mercoledì 8 settembre 2021
Assessore Andrea Micheletti: "Adria rimarrà centro operativo per quanto riguarda i servizi per la cittadinanza."
Assessore Andrea Micheletti: "Adria rimarrà centro operativo per quanto riguarda i servizi per la cittadinanza."
Apprezziamo la preoccupazione dei consiglieri leghisti adriesi, per il centro operativo di Viale Risorgimento. Preoccupazione che puntualmente si traduce in altisonanti proclami "acchiappa consensi" e mai in lavoro politico concreto per la propria comunità, visto che Ecoambiente registra un Consiglio di Amministrazione che è di nomina politica, ed è il frutto di un accordo tra partiti di centro destra e PD. Ricordiamo che quei consiglieri di minoranza si vantarono compiacenti in consiglio comunale di come la candidata sostenuta dalla maggioranza adriese nel CDA fosse stata esclusa dagli accordi tra i partiti.
La riorganizzazione dei centri operativi non riguarda solo Adria ma tutto il Polesine e prevede un'evoluzione della raccolta rifiuti e della ridistribuzione dei servizi in tutto il Polesine per il 2023. In questo contesto di riorganizzazione il piano industriale prevede che il centro di Viale Risorgimento rimanga attivo per fornire servizi specifici per il Comune di Adria: spazzamento, manutenzione dei cestini, etc. Una riorganizzazione pensata in base alla morfologia del nostro territorio molto lungo e stretto, ricercando un compromesso tra la volontà di mantenere i servizi importanti in città e le distanze che ci sono tra Melara e Porto Tolle.
"Voglio rassicurare i cittadini e le cittadini adriesi - afferma l'Assessore al decoro urbano Andrea Micheletti - chi dice che l'Ecocentro di Adria sta per chiudere i battenti mistifica la realtà. Abbiamo chiesto garanzie a Ecoambiente - continua l'Assessore - questa riorganizzazione non deve avere ricadute né sulla qualità del servizio né dal punto di vista dell'aggravio dei costi né sull'occupazione.
Prendiamo atto che - puntualizza l'Assessore - Ecoambiente ha scelto di non confrontarsi con le amministrazioni locali nel dare attuazione al piano di riorganizzazione, e di questo ci rammarichiamo, reclamando con il CDA il nostro diritto di essere interpellati su scelte che esigono il coinvolgimento di chi meglio conosce il territorio.
É importante tuttavia - conclude l'Assessore - non distogliere l'attenzione sulle battaglie cruciali che ci attendono come quelle per i necessari investimenti da richiedere a Ecoambiente in modo che possano essere inclusi già nel prossimo piano industriale. Investimenti che devono efficientare e ammodernare l'Ecocentro di Adria con lo scopo di dare un servizio migliore ai cittadini."
Al Consigliere di opposizione che evoca la perdita di centralità di Adria, altra pantomima ad uso elettorale, rispondiamo con i fatti ricordando come questa Amministrazione Civica, abbia saputo lavorare in maniera politicamente trasversale e a tutti i livelli istituzionali per portare Adria, con risultati tangibili come l’insediamento del nuovo ufficio operativo Aipo della Direzione Territoriale del Veneto nell’edificio comunale di via Mazzini, la storica convenzione per lo smaltimento dei rifiuti galleggianti, lungo il canal bianco, promossa e realizzata dalla Regione Veneto e dall’assessore Elisa De Berti con la collaborazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, di Infrastrutture Venete e di 50 comuni, di cui 31 in provincia di Verona e 19 in provincia di Rovigo e come il Corso di Laurea Triennale in Infermieristica dell’Università di Ferrara istituito da ULSS 5 con la fattiva collaborazione del Comune.
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