Pagine

sabato 7 luglio 2018

ADRIA:SANITA', "IL NUOVO PSSR METTE IN DISCUSSIONE I DIRITTI COSTITUZIONALI"


ADRIA: COMITATO,SINDACO E CONSIGLIERI REGIONALI "IL NUOVO PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE (PSSR)METTE IN DISCUSSIONE I DIRITTI COSTITUZIONALI"

“Quale futuro per la sanità Polesana”è stato il titolo dell’incontro che si è svolto venerdì sera alla sala delle associazioni. L’incontro, il terzo dopo Rovigo e Trecenta, faceva seguito all’azione sinergica dei tre comitati polesani che si stanno muovendo per  difendere la sanità pubblica (comitato in difesa dell’ospedale di Adria, per l’articolo 32 sanità e sociale e quello dell’alto Polesine dei cittadini per il San Luca)


Ad introdurre la riunione il presidente del comitato di Adria, Enrico Naccari “ A parlare del futuro della sanità nella nostra provincia, saranno i due rappresentanti regionali Patrizia Bartelle e Graziano Azzalin che ci parleranno del nuovo piano socio sanitario regionale. Un documento di oltre 170 pagine, non ancora  vagliato dalla quinta commissione regionale”. Un documento che sarà vagliato a livello regionale dalla commissione e dalla giunta prima di approdare in consiglio regionale verso Settembre e successivamente  saranno determinate le schede ospedaliere e quindi la nuova organizzazione sanitaria.


Dall’incontro sono  state affrontate diverse questioni, dalla riduzione di posti letto negli ospedali di comunità ai cambiamenti per gli ospedali di Adria  e Trecenta, che diventeranno degli ospedali a nodo di rete, ai distretti che dovrebbero diventare i cuori pulsanti della sanità. Strutture dove  dovrebbe avvenire il coordinamento del sistema sanità, anche se  attualmente mancano delle figure professionali determinanti.”
Cambiamenti previsti nella sanità, senza però un’analisi di partenza-hanno sottolineato più volte  i consiglieri regionali e gli intervenuti all’incontro”.


Diversi infatti gli interventi dei  rappresentanti delle varie sigle sindacaliste. Tra queste anche Riccardo Bego, segretario della Fiom Cgil di Rovigo “Siamo passati da Ulss a Aulss, ovvero ad una logica meramente aziendale. E per questo io non sono disponibile a questa situazione. Noi paghiamo le tasse e i servizi sanitari sono  un diritto pubblico, ora il problema è che non ci sono servizi anche per noi metalmeccanici. Un esempio lo è la mancata disponibilità delle  vaccinazioni antitetiche, per le quali diversi lavoratori metalmeccanici si sono sentiti dire che le scorte vaccinali sarebbero state usate per i casi di emergenza e che sarebbero arrivate a primavera. Ora siamo già in estate e non ci sono stati cambiamenti. Rivendico quindi il diritto alla salute,  per il quale si rende necessario il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso una manifestazione”

Una proposta lanciata da altri intervenuti e anche dal neo sindaco  Omar Barbierato che nel suo intervento ha sottolineato come il futuro  prospettato dal nuovo piano socio sanitario regionale mette in discussione i diritti costituzionali.


”E’ prevista per il 13 Luglio la conferenza dei sindaci, -ha detto il primo cittadino- un’occasione in cui sarà presentato a tutti i sindaci il nuovo piano socio sanitario regionale. Il previsto declassamento  dell’ospedale di Rovigo, (oltre a quello di Adria e Trecenta), per un project financing a favore di Schiavonia è un esempio terribile che ci mette in ginocchio. Fate tutti il passaparola per organizzarci e andare a Venezia, dove faremo sentire la nostra voce”

Nessun commento:

Posta un commento