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sabato 14 settembre 2019

Adria:Cristiano Pavarin della UIL, interviene sulla questione della casa di riposo

 Adria:Cristiano Pavarin della UIL, interviene sull'annosa questione della casa di riposo di riviera Sant'Andrea.

La casa di riposo di Adria non può essere commissariata perché non sussistono i 
presupposti di legge.Lo scorso 12 settembre la UIL FPL era presente presso il Palazzo Balbi sede della Giunta  Regionale a Venezia ,con le altre organizzazioni sindacali e le RSU, a colloquio con l’ 
Assessore Alla politiche Sociali, dottoressa Manuela Lanzarin per affrontare la storica 
situazione della Casa di Riposo di Adria.  Lo scopo dell'incontro ,dopo averle consegnato un documento petizione, era quello di  richiedere un Suo intervento politico- istituzionale. In quella sede abbiamo evidenziato,  quanto questa situazione di estremo disagio, in essere ormai da oltre 2 anni, stia  logorando non solo i lavoratori ma anche gli stessi ospiti a cui è stato abbassato il livello 
assistenziale standard come più volte segnalato anche dagli stessi famigliari.

Ricordiamo infatti che in questi due anni, che coincidono con la nomina del Direttore 
Mauro Badiale, si è vista una riduzione del numero di operatori presenti nelle corsie della 
struttura e una forte riduzione del salario accessorio degli stessi.  Premesso che, alla nostra organizzazione sindacale cosi come ai lavoratori che  rappresentiamo, non interessano “ le beghe” politiche cittadine ma crediamo negli indirizzi  con competenza istituzionale, ci preme di fare chiarezza in merito a chi ha facoltà di  intervenire concretamente sulla questione.


Il grosso vincolo alla risoluzione del problema “ CDA PASSADORE” è principalmente 
legato al limite dall’ attuale normativa che regolamenta la gestione IPAB in Veneto. 
Lo stesso assessore, infatti, durante il colloquio ha voluto evidenziare come nei fatti non 
sia possibile destituire una CDA sfiduciato da ” un’ intera città”. Paradossalmente l’ attuale 
Normativa Regionale fa ancora riferimento al Regio Decreto Crispi del 1890,che assegna 
ai Sindaci la facoltà di nomina del CDA ma che successivamente toglie ogni potere di 
controllo ed eventuale destituzione e/o sostituzione. In questo senso, la dottoressa 
Lanzarin si è impegnata ad accelerare i tempi della riforma Regionale delle IPAB 
portando la problematica nelle sedi competenti. 
Abbiamo, ancora una volta evidenziato, come i problemi economici di queste strutture 
siano in gran parte derivati dalla carenza di impegnative sanitarie. Infatti, il ricorso al libero 
mercato, non solo determina costi inappropriati a carico degli ospiti, ma causa seri 
problemi economici ai bilanci. Siamo assolutamente convinti che adeguando il numero 
delle impegnative al numero degli ospiti presenti ci sarebbero i margini economici per 
investire in qualità dei servizi innalzando gli standard qualitativi.
Tornando all’ incontro, la UILFPL ha apprezzato la presenza istituzionale dell’ 
Amministrazione Comunale che ha rafforzato i presupposti per una coesione positiva di 
tutti che fa ben sperare per un futuro oramai alle porte

A sintesi di quanto sopra descritto, vista l’ imminente scadenza di questo consiglio di 
amministrazione, auspichiamo che ad Adria si possa aprire una nuova fase dove tutti gli 
attori istituzionali possano collaborare allo scopo di superare questa ormai gravosa 
situazione affrontando le problematiche in essere in modo positivo, propositivo e in 
collaborazione evitando polemiche e strumentalizzazioni politiche di sorta.

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