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domenica 26 maggio 2019

Bottrighe:la festa del wwf fa tappa alla mater-biotech

NOMIA CIRCOLARE
A: Ufficio Stampa Novamont <press@novamont.com>


In mattinata workshop sull’economia circolare con la partecipazione di Novamont

 – Secondo giorno per la fiera dell’economia verde – l’evento coordinato dal WWF provinciale di Rovigo con il supporto di WWF Italia e di tante associazioni sportive e del terzo settore - presso le oasi WWF Golena di Panarella e Isola del Balutìn e dedicato alla (ri)scoperta di un territorio di straordinaria valenza ambientale e culturale come il delta del Po.
Nell’ambito della ricchissima agenda di appuntamenti della festa, anche il workshop dedicato all’economia circolare che si è svolto stamattina presso lo stabilimento Mater-Biotech di Bottrighe e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Flavia Vigoriti di Novamont, sponsor dell’iniziativa e già dallo scorso anno partner del progetto WWF “La Porta del Delta”.
Nel corso del suo intervento Flavia Vigoriti ha descritto il modello Novamont di bioeconomia intesa come fattore di rigenerazione territoriale basato su tre pilastri: 1) la rigenerazione di siti deindustrializzati, come l’impianto di Bottrighe, grazie a tecnologie proprietarie prime al mondo, al fine di creare bioraffinerie  integrate con il territorio e interconnesse tra loro; 2) lo sviluppo di catene agricole a basso impatto, attraverso la valorizzazione di terreni marginali non in competizione con la produzione alimentare, integrate nelle aree locali e connesse con le infrastrutture di bioeconomia; 3) la progettazione di prodotti concepiti per fornire soluzioni a specifici problemi ambientali e sociali, preservando preziose risorse naturali come acqua e suolo.
Si tratta di un modello di crescita basato sulla decarbonizzazione dell’economia in grado di valorizzare le biodiversità locali anche attraverso la collaborazione con i diversi attori del territorio, creando circuiti di nuovi saperi e progetti multidisciplinari innovativi.
“Per Novamont la rigenerazione territoriale è tema di priorità assoluta – spiega Flavia Vigoriti, Business Communication Specialist di Novamont – e l’area vasta in cui è inserito il nostro impianto di Bottrighe è un laboratorio perfetto per sperimentare tutte le potenzialità di questa rigenerazione che non deve essere solo economica ma anche ambientale, sociale e culturale”. La partnership con WWF nel progetto “Le Porte del Delta” ha l’obiettivo è individuare nuclei di intervento sociali e naturalistici in grado di far emergere il valore aggiunto della rigenerazione territoriale, con indicatori per il monitoraggio, la valutazione degli impatti e l’accountability nel tempo,  e di orientare politiche di investimento e di supporto per rendere efficace il processo di rigenerazione, in particolare, con l’obiettivo di guidare la transizione verso una economia decarbonizzata.
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Il gruppo Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di bioplastiche e biochemical attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con più di 600 persone, ha chiuso il 2017 con un turnover di più di 195 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (24% delle persone dedicate); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), e Patrica (FR). È attivo all’estero con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti e con un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (Belgio). È presente attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

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