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sabato 14 settembre 2019

Adria:Benazzo (CGIL)e Malin(CISL)"Abbiamo chiesto l'intervento dell'assessore Lanzarin per risolvere l'anno questione dei lavoratori"


Riceviamo e pubblichiamo da  Davide Benazzo (FP CGIL Rovigo) e Francesco Malin  (CISL FP Padova/Rovigo )


          
La lettera che abbiamo inviato al Presidente Zaia ha trovato riscontro con l’incontro avvenuto ieri a Palazzo Balbi con l’Assessore Lanzarin.

Come primo atto abbiamo consegnato la lettera firmata dalla maggior parte dei Lavoratori dipendenti del CSA, circa 60 firme sugli ormai 80/90 dipendenti diretti a tempo indeterminato rimasti. La lettera, che informalmente avevamo condiviso, e richiesto di sottoscriverla a sostegno dei Lavoratori, circa 20 giorni fa con il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale, è stata firmata dai Capigruppo del PD, Gino Spinello, della Lega, Paolo Baruffaldi, della Cavallari 2.0, da Lamberto Cavallari e dalla Bobo Sindaco, da Massimo Barbuiani.


All’incontro, oltre ai rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, era presente anche l’Assessore Tosato, presenza che non ci era stata comunicata da nessuno e motivata dalla volontà della Maggioranza Consigliare di vicinanza e sostegno alle richieste dei Lavoratori.

Tutto questo ci fa molto piacere dimostrando quanto importante e reale sia la lotta che i Lavoratori stanno portando avanti da oltre 2 anni e mezzo, e, visto che il motivo principale dell’incontro di ieri era finalizzato a richiedere all’Assessore Lanzarin un intervento diretto della Regione, la presenza del signor Tosato fa ben sperare che la Maggioranza e il Sindaco abbiano cambiato idea in merito e che, oltre alla presenza all’iniziativa dei Sindacati, questa amministrazione metta in atto azioni concrete verso la Regione affinché termini questa lunga ed estenuante agonia.

Ci aspettiamo che ora, oltre a quanto inviato dalle Organizzazioni Sindacali e dai Lavoratori, arrivi anche da parte di tutto il Consiglio Comunale un atto ufficiale in Regione con richiesta d’intervento urgente che ci risparmi altri 6 mesi di questa gestione fallimentare che ha avuto l’unico risultato di ridurre i costi sulla pelle di Lavoratori e Ospiti.

All’Assessore Lanzarin, dopo aver ribadito le motivazioni che da anni ci portano allo scontro, abbiamo chiesto un chiaro ed inequivocabile atto politico. L’Assessore, ribadendo che la normativa riduce fortemente azioni di tipo tecnico, si è impegnata ad ulteriori verifiche, sottolineando la forte perplessità verso un CdA ed una Presidente alla quale tutti chiedono un passo indietro ma che, dimostrando di essere incollata a quella poltrona, non vuole andarsene. Altra perplessità e richiesta di verifica la situazione dove un’unica persona si trova a svolgere il ruolo di Direttore su 5 strutture dove le uniche azioni sono il taglio dei costi del personale senza alcuna strategia che dimostri una vision di futuro e che, oltre ad accusare pesantemente dei tagli fatti, soffrono per questa discutibile governance part time.

Dalla RSU, oltre a denunciare l’incomprensibile e becero taglio degli stipendi, una chiara richiesta di essere messi nelle condizioni di poter ritornare ad assistere dignitosamente ed umanamente i tanti Ospiti della struttura e, ribadendo la necessità che la Regione riveda in aumento gli standard del personale ormai troppo vecchi per le esigenze e i bisogni di assistenza.

A chiudere si è ribadita la necessita di una riforma che mantenga il sistema pubblico ed adeguatamente finanziato evitando che la mancanza di risorse si scarichi sulle famiglie e sui Lavoratori.

A breve organizzeremo un’assemblea con i Lavoratori dove decidere le future iniziative.

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