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martedì 13 ottobre 2020

Adria:Presidente CSA Mori”Il lavoro continua per definire il regolamento dei famigliari”

Migliorare i servizi alla casa di riposo di Adria, in questo momento di pandemia, significa continuare a collaborare con i referenti dei famigliari per riuscire a definire il nuovo “Regolamento dei Famigliari”.Un documento che manca da oltre due anni e mezzo -spiega Mori- che abbiamo modificato dopo una prima stesura elaborata dai famigliari degli ospiti e ora lo stiamo nuovamente vagliando, dopo che ci è pervenuto la settimana scorsa,con nuove proposte che noi non avevamo toccato. Un lavoro paziente, che ha registrato un altro momento di confronto in data 17 settembre. Nel contempo abbiamo aggiornato i referenti di alcuni ospiti Fulvio Osti e Sabrina Visentini, con una lettera datata 12 agosto, relativamente alla gestione generale della struttura, facendo capire loro, quali fossero le priorità del momento che si sommano alla situazione critica dovuta all’emergenza sanitaria. Dispiace quindi apprendere che alcuni famigliari si stanno organizzando per effettuare una manifestazione che in questo momento non ha ragion d’essere, soprattutto perché abbiamo dimostrato la volontà di arrivare ad un punto fermo, la definizione del regolamento citato, che porterà all’elezione dei propri rappresentanti. Nel contempo, continua il dialogo costruttivo e continuo con i sindacati, attraverso i quali i lavoratori hanno riconosciuto all’attuale Consiglio Di Amministrazione (CDA) la voglia di dare nuova linfa alla risoluzione delle criticità, affinché si arrivi a ristabilire quella serenità che il CSA di Adria ha bisogno da troppo tempo. Sulla questione delle visite ai propri cari, in vista delle temperature meteo autunnali, si sta programmando perché avvengano all’auditorium Pertini.Per quanto riguarda la modalità visite nei giorni fissi , è stata sospesa l’applicazione di tale metodo, perchè registrò numerose defezioni, in quanto diversi famigliari si dimenticarono della pianificazione eseguita”. Nel concludere Mori afferma” Ognuno è libero di manifestare come vuole, ed è sacrosanto, dispiace vedere però, che la richiesta di collaborazione per il regolamento e di attesa per le innumerevoli priorità che l’ente sta richiedendo in questo momento sono motivo di “battaglia” con questo CDA. L’ obbiettivo per ridare serenità a tutti i portatori di interesse di questo ente, sarà raggiungibile solo se verranno messi da parte i personalismi dei singoli componenti”.

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