domenica 30 maggio 2021
Adria: Vice Sindaco Wilma Moda” Ecco tutte le date del rendiconto 2020, per dimostrare le azioni messe in campo a favore della comunità adriese”
A relazionare sul rendiconto di gestione 2020 in consiglio Comunale, è stato il vice sindaco Wilma Moda che ha evidenziato le azioni messe in campo dall’amministrazione civica per dimostrare che Adria, è stato il primo comune che si è mosso in tempi stretti, per essere vicino agli adriesi.
“Il 2020 è stato un periodo difficile vissuto con le ristrettezze dovute al Covid che hanno portato problematiche sia per le famiglie e sia all’intero sistema di economia locale-esordisce il Vice Sindaco Wilma Moda “il 9/3/2020 è la data del primo lockdown. Abbiamo iniziato con la prima delibera di giunta il 18 marzo e abbiamo terminato il 30 novembre, ultima data disponibile per effettuare le variazioni al bilancio. Questo per dire che abbiamo lavorato per essere al fianco della nostra comunità, dalle famiglie con l’aiuto della Tari, alla mensa per 485 bambini,i buoni spesa, i buoni shopping e le rette dell’asilo nido. Per le attività produttive, ci siamo impegnati per le agevolazioni Tari, l’occupazione del suolo pubblico, pubblicità e buoni shopping. Abbiamo fatto scelte per essere al fianco dei nostri cittadini, perché questo è ciò che l’amministrazione comunale nella sua totalità deve fare”-precisa Moda che entra nei dettagli-
“Dopo dieci giorni dal primo lockdown nazionale abbiamo posticipato i termini di versamento dell’imposta sulla pubblicità(dal 31 marzo al 30 giugno)e l’imposta occupazionale del suolo pubblico (dal 30 aprile al 30 giugno).Il primo di aprile siamo usciti con il bando dei buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Iniziativa alla quale hanno risposto 240 nuclei famigliari. Abbiamo posticipato la 1° rata della Tari dal 16/4 al 16/5 (con delibera n. 44 del8/4/2020è stata ridotta di 3/12 il canone annuo per occupazione suolo pubblico per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie)”.
“ Il 22 maggio è stato pubblicato il bando da 100mila euro per distribuire i contributi a fondo perduto alle attività produttive temporaneamente sospese. Nel giro di un mese le circa 200 aziende (tra commercianti e artigiani) hanno ricevuto il contributo nel loro conto corrente”
“ Il 10 giugno è stato disposto un ulteriore differimento per l’imposta di pubblicità e occupazione del suolo pubblico (dal 30/6 al 31/8).Nel consiglio comunale del 29 luglio sono state deliberate le agevolazioni tari per utenze domestiche (14.649,00 euro) e per le utenze non domestiche (13.440,00euro)”.
“A fine ottobre, sono stati distribuiti a 151 famiglie, i buoni shopping per un importo complessivo di 13mila euro. Sempre a fine ottobre l’amministrazione civica scelse di pagare la ritenuta d’acconto del 4% che l’agenzia delle entrate chiese alle 200 aziende che avevano usufruito dei contributi pubblici a fondo perduto, veicolati attraverso il bando dei 100mila euro”
Nel 2020 va citata la novità del Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali, il cosidetto Fondone :un fondo necessario per sopperire le minori entrate e maggiori costi a seguito della pandemia. Fondone che ha la finalità di mettere in sicurezza gli equilibri degli enti locali,per una somma complessiva di circa 1milione di euro, di cui 762mila euro a titolo di minori entrate, circa 145mila euro per maggiori spese e gli ultimi 112mila 239 euro arrivati il 23 /12/2020 non impegnati,perché arrivati a fine anno e mandati in avanzo di amministrazione vincolato.
“Queste le date del fondone- precisa Moda -il 1 acconto di circa 253 mila euro è arrivato il 29/5/2020 ed è stato totalmente impegnato per sopperire alle minori entrate. Il 31/7/2020 ne arrivarono circa 533mila euro e con delibera di giunta già il 12/08/2020 sono stati destinati, sempre per minori entrate, circa 415mila euro. In data 25/11/2020 il governo erogò al Comune di Adria altri 120.473,00 euro. E nel consiglio comunale del 30/11/2020, abbiamo destinato altri 94.500euro. In sintesi:circa 762mila euro, hanno coperto le minori entrate, circa 145mila euro destinati alle maggiori spese e 112.239 euro, non sono stati spesi, perché arrivati a fine 2020”.
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