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martedì 1 settembre 2020

Adria:Riapre sabato 5 settembre la mostra sul Groto al museo archeologico nazionale

Riapre sabato 5 Settembre p.v. fino al 6 Gennaio 2021 la mostra dal titolo Lo sguardo del buio – il “Cieco d’Adria” e il Tintoretto, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria, organizzata

dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Direzione Regionale Musei del Veneto e la Pro Loco, presso il Museo Archeologico Nazionale di Adria in programma, incentrata sul ritratto di proprietà del Comune di Adria raffigurante Luigi Groto, custodito presso la sede del Municipio (ufficio del Sindaco), attribuito a Jacopo Robusti detto il Tintoretto o piuttosto alla sua bottega.


L’allestimento sarà l’occasione per realizzare un viaggio nell’iconografia del letterato adriese attraverso i ritratti riprodotti nelle sue pubblicazioni ed altre opere che lo rappresentano.


La mostra vuole indagare il rapporto esistente tra la figura di Luigi Groto e il modo in cui viene rappresentato nell’iconografia pittorica ponendo un particolare accento sulla sua cecità intesa non come caratteristica debilitante bensì come possibilità di penetrare la realtà. Concetto caro al pensiero rinascimentale quattro e cinquecentesco che riprendeva la concezione, di età classica, del poeta cieco che, come un indovino, riesce a trascendere il reale per giungere alla verità delle cose. Ruolo che Luigi Groto nella vita ricoprì con l’attività di poeta tanto che gli fu chiesto di interpretare Tiresia nel 1585, in un evento così importante come l’inaugurazione del Teatro Olimpico di Vicenza, opera di Palladio/Scamozzi, con la tragedia Edipo Re di Sofocle.

Ecco allora che la mostra nasce con un percorso parallelo a quello tradizionale, destinato alla fruizione tattile da parte anche di un pubblico di ipovedenti e non vedenti, facendo di questo un valore aggiunto e caratteristica distintiva intesa come un veicolo di trasmissione culturale universale. Saranno rese fruibili, mediante la riproduzione in 3D, la tela raffigurante Luigi Groto, un frammento in ceramica attica del 440 a. C. con il mito di Edipo, custodito al Museo Archeologico Nazionale; un opuscolo in scrittura Braille sarà realizzato a cura della Sezione di Rovigo dell’Associazione UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e il busto ligneo del Cieco verrà riprodotto da parte dell’I.I.S. Polo Tecnico di Adria. Oltre al ritratto del Groto, il progetto scientifico prevede l’esposizione dei seguenti materiali originali:

 • quattro pubblicazioni del Groto conservate presso la Biblioteca Comunale di Adria, mettendone in evidenza i frontespizi con i ritratti dello stesso;

• una tela del XVIII secolo, in cui viene rappresentato il Groto che detta un testo ad un suo allievo, di proprietà dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, opera dell’artista veronese Felice Boscaratti (1721 - Venezia 1807);

• un busto di Cieco Groto, probabilmente del 1762, realizzato in legno dipinto. Era collocato, fino al 1887, in una nicchia sopra la lapide che indicava la sepoltura nella vecchia Cattedrale di San Giovanni, dove attualmente si trova ancora la lapide;

• tre incisioni tratte da altrettante opere del Tintoretto, appartenenti alla collezione Carlo Bocchi, ora conservate nei locali della Fondazione Scolastica “Carlo Bocchi”, che rappresentano: “Strage degli innocenti”, “La Madonna appare a San Girolamo”, “Adorazione del vitello d’oro”;

• due copie del libretto con discorso, scritto da Francesco Antonio Bocchi, per l’inaugurazione del busto lapideo di Natale Sanavio;

 • per esperienze tattili per non vedenti: riproduzione in 3D del ritratto di Luigi Groto e frammento di ceramica attica del 440 a.C., in 3D, con il mito di Edipo, esposto nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Adria. Nel 1585 Cieco Groto recita la parte dell’indovino cieco Tiresia nella rappresentazione dell’Edipo Re di Sofocle tradotto da Orsatto Giustinian per l’inaugurazione del teatro Olimpico di Vicenza;

• ceramiche rinascimentali dalla collezione della famiglia Bocchi, già proprietaria del ritratto attribuibile alla bottega del Tintoretto;

• ceramiche rinascimentali con varie fasi della lavorazione per la loro produzione (materiali già esistenti, di proprietà del MANAdria). La curatela della mostra è affidata al Sig. Alessandro Ceccotto, in qualità di socio volontario dell’Associazione Pro Loco di Adria. La mostra è stata realizzata con il sostegno di Bancadria Colli Euganei - Credito Cooperativo s.c. e Delta Consulting srl e grazie alla fattiva collaborazione con la Fondazione Scolastica “C. Bocchi” di Adria, l’Accademia dei Concordi di Rovigo, l’Unione Italiana Ciechi di Rovigo e l’Istituto di Istruzione Superiore “Polo Tecnico” di Adria. Media partner .ITADRIA by italiani.it.

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