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venerdì 8 dicembre 2017

ADRIA:ELENA SUMAN INTERVIENE SUGLI ABUSI EDILIZI DELLA TORRE CAMPANARIA DI PIAZZA GARIBALDI

Adria:La consigliera Elena Suman (M5S) entra a gamba tesa sulla questione della torre campanaria di piazza Garibaldi.Senza risposta l’interrogazione depositata nel Luglio del 2017


“E’  dal 2012 che si parla  degli effetti della riqualificazione de "La Torre campanaria , prospettante sulla Piazza , modificata solo internamente”.Un’opera restaurata dal Comune con fondi regionali come gli edifici  del grande comparto retrostante sono stati demoliti e ricostruiti.  In particolare uno di questi, che prima non superava l'altezza dell'edificio della Torre, ora spunta chiaramente da dietro, come si può notare dalle foto”.
 “Una notizia resa pubblica da tempo che avrebbe dovuto far  scattare i controlli da parte degli Uffici Comunali preposti e il Sindaco, in caso di loro inadempienza,  avrebbe dovuto segnalare la cosa al capo del Personale , ovvero al Segretario Comunale , ordinando  di procedere come previsto dalla Legge (T.U. Edilizia  - DPR 380 /2001) che detta  le disposizioni per la disciplina dell’attività edilizia e le procedure obbligatorie per la repressione e sanzione degli abusi edilizi. Tra l’altro, anche i giornali   denunciarono con articoli e foto, i presunti abusi edilizi, in seguito accertati  dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Adria”.


Poi la consigliera fa un sintetico excursus sulle segnalazioni”Più volte abbiamo chiesto spiegazioni all'amministrazione comunale, anche attraverso comunicati stampa. A Luglio abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti in merito alla vicenda del (presunto) abuso edilizio ma, a distanza di 4 mesi, non abbiamo ancora ricevuto risposta”
“Circa 15 giorni fa-prosegue la Suman- abbiamo appreso dai giornali del rinvio a giudizio, per abuso d'ufficio di 2 persone indagate nella vicenda: il funzionario comunale responsabile all'epoca, dello sportello unico per l'Edilizia Privata del Comune di Adria, e del legale rappresentante della società " La Torre srl ".“Sorge quindi spontanea la domanda se  sia possibile che l'abuso edilizio sia caduto in prescrizione per decorrenza dei termini e che sia automaticamente “sanato”, ricordando che ricade in un'area del Centro Storico in cui il Piano Regolatore impone la conservazione dei volumi e delle altezze esistenti.

Da quando decorrono I termini? Di solito, nel caso di abuso edilizio si ha sempre un accertamento e sequestro.Non ricordiamo che il Comune abbia mai effettuato i controlli di Legge sugli edifici costruiti e che li abbia sequestrati”.
Per entrare nello specifico- informa la Suman-“Gli autori di un abuso edilizio possono forse sfuggire alle sanzioni penali, grazie ai ritardi dei Tribunali (la Procura della Repubblica di Rovigo, in questo caso) ma l'edificio o gli edifici,  costruiti  irregolarmente ed in difformità dalla autorizzazione comunale ,  rimangono  esposti alle  sanzioni  previste dal Testo Unico dell'Edilizia . Queste ultime, che non cadono in prescrizione, sono la demolizione o la sanzione pecuniaria . Inoltre, mentre le sanzioni penali si prescrivono in un periodo valutabile in sei anni (salvo i casi più gravi di lottizzazioni abusive o violazioni ambientali) e colpiscono il solo specifico autore dell'abuso e gli eventuali funzionari conniventi, le sanzioni amministrative (demolizione e sanzione pecuniaria) seguono il bene e quindi colpiscono il direttore dei lavori , il costruttore e il proprietario”.
“A questo punto –conclude la penta stellata Suman- chiediamo spiegazioni al Sindaco , al Segretario Comunale  e  al Dirigente del Settore , prima di agire eventualmente in altre sedi, in maniera da poter chiarire  una volta per tutte come siano andate veramente le cose, ribadendo che stiamo ancora aspettando la risposta alla nostra interrogazione depositata a Luglio 2017."

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