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martedì 21 gennaio 2020

Adria:Mercoledì 22 Gennaio, il nuovo CDA(Consiglio Di Amministrazione) del Centro Servizi Anziani si insedierà nella struttura


Considerato che il mandato amministrativo dei componenti in precedenza nominati del Centro Servizi Anziani è venuto a scadere in data 18/01/2020 e considerata la necessità di dare continuità all'azione amministrativa nel rispetto delle previsioni di legge e di statuto dell'ente, si insedieranno nel pomeriggio di Mercoledì 22 Gennaio nella struttura di riviera San’Andrea, i  neo quattro consiglieri  nominati dal Sindaco Omar Barbierato:  Simone Mori, Mauro Colombo, Daniela Pasquali e Graziella Braghin. I quattro componenti ad oggi nominati, attraverso una lettera protocollata (il 20/01/2020 prot. n. 118),  si riuniranno alle  ore 18 .Non è dato a sapere, fino ad oggi,  il nominativo del quinto componente che rappresenterà la minoranza.
“Con l’occasione dell’insediamento, è stato chiesto da tutti noi, al Direttore Dott. Mauro Badiale ,-rendono  noto i quattro consiglieri- di relazionare fin da subito lo stato dell’essere dell’ente, cosa che faremo anche con l’ex Presidente  Sandra Passadore, probabilmente all’interno del primo consiglio di amministrazione, che sarà definito già per la prossima settimana, in modo da iniziare ad addentrarci in un percorso, che fin da subito coinvolgerà gli interessati in una serie di decisioni prioritarie”.
“Le sfide che ci sono state consegnate non sono semplici, date soprattutto dalla totale rottura tra la vecchia governance dell’ente e le maestranze, senza dimenticare i familiari che spesso si sono ritrovati fianco a fianco ai lavoratori, divergenze che hanno creato distanze fino ad oggi incolmabili”.
La prima priorità per il nuovo CDA, sarà capire lo stato attuale della pratica del CPI (Certificato Prevenzione Incendi),   perché il mancato conseguimento di questo documento, anche nelle sue scadenze intermedie (23/01/2020), vorrebbe dire esporre l’ente al rischio chiusura, ricordando che il 24/04/2025 è la data ultima per il conseguimento del CPI.La seconda priorità  sarà quella di riportare un dialogo costruttivo e proficuo tra i lavoratori e la direzione dell’ente stesso,   propedeutica per ritornare ad essere eccellenza e vanto per ospiti, familiari e cittadinanza.
Per il nuovo CDA, il primo periodo, servirà per capire quale ente abbiamo davanti, pertanto non vogliamo fare promesse o valutazioni che non arrivino da situazioni condivise ed espressione di valutazioni per il bene di tutti coloro che vivono il nostro Centro Servizio Anziani.
“Alla Politica tutta, chiediamo di aprire una fase propositiva nei confronti di questo ente, che è patrimonio dell’intera città, patrimonio che non ha bisogno di bandiere o medaglie da appuntarsi, ma ha bisogno di collaborazione, per questo sarà nostra cura in primis attraverso l’Assessore con delega al CSA instaurare un dialogo continuo con tutta l’amministrazione.L’intenzione di noi tutti è quello di ridare la serenità all’interno dell’ente stesso, medicina e cura imprescindibile per qualsiasi sfida, con una visione che per quanto ci riguarda è quella del mantenimento pubblico dell’ente per il futuro, anche attraverso l’adozione di una delibera di indirizzo, affinché l’attuale CSA di Adria si trasformi da IPAB in APSP (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona), per noi visione futura indispensabile per dare sempre più slancio e vanto alla nostra Casa di Riposo”.

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