In queste settimane il Sindaco Omar Barbierato e il Consigliere Simone Visentini hanno più volte contattato i Sartori per far si che l'esperienza sportiva della S. Vigilio possa continuare.
“Non solo ci sono gli spazi disponibili al Bressan, come previsto dal bando, ma si possono fare dei ragionamenti per l’utilizzo di altri spazi disponibili nel territorio comunale. La scelta sportiva di insegnare ai più piccoli come portacolori della S. Vigilio e poi passarli alla maglia granata dell’Adriese – puntualizzano Barbierato e Visentini - è stata una scelta sportiva fatta dai Sartori l'anno scorso e non da questa Amministrazione. Ora, il voler continuare con nuovi articoli o cercare un confronto pubblico li rispediamo al mittente, perchè hanno un sapore politico più che sportivo”.
“Il primo e solo obiettivo di questa Amministrazione - continuano i due amministratori - è sempre stato quello di assicurare ai bambini luoghi sicuri e puliti, dove poter crescere attraverso lo sport. Se le società sportive non hanno raggiunto un accordo tra di loro per l’utilizzo dell’impianto sportivo comunale di Borgo Dolomiti, nonostante l'impegno dell'Amministrazione, non è un problema che può essere scaricato sui bambini e le famiglie”.
“Se in questi ultimi 10 anni sia mancata la manutenzione straordinaria al Bressan, come in altri impianti sportivi comunali, è stata una scelta politica, e la conseguente responsabilità è di chi ha amministrato fino al 2018. Nel momento in cui siamo subentrati come amministrazione civica, luglio 2018, siamo intervenuti sulla struttura pubblica della piscina, con un intervento necessario e abbiamo erogato alla San Vigilio un contributo dopo 8 anni che non ricevevano soldi dall’amministrazione comunale. La strada del bando per l’affidamento del Bressan è nata dal mancato accordo tra società, e solo dopo che il Comune è stato costretto per legge, a ricorrere al bando sono stati calcolati i lavori necessari alla struttura”.
“La volontà dell'Amministrazione è che la S. Vigilio continui l’attività sportiva, perchè è una società che fa parte del cuore della nostra Comunità. Ci auguriamo che i Sartori, insieme al nostro aiuto, sfruttino la possibilità di continuare a praticare il calcio, ma siamo altrettanto sicuri che la S. Vigilio debba continuare, anche nel caso in cui i Sartori non dovessero sentirsela di proseguire la gestione della Società”- concludono i due amministratori -.
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