Per costruire una cultura politica nuova e necessaria per Adria
bisogna incentivare la partecipazione dando strumenti concreti ai
cittadini, alle associazioni e agli imprenditori. Ad oggi le vie sono
due: la conoscenza di un "politico" o la petizione, che richiede la
raccolta di almeno 200 firme. E' necessario che la voce dei cittadini e delle cittadine possa arrivare direttamente nell'aula Consiliare, dove i
Consiglieri saranno chiamati a discutere e decidere sulle questioni
proposte. I Comitati di Quartiere e di Paese permetteranno dunque ai
cittadini di portare le loro istanze attraverso un portavoce in
Consiglio Comunale, per evidenziare problematiche ma anche per portare
proposte all'attenzione dell'organo politico Adriese. Nella moderna
Amministrazione, individuate delle aree d'intervento prioritarie per il
territorio,
le Consulte del Volontariato e dello Sport e ad altri organismi
analoghi che si vorranno istituire, oltre a portare in Consiglio la propria voce attraverso i loro Presidenti, dovranno essere trasformate in tavoli di
partenariato e coalizione locali, cioè luoghi deputati all'ascolto e
alla progettazione concreta delle attività insieme al terzo settore, le
società sportive e i protagonisti del territorio. Tali tavoli saranno il
motore per la progettazione e la ricerca di bandi. La Democrazia
va tradotta attraverso fatti concreti che possono far crescere tutto il
territorio e la passione degli Adriesi a costruire insieme l'Adria che
vorremmo.
Omar Barbierato per IBC-SIAMOADRIA
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