“Assomiglia sempre più ad una telenovela la cronaca relativa al Csa di Adria. Se non si trattasse di una faccenda terribilmente seria per le conseguenze negative sulla qualità dell'assistenza agli ospiti e per le difficili condizioni in cui devono lavorare i dipendenti, la lettura dei giornali potrebbe essere motivo di facile ironia”.Sono le parole preoccupate della consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle che fa il punto della situazione
“ Ancora una protesta delle organizzazioni sindacali e degli operatori, per gli inaccettabili tagli alle sostituzioni estive e per il conseguente aumento dei carichi di lavoro”.Si tratta dell'ennesimo stato di agitazione presso la struttura, che riceve la solidarietà del Sindaco neo eletto e finanche di un Consigliere d'Amministrazione dello stesso Csa”.
” E qui casca l'asino-incalza la Bartelle- Perché se Sindacati e Lavoratori non hanno altri mezzi se non la protesta e lo sciopero per far valere le proprie ragioni, ben altri sono i compiti degli amministratori pubblici”. “Gli amministratori pubblici "parlano" per atti, esprimono le loro scelte e le loro decisioni per Decreti sindacali, Delibere di Giunta, Delibere di Consiglio. Assumere provvedimenti amministrativi e' il loro dovere ed e' anche il compito che i cittadini hanno loro affidato”. “Queste sono le azioni che deve intraprendere la nuova amministrazione comunale-ribadisce Bartelle che conclude. “Esprimere una vaga solidarietà e invocare una inconcludente unita' e' solo un modo di nascondere la mancata soluzione dei problemi”.
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