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domenica 4 agosto 2019

TOCCATA E FUGA DELL'ADRIESE NELLA COPPA ITALIA PROFESSIONISTI: AL “BETTINAZZI” PASSA LA FERALPISALÒ, ALIÙ SBAGLIA UN RIGORE ALL'INIZIO

L'Adriese assapora appena per 90 minuti il gusto della coppa Italia professionisti, ed è già costretta a uscirvi dalla sconfitta casalinga per 0-1 maturata ieri allo stadio Bettinazzi, di fronte ai gardesani della Feralpisalò, formazione di Lega Pro che lo scorso anno aveva avuto accesso ai playoff. Un punteggio che per la prima parte del match può dirsi bugiardo, più giustificato nella ripresa quando i padroni di casa -sopraffatti dai carichi di lavoro- non hanno più saputo recuperare la rete di Scarsella. Fondamentale nell'economia del match il rigore sbagliato al 10' dal bomber Aliù, che ha mancato l'occasione di festeggiare davanti a 600 tifosi blugranata.

Il nuovo allenatore etrusco Luca Tiozzo, che segue la partita dalla tribuna in quanto squalificato, manda in campo Cabras in porta, Mantovani e Busetto terzini, Meneghello e Boscolo Berto difensori centrali, Pagan e Lo Sicco a centrocampo, Beltrame e Nobile alle ali, Lauria dietro il centravanti Aliù. In panchina Demaija, Alfano, Novembre, Vecchi, Lala, Boreggio, Finessi, Scarparo, Tamponi e Boldrin.
Risponde il collega ospite Damiano Zenoni -trascorsi in serie A con l'Atalanta- che schiera de Lucia in porta, Altare, Rinaldi e Legati in difesa, Eleuteri e Contessa sulle fasce, Magnino e Pesce (ex Novara, Catania e Ascoli in A) a centrocampo, Ceccarelli e Scarsella dietro la punta Andrea Caracciolo, 38 anni e 58 reti segnate in serie A soprattutto con la maglia del Brescia di cui è stato bandiera. Tra le riserve Liverani, Spezia, Mordini, Giani, Travaglini, Rigamonti, Bertoli, Mauri, Libera, Guidetti, Miceli, Moraschi. Arbitra l'incontro Giuseppe Emanuele Repace della sezione AIA di Perugia.
Avvio scoppiettante degli uomini di Tiozzo, che mettono alle corde gli avversari: al 9° Nobile si accentra e calcia di potenza, trovando i guantoni di de Lucia, un minuto più tardi lo stesso numero 11 -migliore in campo assieme a Ceccarelli- viene atterrato da Rinaldi e l'arbitro Repace fischia il rigore. Ma Aliù, 24 reti la scorsa stagione da capocannoniere del girone, tira malamente centrale e blocca a terra de Lucia senza problemi. Nonostante il contraccolpo negativo, l'Adriese continua a macinare gioco con intensità e dalla Feralpisalò non arrivano segni di vita per più di venti minuti.
Poco per volta, i verdazzurri si fanno vivi nella metà campo di casa. Prima un paio di cross di Eleuteri mettono i brividi a Cabras, poi Ceccarelli tira rasoterra da lontano e manda di poco fuori (nel cooling break per dissetarsi scende anche l'allenatore Tiozzo a dare personalmente indicazioni senza usare stavolta il telefono), quindi Rinaldi stacca di testa su corner col pallone che esce non di molto, infine l'Airone Caracciolo spedisce alto di testa un pallone non facile. I pericoli arrivano quasi tutti su calci da fermo, e la fine del primo tempo sancisce un pareggio che da un lato sta stretto all'Adriese, dall'altro gratifica i sornioni bresciani che hanno l'esperienza tale per "congelare" la partita.
Nessun cambio nell'intervallo, si rientra con un pregevole lancio no-look di Lauria (arrivato da pochi giorni) sui piedi di Nobile, che cade in area ma per l'arbitro è tutto regolare; la sfuriata prosegue con Beltrame lanciato lungo la fascia destra ma apre troppo il diagonale solitario, ancora un bell'assist in profondità (stavolta del capitano Pagan) per Nobile che viene pescato in posizione giudicata irregolare, anche se le immagini rivelano come il fuorigioco fischiato al numero 11 sia inesistente.
Nel momento migliore dell'Adriese arriva il goal per la Feralpisalò: punizione dalla destra di Ceccarelli, Cabras non esce benissimo, Lo Sicco si aggrappa alla maglia di Scarsella che però segna lo stesso da due passi. Festeggiano i venti tifosi salodini arrivati nel Basso Polesine, e non smettono di supportare la squadra i tanti ultras blugranata. Di qui in avanti, però, è solo Feralpisalò che con un'azione tambureggiante al 66° porta al cross dalla destra per Caracciolo che sbaglia il tempo del salto, riprende contessa da sinistra con un tiro-cross che poi si perde sul fondo.
Ancora cooling break al 70°, poco prima di una grossissima occasione fallita da Caracciolo che solo in area, su azione di contropiede manovrata dal solito Ceccarelli, tira "in bocca" al portiere adriese un cross che era più difficile sbagliare invece di segnare. Il centravanti veterano cerca di rifarsi all'80° dialogando con Guidetti ed entrando in area, ma Mantovani salva in extremis l'azione pericolosa mandando la palla in corner. Oltre alle molte sostituzioni, i minuti finali rivelano le doti tecniche di Contessa e dello stesso Nobile, che vanno via in slalom prima del niente di fatto. Repace manda le squadre negli spogliatoi con la Feralpisalò che passa il turno e l'Adriese che deve smaltire le fatiche oltre che registrarsi in alcune zone del campo (fascia destra offensiva, difesa centrale): sarà fondamentale la progressiva integrazione di pezzi da novanta quali Lauria, Lo Sicco e Florian, mentre Nobile è già in forma campionato.
Pagelle Adriese: Cabras 6, Mantovani 6, Meneghello 5.5, Boscolo Berto 5.5, Busetto 6.5, Lo Sicco 5.5, Pagan 6, Beltrame 5.5, Lauria 5.5, Nobile 7, Aliù 5 (Scarparo 5.5, Novembre s.v.)
Pagelle Feralpisalò: de Lucia 7, Altare 6, Rinaldi 5.5, Legati 5.5, Eleuteri 6, Magnino 6, Pesce 6, Scarsella 6.5, Contessa 6.5, Ceccarelli 7, Caracciolo 5. (Guidetti 6.5, Bertoli s.v., Mauri s.v.)

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