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domenica 8 novembre 2020

Adria:Sindaco, Assessori, consiglieri e Presidente del Consiglio hanno presenziato alla commemorazione del 4 novembre nelle frazioni del territorio.

Dopo la celebrazione del 4 novembre, avvenuta nel centro cittadino e nella frazione di Bottrighe, Sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e il presidente del Consiglio Comunale hanno presenziato, per la ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate alle cerimonie che si sono svolte nelle frazioni di Fasana, Valliera, Mazzorno Sinistro, Baricetta, Cavanella Po, Ca Emo e Bellombra.Ad affiancare le autorità civili durante la commemorazione, le autorità militari, ecclesiastiche e le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma (Anc, Anac, Anfi, Alta, Ana, Anmi).
“Abbiamo voluto commemorare il 4 novembre nelle frazioni, anche se in numero ridotto dei partecipanti, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, per non perdere la memoria di quanto accaduto in passato ”-ha evidenziato il sindaco Omar Barbierato dalle località di Fasana e Ca Emo, dove era affiancato dai consiglieri Sara Mazzucato e Cristian Andriotto- “Credo nella bandiera italiana e nei valori che rappresenta, che hanno protetto i nostri fratelli che hanno dato la vita nella tragica prima guerra mondiale. Valori che ci hanno unito nell'affrontare la prima fase di questa pandemia e che non dobbiamo mai perdere di vista se vogliamo uscire insieme vincitori da questo periodo difficile che ha messo in difficoltà sotto l'aspetto sanitario, economico e sociale, la nostra grande comunità”
Ecco alcuni estratti degli interventi pronunciati dagli assessori e dal Presidente del Consiglio Francesco Bisco nel presenziare alle commemorazioni organizzate nella mattinata di domenica nelle varie frazioni.
L’assessore Matteo Stoppa affiancato dal consigliere Michele Casellato, nel presiedere le cerimonie a Mazzorno Sinistro e a Cavanella Po ha evidenziato” la celebrazione del 4 novembre deve rimanere lontana da ogni spirito divisivo e ricordare senza più rancori i caduti di una parte e dell’altra all’interno di uno spirito unitario europeo. Rendendo nel nostro caso un omaggio particolare al sacrificio di coloro che si batterono per consentire all’Italia di resistere in un conflitto che vedeva in gioco la sua stessa esistenza dopo i giorni tragici di Caporetto”.
“Unità, perseveranza e solidarietà sono i principi basilari per una società nella pace. Oggi, si può dire che siamo in guerra contro il coronavirus, ma restando uniti, nel rispetto delle regole ne usciremo vincitori ”le parole del Vice Sindaco Wilma Moda da Baricetta, affiancata dal consigliere Federico Paralovo
Da Valliera, il presidente del consiglio Francesco Bisco, affiancato dal consigliere Simone Visentini ha evidenziato”E’ giusto che questa giornata non venga mai dimenticata, per ricordare che tantissimi di quei morti erano giovani di 18,19,20 anni, che hanno lasciato le loro case per non farvi più ritorno. Oggi abbiamo il compito di parlare del sacrificio immenso ai giovani, far capire cosa è successo 102 anni fa, far capire il dolore dei genitori che vedevano partire dalle loro case i loro figli, con l’angoscia nel cuore di non vederli più ritornare. Solo così possiamo dare giusto significato a questa data così importante”
A descrivere la storia dalla firma dell’armistizio di Villa Giusti (Pd) ai giorni nostri, la consigliera comunale Graziella Bovolenta nella celebrazione di Bellombra.
Luogo, dal quale è emerso l’ appello all’altruismo dal giovane assessore Andrea Micheletti “Ci sono persone che sono morte per altre persone, mentre adesso ci sembra difficile che si possa pensare di fare dei sacrifici per un bene come quello della salute. L’insegnamento più grande di quanto successo in passato, è quello di essere meno egoisti e di lavorare per una società più coesa, perché solo attraverso l’unione e la coesione possiamo pensare di dare un senso a quello che facciamo, altrimenti è solo una bieca battaglia per se stessi”

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