È questo, dalle parole di Giorgio Gaber, il leitmotiv dell’assemblea pubblica indetta dal movimento civico impegno per il bene comune Martedi 7 Gennaio 2020, nella Casa delle Associazioni di via Dante.
Il nuovo anno civico inizia con la consapevolezza, ormai consolidata, che partecipare alle scelte politiche della propria cittá, attivamente, significhi viverla davvero. Rendersi parte integrante, attraverso la proposta e il confronto, di quel processo di costruzione del futuro del proprio Comune. A tutti gli effetti una vera e propria “festa di democrazia”, giocata sullo scambio di opinioni, dove ogni presente, sostenitore, cittadino o amministratore, ha potuto dare il proprio contributo. Una partecipazione significativa di persone, provenienti anche dai comuni limitrofi.
A presentare la serata il coordinatore del movimento civico Leonardo Bonato, che ha introdotto i due punti all’ordine del giorno: le prospettive future del CSA Adriese alla luce dell’imminente cambio di Consiglio Di Amministrazione (CDA), che ha visto, tra gli altri, gli interventi del Sindaco Omar Barbierato e del consigliere del Cda dell’attuale Centro Servizi Anziani(CSA) Simone Mori, e il progetto politico “Veneto che vogliamo”, presentato all’assemblea dall’assessore Andrea Micheletti e dai Consiglieri Comunali Sara Mazzucato e Federico Paralovo.
Dall’incontro è emersa la conferma del gruppo civico, di destinare un posto del nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo, ad un componente che rappresenti le forze politiche di minoranza dell’attuale consiglio comunale, oltre a quelli già nominati dal sindaco Barbierato:Simone Mori, Mauro Colombo, Daniela Pasquali e Graziella Braghin. Tra le prime sfide che i vertici della casa di riposo, dovranno affrontare una volta insediati, lo sblocco dei lavori per l’ottenimento della Certificazione Prevenzione Incendi(CPI), con tutta una serie di interventi strutturali, necessari per la messa in sicurezza dell’intero Centro Servizi Anziani di riviera Sant’Andrea.Altro fattore, sarà il ripristino delle relazioni tra vertici del CSA con gli ospiti, famigliari e lavoratori della casa di riposo per la risoluzione di problematiche quotidiane, necessarie per far star bene le persone che vivono nella struttura e per il miglioramento delle condizioni lavorative di chi quotidianamente opera nella casa di riposo.
Nell’affrontare il progetto politico “Veneto che vogliamo”, assessore e consiglieri hanno evidenziato che saranno due le tematiche affrontate in vista delle elezioni regionali:la sanità pubblica e la lotta alla mafia.
A chiudere la riunione civica, la riflessione sull’esito della battaglia dei diritti esclusivi di pesca a beneficio del consorzio pescatori di Scardovari, il cui voto competeva ai consiglieri provinciali, (amministratori del delta), che hanno saputo fare squadra per il bene della gente del territorio, lasciando da parte i campanilismi politici per un risultato positivo e tangibile.
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