Adria: Sindaco Barbierato “Una due giorni informativa per promuovere la cultura del rispetto”
La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e per questo motivo l’amministrazione Barbierato quest’anno ha organizzato una due giorni di sensibilizzazione culturale e informativa rivolta alle diverse generazioni. Una in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e “contro ogni violenza” e l’altra nella giornata mondiale della dichiarazione universale dei diritti umani.
Il 25 Novembre dalle ore 21 alla casa delle associazioni di via Dante 13, sarà infatti organizzata una serata nel corso della quale sarà proiettato “dietro la porta chiusa” un cortometraggio che riprende alcune scene di famosi film sulla violenza domestica. Un video proposto dal circolo del cinema Mazzacurati, al quale farà seguito un filmato sulla genesi sulla ricorrenza del 25 Novembre che sarà poi commentato dalla presidente provinciale pari opportunità Antonella Bertoli. Seguiranno gli interventi della presidente della cooperativa Peter Pan e referente del centro antiviolenza di Legnago Beatrice Girotto, del dottor Andrea Finessi, psicologo, psicoterapeuta del Servizio Trattamento Uomini che agiscono sulla violenza nelle relazioni affettive e il comandante capo del commissariato di Adria Riccardo Signorelli. L’incontro, coordinato dalla consigliera Oriana Trombin, prevederà gli interventi del presidente del consiglio comunale Francesco Bisco e del primo cittadino Omar Barbierato .
“Se dal punto legislativo sono stati conseguiti importanti risultati, come l'approvazione in parlamento ad agosto scorso della cosiddetta legge "codice rosso" che prevede una corsia preferenziale per combattere la violenza contro le donne,con indagini più veloci, e gli sportelli antiviolenza lavorano per dare gli strumenti necessari alle vittime una volta che hanno denunciato alle autorità, a livello sociale e culturale è di fondamentale importanza la prevenzione per i reati delle varie forme di violenza ( maltrattamenti famigliari, percosse, stalking, atti persecutori,femminicidio), educando alla cultura di genere ed eliminando gli stereotipi e le radici culturali che le alimentano, con un particolare riguardo per la formazione delle nuove generazioni-ha dichiarato il primo cittadino della città Etrusca”.
Su questa lunghezza d’onda il comune, in sinergia con il comitato di pilotaggio antiviolenza del Polesine ha organizzato nella mattinata del 10 Dicembre, sempre alla casa delle associazioni, un momento istruttivo e di riflessione, rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Gli stessi, saranno poi testimoni dell’inaugurazione della panchina rossa che verrà collocata negli spazi pubblici di piazza Mazzini in memoria della concittadina Giulia Lazzari.
“Il caso di femminicidio di Giulia Lazzari ha aperto un’emergenza sociale, per la quale ci impegniamo tutti i giorni, -ha detto il primo cittadino della città etrusca Barbierato- sia agendo in rete con gli altri centri antiviolenza del Veneto, sia nel promuovere iniziative a livello educativo per far capire la cultura del rispetto “
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