Il sistema regionale
di sorveglianza integrata delle malattie trasmesse da vettori, in
collaborazione con l’Istituto
Zooprofilattico delle Venezie, ha rilevato una positività per virus West Nile (Wnv)
su di un paziente residente ad Adria nella zona di Via Retratto.
La Regione Veneto ha
predisposto un Protocollo d’emergenza
per la lotta alle zanzare che prevede l’effettuazione di interventi
di disinfestazione larvicidi nei tombini stradali e adulticidi con la
rimozione dei focolai larvali presenti nelle aree pubbliche e cortilive
private, nelle adiacenze del caso
segnalato.
L’Az. ULSS 5 Polesana – Dip.
Di Prevenzione - ha programmato per la giornata dell’08 agosto u.s.
l’effettuazione degli interventi di disinfestazione per un raggio di 200 mt
attorno all’abitazione in cui è stata riscontrata la positività, che ha visto
coinvolte le seguenti Vie: Retratto (da Via Badini al depuratore comunale), De
Gasperi, Togliatti, Pietro Nenni, Donatori di Sangue, Badini (dall’incrocio con Via Retratto a Via
N. Sauro) e Aldo Moro (dall’Istituto Alberghiero a Via Retratto).
L’intervento è stato
effettuato dalle ore 4,00 alle ore 7,30 da parte della Ditta I.S.E. Italiana
Servizi Ecologici di Noventa di Piave, ditta specializzata nelle
disinfestazioni da vettori, la quale ha utilizzato prodotti a base di
permetrina o fenotrina.
I residenti nelle zone sopra
dette sono stati opportunamente informata da parte degli uffici comunali con
avvisi consegnati nella cassetta della posta, affissi su muri e lampioni e
comunicato a voce, con l’invito a chiudere opportunamente porte e finestre per
tutta la durata dell’intervento e a non consumare ortaggi coltivati negli orti
per almeno 36 ore. Per precauzione è stato consigliato anche di tenere in casa
gli animali di piccola taglia.
Al momento non sono previsti
altri interventi d’emergenza di questo tipo effettuati da parte dell’Az. ULSS 5
Polesana, proseguono comunque le attività di disinfestazione dei giardini,
parchi e aree pubbliche, già calendarizzate (vedi calendario allegato) dal mese di giugno con termine nella seconda quindicina di
settembre, salvo allungarsi fino a tutto ottobre a seconda delle condizioni climatiche del
periodo.
Alla cittadinanza sono già
state distribuite più di 3000 scatole di compresse antilarvali da parte degli
uffici comunali a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, che devono essere utilizzate esclusivamente
nelle caditoie private (tombini) dove l’acqua stagnante funge da sifone per gli
odori sgradevoli, con le dovute precauzioni.
Si invita inoltre la cittadinanza ad ottemperare a quanto
previsto nell’ordinanza sindacale n. 13
del 01/08/2018 che prevede:
Di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni
ove possa raccogliersi l'acqua piovana, ivi compresi copertoni, bottiglie,
sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e
all'interno delle abitazioni;
Di procedere, ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto
controllo della proprietà privata, alla loro accurata pulizia e alla chiusura
ermetica con teli plastici o con coperchi;
Di svuotare contenitori di uso comune, come sotto vasi di piante, piccoli
abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi, ecc., settimanalmente;
Di coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio
vasche di cemento, bidoni e fusti per l'irrigazione degli orti, con strutture
rigide (reti di plastica o reti zanzariere);
Di introdurre nei piccoli contenitori d'acqua che non possono essere
rimossi (i vasi porta fiori presenti nei cimiteri) filamenti di rame,
che per essere efficace va utilizzato in ragione di almeno 10-20 mg per litro
d'acqua e mantenuto lucido;
Di introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori
(come ad esempio i pesci rossi, gambusia ecc.);
Di provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie
per la raccolta dell'acqua piovana, presenti in giardini e cortili.
Di vuotare almeno una volta alla settimana i porta fiori in cimitero avendo
cura di gettare l'acqua sul terreno. I vasi contenenti fiori sintetici devono
essere riempiti con sabbia qualora fossero collocati all’aperto. Tutti i
contenitori utilizzati saltuariamente per il trasporto dell’acqua (bottiglie,
secchi, ecc) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di
raccolte di acqua in caso di pioggia.
Alle aziende agricole e zootecniche e chiunque allevi animali o li
accudisca anche a scopo zoofilo di curare lo stato di efficienza di tutti gli
impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella
campagna.
Qualora le aziende suddette, utilizzino pneumatici sui teli di copertura
dei silos ed altre situazioni all'aperto, i suddetti pneumatici devono essere
periodicamente trattati con prodotti appositi.
Ai Consorzi e agli Enti che gestiscono comprensori e i proprietari degli
edifici destinati ad abitazione e ad altri usi di curare il perfetto stato di
efficienza di tutti gli impianti idrici esistenti nei fabbricati e nei locali
annessi, allo scopo di evitare raccolte scoperte, anche temporanee, di acqua
stagnante e procedere autonomamente con disinfestazioni periodiche dei focolai
larvali e degli spazi verdi. Particolare cura dovrà aversi affinché i laghetti
ornamentali dei giardini e qualsiasi altra raccolta idrica non favoriscano la
proliferazione delle zanzare.
Il medesimo obbligo è esteso ai responsabili dei cantieri fissi e mobili
per quanto riguarda le raccolte idriche, temporanee (fosse di sterro, vasconi
ecc.).
Coloro che per fini commerciali o ad altro titolo possiedono o detengono,
anche temporaneamente, copertoni di auto o assimilabili, oltre che attenersi ai
comportamenti sopra riportati dovranno a propria cura:
- Disporre a piramide i pneumatici con periodo di stoccaggio superiore a 15 giorni dopo averli svuotati da eventuale acqua e ricoprirli con telo impermeabile o con altro idoneo sistema tale da impedire qualsiasi raccolta di acqua piovana;
- Eliminare i pneumatici fuori uso e comunque non più utilizzabili;
- Provvedere alla disinfestazione, con cadenza quindicinale, dei pneumatici privi di copertura, movimentati in un periodo di tempo tra uno e quindici giorni.
Inoltre coloro che gestiscono attività quali la rottamazione delle auto e i
vivai dovranno procedere ad una disinfestazione delle aree interessate dalla
attività tale da eliminare i focolai larvali presenti.
Qualora nel periodo di massimo rischio per la infestazione da Aedes
Albopictus si riscontri all'interno di aree di proprietà privata una diffusa
presenza dell'insetto, i proprietari o gli esercenti delle attività interessate
dovranno provvedere immediatamente a propria cura all'effettuazione di
interventi di disinfestazione mediante affidamento a ditte specializzate.
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