Valliera: caso PL, La lega adriese con la raccolta firme, va contro alla
decisione dell'amministrazione Zaia
Nei due incontri organizzati nell’edificio pubblico di via Cavedon a Valliera non è mai
emersa una chiara posizione di maggioranza dei cittadini, se chiudere o meno il
passaggio a livello.
Nell’ultimo incontro i consiglieri della lega Paolo Baruffaldi ed
Emanuela Beltrame hanno annunciato , su
richiesta di alcuni cittadini di aver avviato una petizione marcata lega, per
non chiudere il passaggio a livello di via scolo Branco.
Evidente lo stupore del consigliere
di minoranza Baruffaldi, quando il sindaco l’ha informato che la notizia era
stata riportata da un quotidiano locale.
A quel punto l’assessore ai lavori
pubblici Marco Terrentin, come già aveva fatto nella prima riunione, ha letto
il verbale dell’incontro avvenuto in regione Veneto quando è stata trattata la
questione della possibile chiusura di uno dei due passaggi a livello di
Valliera.Un verbale dal quale emerge che
proprio l’amministrazione veneta a guida leghista ha sottoscritto il
protocollo con Rete Ferroviaria Italiana per la soppressione di diversi
passaggi a livello, tra cui quello di via Scolo Branco a Valliera, in cambio di
risorse per finanziare interamente le opere di compensazione.
In tal senso il sindaco Barbierato ha annunciato che ritornerà in regione
per trattare della messa in sicurezza della strada regionale 443, che taglia a
metà l’abitato. E per questo chiederà un semaforo a chiamata e dei dissuasori
di velocità da installare sulla SR 443.A queste si aggiungono poi, la serie di
proposte per altre opere compensative, come un eventuale parco gioco e alcuni
parcheggi nell’area verde e dove ora sorge un fabbricato fatiscente (che a
breve sarà acquistato dal comune), o come l’illuminazione sulla nuova e futura ciclopedonale che verrà realizzata con i circa
80mila euro, che la precedente amministrazione aveva destinato per un
marciapiede di 50 metri lungo la regionale 443.Un’opera, per la quale il
progetto, realizzato da diversi anni, prevedeva un secondo stralcio lavori e un importo
complessivo di 320mila euro. Ma a parte gli 80mila euro, il resto dei fondi non
era a bilancio, e i 50 metri di marciapiede
rischiavano (se realizzati) di rimanere tali a testimonianza di un’opera incompiuta per mancanza di fondi.
Per fare sintesi:Nel futuro di Valliera quindi, di certo c’è la
realizzazione di una ciclopedonale parallela alla SR 443 che sarà concretizzata
con i famosi 80mila euro(del pseudo-sicuro-marciapiede lungo 50 metri)nel frattempo ci sarà una nuova riunione tra l’amministrazione tecnica Barbierato con
la regione Veneto,per trattare sulle eventuali opere di compensazione nel caso
chiudesse il passaggio livello. Una decisione per la quale la lega locale, vuole farsi
portavoce attraverso la petizione che di fatto va contro alla decisione della
lega di Zaia, dall’altra, i cittadini della frazione che devono esprimere la loro opinione al sindaco e alla giunta, a cui spetta la
decisione finale.
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