Pagine

sabato 29 febbraio 2020

CORONAVIRUS, PRIMO PAZIENTE POSITIVO AD ADRIA. SARÀ PROROGATA LA CHIUSURA DELLE SCUOLE VENETE PER ALTRI OTTO GIORNI, FINO AL 9 MARZO

È stato registrato ieri ad Adria il primo caso di positività nel Polesine al Coronavirus. Il paziente è un imprenditore di 51 anni, che nei giorni precedenti alla serrata era andato a cena con un collega di Vo', nel Padovano, poi ricoverato nel capoluogo euganeo: è stato il 51enne stesso a informare l'ULSS 5, che ha provveduto a effettuare il test, dal quale è risultato appunto positivo. L'uomo non ha sintomi della malattia ma è stato ricoverato al reparto Malattie Infettive dell'ospedale di Rovigo; la sua famiglia è in stato di isolamento domiciliare. La notizia è stata data dal direttore generale dell'ULSS polesana Antonio Compostella e dal sindaco di Adria Omar Barbierato.
Nel mentre questa mattina il 17enne Nicolò, lo studente di Grado rientrato dalla Cina, è tornato a casa dopo la convalescenza romana, sono saliti a 191 i casi di positività nel Veneto, ovvero 40 in più rispetto a ieri. Di questi, 109 sono pazienti asintomatici, 35 quelli attualmente ricoverati e 11 i malati in terapia intensiva. Sei sono i pazienti dimessi dagli ospedali e posti in isolamento fiduciario.
Il governo ha disposto intanto la sospensione dei versamenti di ritenute e contributi previdenziali per il settore turistico e alberghiero in tutta Italia, dal momento che le attività ricettive hanno subìto cancellazioni a lungo termine: il ministro Gualtieri ha detto che le misure non si esauriranno a questo, e sarà agevolato l’accesso al fondo di garanzia per le piccole imprese, allo scopo di garantire loro più liquidità.
Infine, oggi sarà approvato il decreto che ordina la sospensione dell'attività scolastica in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna anche per la prossima settimana. Il nuovo stop a fronte delle avvertenze giunte al governo da parte del Consiglio Superiore della Sanità: vengono così superate le resistenze del presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia e dell'omologo emiliano Stefano Bonaccini. Si è frattanto concluso il sondaggio di Chioggia Azzurra, con il 72% che si è dichiarato contrario alla riapertura già da lunedì, il 21% favorevole e il 6% incerto nel dare una risposta.
Il decreto -che potrebbe arrivare nelle prossime ore- introdurrà la norma “salva anno” per gli studenti, la quale deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico. In tal caso, rimarrebbero probabilmente vietate per ulteriori otto giorni le manifestazioni pubbliche, con graduale riapertura contingentata per musei, teatri, cinema, luoghi di cultura e svago.

Nessun commento:

Posta un commento