In
questi 2 anni in Consiglio Comunale e negli incontri pubblici a Cavanella
abbiamo sostenuto l'importanza di affrontare la questione di Borgo Fiorito
attraverso lo strumento dello SPRAR, che non solo permette all'Amministrazione
di controllare ogni aspetto dell'accoglienza ma anche chiedere un tetto al
numero di arrivi. Come liste civiche che si candidano ad amministrare la
Comunità la nostra esigenza è quella di rispondere in primis ai cittadini senza
ideologie politiche e assicurare la cura e il rispetto di tutte le persone
coinvolte. La “clausola di salvaguardia” è prevista dalla direttiva del Ministro
dell’Interno dell’11 ottobre 2016, che dirama le regole per
l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti
asilo e rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo Sprar. La clausola di
salvaguardia prevede che nei Comuni che appartengono alla rete Sprar o che
hanno manifestato la volontà di aderirvi non siano attivate “ulteriori forme di
accoglienza” (ad es. CAS
prefettizi). La “clausola di salvaguardia” si applica quando il numero di
posti SPRAR soddisfa la quota di posti assegnata al Comune dal Piano Nazionale
di ripartizione richiedenti asilo e rifugiati. QUINDI LA CLAUSOLA DI
SALVAGUARDIA SCATTA QUANDO NELLO SPRAR SI ACCOLGONO UN NUMERO DI PERSONE PARI A
3 OGNI MILLE ABITANTI. INFATTI ROVIGO HA 25 POSTI SPRAR E 170 CAS : IL 3
PER MILLE DI 50MILA ABITANTI E' DI 150 POSTI....SE CI FOSSERO 150 POSTI SPRAR
ANZICHE' 25, IL NUMERO DI PERSONE ACCOLTE SAREBBE DI 150 ANZICHE'
195.
Accogliere con lo SPRAR quindi vuole dire accogliere un numero
contingentato di migranti, la cui posizione di richiedenti asilo e rifugiati è
al vaglio delle autorità e in modo regolamentato da decreto (con manuali e
revisore per la rendicontazione dei finanziamenti pubblici) e non da appalto
prefettizio. Per la riduzione dei posti è indispensabile un buon dialogo con le
Prefetture e il coordinamento di tempi e modalità. Se mai si comincia con la
transizione mai si arriva alla riduzione anzi si rischia l'incremento delle
accoglienze solo sulla base dell'emergenza e delle ondate di arrivo. Alla fine
del mese di luglio 2017 è stata costituita una Cabina di Regia ANCI - Ministero
dell’Interno con lo specifico compito di monitorare e dare soluzione condivisa
ai casi critici di attuazione del Piano, ed in particolare di applicazione
della clausola di salvaguardia, nel rispetto degli accordi assunti nei mesi
scorsi. I casi di mancato o parziale rispetto della clausola sono, su
segnalazione dei Comuni, sottoposti all’attenzione della Cabina di Regia. Accogliere
con lo SPRAR dunque ad oggi è l'unica via che permette di controllare, guidare,
scegliere, integrare.
IBC- SIAMOADRIA- ADRIA CIVICA
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