Al via le celebrazioni del 70° anniversario della grande alluvione
Le manifestazioni inizieranno dalla sala Cordella della città etrusca sabato 6 novembre con l’inaugurazione della mostra di elaborati realizzati dagli alunni che frequentano gli istituti scolastici della città e alle 9 seguirà in sala consiliare e diretta streaming, la testimonianza di Enzo Fusaro. Particolare sarà la giornata dell’11 novembre, con la video conferenza con la città amica di Chieri (To), al mattino, sul tema “i frutti del Polesine in Piemonte”, e la seduta solenne e straordinaria del consiglio comunale alla sera.
Le manifestazioni in calendario toccheranno anche la frazione di Ca’ Emo dove sarà allestita, dal 12 al 21 novembre, nella ex scuola elementare, la mostra fotografica sull’alluvione, curata dall’associazione culturale “Don Giuseppe Tinello “ e dell’Unità Pastorale Ca’ Emo-Fasana-Botti Barbarighe. L’inaugurazione sarà prevista il 12 novembre alle ore 16.Nella giornata del 13 novembre all’ostello Amolara sarà previsto il convegno organizzato da Arci Rovigo e Istpolrec “Giacomo Matteotti”, sul progetto “radici del contemporaneo edizione 2021-2022”, con una scaletta di relatori illustri coordinati da Antonio Lodo. Il 14 novembre la giornata sarà significativa per gli appuntamenti scanditi in via Dante e al teatro Comunale, tra interventi commemorativi e il concerto del conservatorio musicale A. Buzzolla alla sera. Altro appuntamento, in ricordo dell’alluvione del 1951, sarà organizzato dalla locale Pro Loco, alla sala Cordella, nel pomeriggio del 16 novembre, seguito dalla passeggiata a tema “per non dimenticare …”,luoghi e ricordi dell’alluvione. La sera del 20 novembre, nella chiesa di Fasana, il coro Soldanella si esibirà con brani per ricordare Benito Cassetta, fondatore della fameja di Chieri e il 21 novembre, alle ore 16, al centro parrocchiale di Ca’Emo, Monica Stefani condurrà il pubblico sull’onda dei ricordi e testimonianze dell’alluvione.
Nessun commento:
Posta un commento