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giovedì 9 gennaio 2020

COMMERCIO AD ADRIA NEI GIORNI DEI SALDI, TRA INIZIATIVE IN SINERGIA E STIMOLO AL COMUNE DOPO ALCUNE RINUNCE DOLOROSE

Come a Chioggia e in altre località del vicinato, anche ad Adria le attività commerciali soffrono, e alcune sono costrette a chiudere o per quiescenza dei titolari (senza che nessuno se ne prenda carico) o perché diventa faticoso rimanere nel mercato. Nel secondo comune del Polesine, comunque, dialogando con gli esercenti -soprattutto le donne- si percepisce anche un'aria proattiva, di stimolo all'amministrazione comunale, specie dopo gli effetti dei parcheggi gratuiti durante i pomeriggi dei saldi.

la playlist video dei dialoghi coi negozianti:


I negozianti chiedono di abbassare le tasse o avere agevolazioni, creando nuovi servizi per l'indotto dopo la chiusura del tribunale e della sede amministrativa ULSS, che verrà smantellata poco alla volta per ricomparire a Rovigo. Iniziative non estemporanee, quindi non solo eventi-spot, vengono chieste a gran voce così come il decoro urbano da imporre ai proprietari di locali sfitti: titolari di piccole imprese familiari e associazioni sono sempre più in sinergia per fornire nuovi servizi congiunti alla clientela.

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