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lunedì 29 gennaio 2018

ADRIA:IL SINDACO BARBUIANI REPLICA SULLA QUESTIONE COIMPO

ADRIA:IL SINDACO REPLICA SUL CASO COIMPO

"I Consiglieri Comunali Barbierato e Marangoni hanno dichiarato alla stampa di attendersi entro lunedì la richiesta di grave danno ambientale alla Regione ed allo Stato e la domanda di sequestro cautelativo della liquidità dei responsabili della COIMPO" Esordisce il primo cittadino di Adria .

"Ancora una volta, una vicenda delicata e da trattare con serietà e rigore, viene strumentalizzata per fini politici, personalistici ed elettorali. Ancora una volta, IBC dimostra di non conoscere la normativa e le procedure che regolano la materia ambientale e l’attività amministrativa di un Ente Locale.
Questa Amministrazione, infatti, dopo aver ricevuto il rapporto dei Carabinieri Forestali e quindi ben prima delle pretestuose richieste di IBC, ha immediatamente provveduto a convocare per il 1° febbraio una riunione (a cui è stato invitato pure il consigliere Barbierato, il quale però si guarda bene dal dirlo!) con tutti i soggetti istituzionali, a partire proprio dalla Regione, per dare avvio alle procedure di caratterizzazione dei siti e alla definizione delle analisi specifiche sui terreni in cui sono stati sparsi i fanghi prodotti dalla COIMPO"

"Il nuovo monitoraggio, che sarà effettuato in tempi estremamente brevi e con controlli più puntuali e mirati, è indispensabile perché i dati citati dai Carabinieri Forestali risalgono al 2015 e sono stati raccolti a campione; solo quando tutti i dati saranno disponibili potremo capire se i terreni interessati dallo spandimento dei fanghi presentano situazioni di rischio o di pericolosità e prendere gli opportuni provvedimenti.
Quanto alla richiesta di sequestro cautelativo, mentre i consiglieri di IBC si riempivano la bocca di parole, l’Amministrazione ha agito concretamente e dato direttiva agli uffici comunali per svolgere con urgenza tutte le verifiche dei crediti che il Comune vanta nei confronti di COIMPO, insinuarsi nel fallimento e recuperare tutte le risorse possibili, da destinare proprio a compensazione delle spese di bonifica nel caso in cui si dovessero sostenere.
Tutto ciò, dimostra ancora una volta la differenza tra chi, come l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Massimo Barbujani, lavora concretamente e “a testa bassa” per risolvere il problema COIMPO e chi cinicamente lo strumentalizza per costruirsi visibilità, bacino elettorale e carriera politica".

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