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lunedì 8 luglio 2019

Valliera:il caso PL, La lega adriese con la raccolta firme, va contro alla decisione di Zaia



Valliera: caso PL, La lega adriese con la raccolta firme, va contro alla decisione dell'amministrazione  Zaia




Nei due incontri organizzati nell’edificio  pubblico di via Cavedon a Valliera non è mai emersa una chiara posizione di maggioranza dei cittadini, se chiudere o meno il passaggio a livello.  

Nell’ultimo incontro   i consiglieri della lega Paolo Baruffaldi ed Emanuela  Beltrame hanno annunciato , su richiesta di alcuni cittadini di aver avviato una petizione marcata lega, per non chiudere il passaggio a livello di via scolo Branco.

 Evidente lo stupore del consigliere di minoranza Baruffaldi, quando il sindaco l’ha informato che la notizia era stata riportata da un quotidiano locale.

A quel punto  l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin, come già aveva fatto nella prima riunione, ha letto il verbale dell’incontro avvenuto in regione Veneto quando è stata trattata la questione della possibile chiusura di uno dei due passaggi a livello di Valliera.Un verbale dal quale emerge che  proprio l’amministrazione veneta a guida leghista ha sottoscritto il protocollo con Rete Ferroviaria Italiana per la soppressione di diversi passaggi a livello, tra cui quello di via Scolo Branco a Valliera, in cambio di risorse per finanziare interamente le opere di compensazione.

In tal senso il sindaco Barbierato ha annunciato che ritornerà in regione per trattare della messa in sicurezza della strada regionale 443, che taglia a metà l’abitato. E per questo chiederà un semaforo a chiamata e dei dissuasori di velocità da installare sulla SR 443.A queste si aggiungono poi, la serie di proposte per altre opere compensative, come un eventuale parco gioco e alcuni parcheggi nell’area verde e dove ora sorge un fabbricato fatiscente (che a breve sarà acquistato dal comune), o come l’illuminazione sulla nuova e futura  ciclopedonale che verrà realizzata con i circa 80mila euro, che la precedente amministrazione aveva destinato per un marciapiede di 50 metri lungo la regionale 443.Un’opera, per la quale il progetto, realizzato da diversi anni,  prevedeva  un secondo stralcio lavori e un importo complessivo di 320mila euro. Ma a parte gli 80mila euro, il resto dei fondi non era a bilancio, e i 50 metri di marciapiede  rischiavano (se realizzati) di rimanere tali a testimonianza di un’opera  incompiuta per mancanza di fondi.



Per fare sintesi:Nel futuro di Valliera quindi, di certo c’è la realizzazione di una ciclopedonale parallela alla SR 443 che sarà concretizzata con i famosi 80mila euro(del pseudo-sicuro-marciapiede lungo 50 metri)nel frattempo ci sarà una nuova riunione tra l’amministrazione tecnica Barbierato con la regione Veneto,per trattare sulle eventuali opere di compensazione nel caso chiudesse il passaggio livello. Una decisione  per la quale la lega locale, vuole farsi portavoce attraverso la petizione che di fatto va contro alla decisione della lega di Zaia, dall’altra, i cittadini della frazione  che devono esprimere la loro opinione  al sindaco e alla giunta, a cui spetta la decisione finale.  


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