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giovedì 3 gennaio 2019

ADRIA:CONSIGLIERE CAVALLARI"LA POLITICA FACCIA UN PASSO INDIETRO E LASCI STARE IL MONDO DEL VOLONTARIATO"

“La politica faccia un passo indietro e lasci stare il mondo del volontariato, lasciando che a vigilare su di esso sia chi a ciò e’ preposto, altrimenti tutto diventa sterile polemica”. Non si è fatta attendere la presa di posizione di Lamberto Cavallari e Roberta Paesante, da sempre impegnati nel mondo del volontariato con incarichi a livello nazionale, regionale e provinciale.

“Adria è una città generosa per  quanto riguarda il volontariato – continua Cavallari – e molti sono i volontari che ogni giorno prestano le loro attività. Con tutta franchezza non ho mai avuto la sensazione che qualcuno ne abbia approfittato, neppure nelle raccolte, e anche in questo caso è bene sgombrare il campo dalla confusione generata da questa polemica: nessuno contesta l’illegalità, cosa che sarebbe stata di interesse della magistratura ordinaria a cui è deputato il controllo; semmai si contesta l’opportunità di alcune scelte. Era meglio evitare di entrare in questo campo, alimentando confusione e sfiducia verso le raccolte; men che meno è stato opportuno che a farlo siano state delle forze politiche.
Per quanto riguarda le raccolte promosse da enti del terzo settore, stiamo attendendo i decreti attuativi, cosi come previsto dall’ art. 7 della 117/2017. Attualmente dunque le norme di riferimento sono le linee guida emanate dall’allora agenzia delle Onlus e reperibili sul sito del governo. Ripeto: linee guida, che come tali non hanno forza di legge e la cui mancata applicazione non costituisce in automatico reato.  Ecco: se l’Ammistrazione Comunale vuole vigilare verifichi statuti, regolamenti e bilanci di chi a vario titolo collabora con lei, oltre che il rispetto delle linee guide nello svolgimento delle attività istituzionali”.
Così Roberta Paesante: “Anche il mondo del volontariato, correttamente, è sottoposto ad una serie stringente di adempimenti e di verifiche finalizzati proprio a garantire chi con generosità sceglie di sostenere con il proprio tempo e con le proprie risorse le iniziative benefiche. Per questo mi aspetto che le istituzioni, nell’ambito delle proprie competenze, non sollevino dubbi che rischiano di gettare discredito su un mondo che, fra mille difficoltà, si adopera quotidianamente e silenziosamente per chi ha bisogno. Se irregolarità ci sono, vengano segnalate e sanzionate da chi di dovere; diversamente, ci si avvicini con rispetto e gratitudine al volontariato e ai volontari tutti, senza entrare nel merito della loro legittima autonomia”.

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