Centro Servizi Anziani. Le richieste dell’assessore Marco Tosato e del Consigliere Simone Mori sono state puntuali e utili. Hanno permesso di sollevare criticità, come la mancanza di allegati alle delibere nel sito, ed avere finalmente un quadro chiaro sulla gestione economica dell’ente, il quale dimostra che la conduzione dell’attuale consiglio di amministrazione (cda) non è figlia del problema regionale (riferita alla mancanza delle impegnative), ma alle scelte gestionali fatte”. Sono le parole del sindaco Omar sulla questione della casa di riposo di Adria.
"Per il bene del Csa e della comunitá, noi abbiamo promosso un tavolo tecnico di confronto. Un tavolo di discussione che ha lo scopo di analizzare i problemi e l’organizzazione dell’ente,  per poter studiare soluzioni per guardare al futuro”.
“ Parte integrante del tavolo, Simone Mori e Sabrina Visentini, i quali rappresenteranno l’amministrazione, come annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Per Sabrina Visentini abbiamo chiesto all’ente dove lavora, il permesso di poterle dare l’incarico di consigliere”.
“Fa piacere che la scelta del recupero dell’auditorium Pertini arrivi sui quotidiani, invece che al tavolo tecnico. Riteniamo che lasciare le porte aperte al confronto sia più utile, a differenza della Passadore che invece tende con la conferenza di ieri a chiuderle “.

Per quanto riguarda la questione delle impegnative il sindaco precisa” La Presidente sa benissimo che la delega data dall'amministrazione comunale All'ulss, sulle impegnative, è una scelta che esiste da anni. Come dicevo in un precedente comunicato, Le impegnative sono personali e non delle strutture. Le persone poi decidono dove andare. La preoccupazione dunque, dovrebbe essere duplice: tornare ad essere attrattivi per le persone che hanno tali impegnative, unire le forze rispetto alla Regione insieme a Ulss e Amministrazione nel chiedere che la Regione alzi il fondo per le impegnative nel rispetto dei Livelli Essenziali d’assistenza”
“Per quanto riguarda la questione dell’incontro che ho avuto con i cittadini lavoratori del Csa ,sappia la Passadore che li ho incontrati perché è mio dovere riceverli . La richiesta dell’incontro è partita da loro. E così è stato. Come Amministrazione abbiamo ascoltato e risposto alle domande , ribadendo la nostra posizione come scritto nelle nostre linee programmatiche  ribadite con estrema chiarezza in Consiglio Comunale”.
“In sintesi è volere di questa amministrazione che il centro servizi per anziani si trasformi in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (APSP) del Distretto2 per  dare servizi socio sanitari al nostro Delta. Riteniamo che gli stardard regionali sul carico di lavoro siano inattuali e condannino i lavoratori a sforzi immani. Questo perché gli standard in vigore sono stati definiti venti anni fa, quando la maggioranza degli ospiti era autosufficiente, oggi invece, la maggior parte degli utenti non è autosufficiente e di conseguenza il carico di lavoro del personale dipendente è notevolmente aumentato”.
"Chiediamo quindi con chiarezza alla presidente Passadore, di deliberare la volontà dell' attuale consiglio di amministrazione di trasformare la struttura del Centro Servizi Anziani  in Azienda  Pubblica di Servizi alla Persona per il territorio del distretto 2, in modo da togliere ogni dubbio sulla volontà che la struttura rimanga pubblica"

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