“Dispiace constatare che i sindacati non apprezzino l’impegno di questo nuovo Consiglio di Amministrazione (CDA)”- esordisce il presidente del CSA Simone Mori- .
Alcuni dei problemi evidenziati dal sindacato, hanno origine ben lontana, sia sugli standard minimi regionali ormai obsoleti, sia sul problema Covid-19 e la relativa chiusura ai nuovi accessi degli ospiti in struttura, che sta mettendo a dura prova tutte le strutture per anziani del territorio.
Ad oggi, in struttura di Riviera Sant’Andrea mancano 12 ospiti per essere a regime e il mancato rinnovo dei 4 lavoratori a tempo determinato, assunti all’inizio della pandemia, sono frutto di una situazione che i sindacati conoscono perfettamente.
Ai lavoratori, abbiamo sempre riconosciuto il loro importante ruolo, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria. Dobbiamo però evidenziare ai sindacati che su temi prettamente contrattuali, dovrebbero spiegare bene nei confronti dei propri iscritti, cosa prevedono le norme vigenti.
La famosa Indennità di chiamata, tanto citata dai sindacati, ad oggi in base alla normativa vigente rientra come indennità di disagio e prevede al massimo 10 euro/giorno, per ogni lavoratore.
Altra cosa è invece fare dei progetti per il personale, che possano includere alcune gratificazioni nelle forme previste per legge.
Un passo fondamentale al centro della discussione è il contratto decentrato, fermo da febbraio 2019, per il quale bisogna avere la certezza dello stato del salario accessorio, per avere quindi, la possibilità di avviare alcuni progetti con i lavoratori.
Tutto questo per dire che i sindacati pongono delle domande di cui conoscono già le risposte che ribadiremo domani in una conferenza stampa, al fine di chiarire la posizione di questo CDA. Domani ,spiegheremo, quali sono i ruoli normativi che contraddistinguono il CDA ed il Segretario/Direttore, in base ad una normativa che non può essere ignorata.
Come detto più volte, stiamo coinvolgendo i sindacati, praticamente su tutto quello che riguarda il capitolo lavoratori. Il CDA continuerà sempre a mantenere la porta aperta, nel rispetto delle regole e delle leggi, ma se qualcuno pensa di scambiare questo nuovo modo di dialogare, per confondere i ruoli decisionali, ci dispiace ma non ci siamo capiti”-conclude Mori.
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venerdì 12 giugno 2020
Adria:Presidente CSA Simone Mori “Porta sempre aperta per i lavoratori”
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