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martedì 24 aprile 2018

ADRIA:SANITA',BARTELLE (M5S) "SONO A DISPOSIZIONE DEI COMITATI "

Adria  – Sanità, Bartelle(M5S) ”Sono a disposizione dei comitati dei cittadini per  trattare delle problematiche sanitarie ”


 “Negli ultimi giorni sono stati diversi  gli interventi critici sulla sanità adriese  diffusi attraverso i media, per una situazione che capisco bene, visto che da tre anni a questa parte,  combatto una dura battaglia in consiglio regionale contro la gestione della sanità veneta”. Esordisce così la consigliera penta stellata Patrizia Bartelle alle dichiarazioni  sui giornali, da parte dei  neo comitati cittadini  (sorti in difesa dei cittadini che subiscono i disservizi sanitari) che cercano di unirsi in un coordinamento provinciale  in vista delle elezioni  regionali del 2020

“Purtroppo non serve prendersela con il direttore Compostella che fa rispettare le delibere  della giunta Zaia, la quale  ha deciso di  Smantellare progressivamente la sanità pubblica e nel contempo garantire adeguati spazi di crescita alla sanità privata.

“Basti  solo pensare alla delibera  regionale ( 129/CR), emanata qualche settimana fa, con la quale il presidente della regione Veneto,  ha di fatto privatizzato  la psichiatria del Veneto. A dimostrarlo le cifre: su circa 1800 posti attivati a livello regionale per i trattamenti sanitari e socio sanitari della salute mentale, ben due terzi (circa 1200) sono affidati alle strutture private e solo il terzo restante viene gestito direttamente dai servizi psichiatrici delle aziende Ulss”

“Non so se i comitati siano più vicini al centrodestra o al centrosinistra  - evidenzia  la Bartelle-  in ogni caso sappiano che un sindaco di centrosinistra non avrà nessun potere nei confronti della politica sanitaria adriese perché la Regione Veneto – senza che chi fosse legittimato a farlo si sia opposto – in questi anni ha svuotato dei poteri di indirizzo e di controllo sia la conferenza dei sindaci sia le comunità locali dei cittadini”.

Gli stessi cittadini che pagano le tasse con cui lo stato finanzia la sanità veneta.

“Se questi comitati di cittadini sono intenzionati  e  interessati a ragionare concretamente sulle questioni  sanitarie, mi rendo disponibile al dialogo ed al confronto nel trattare la riduzione delle liste d’attesa, all’uso puntuale dei macchinari, dalla sostituzione del personale cessato per vari motivi, al potenziamento della medicina territoriale e di distretto, dall’abolizione dei costosissimi ticket, al trattamento gratuito per i pazienti psichiatrici. Per fare alcuni esempi”

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